POV . SUSANNA
Ore 11.00
Stavo correndo a vuoto , percorrevo le stesse strade . Mi fermavo ragionavo , ma niente ogni passo in più mi portava alla confusione più totale . Non sapevo dove andare ogni luogo era sempre lo stesso . Poi ad un tratto mi resi conto di una strada diversa dalle altre , buia , angusta , una di quelle strade che ti scuotono il terrore più totale e che non vorresti mai e poi mai percorrere . Era troppo tardi mi rigiravo ma la strada dietro di me era sempre più lontana , non avevo scelta dovevo assolutamente andare avanti ... Con il cuore in gola correvo sempre di più , veloce fino a sentirmi il respiro in gola . Arrivai al termine della strada , un vicolo ceco , e ora ? Ero nel caos più totale , mi rivoltai un ultima volta per vedere in dietro , per cercare una via di fuga ma niente la strada sembrava non avere fine ed era anche più inquietante di prima . Quando ritornai a vedere il vicolo ceco c'era una ragazza davanti coperta da una camicia mezza aperta . Non l'avevo ancora riconosciuta non vedevo il volto ,sembrava uno zombi ma non ne ero sicura . Poi mi avvicina capendo che non si sentiva bene e infatti crollò sulle mie braccia come una bambola . Lì la riconobbi e senza dubbi era Emma , ma cosa ci faceva lei lì? Iniziai a scuoterla per farla svegliare ma niente , poi la rigirai e notai sotto la camicia un simbolo . Tutto mi sembrava tanto assurdo . Riuscii a leggere a malapena ciò che c'era scritto , una H poi una A e infine riconobbi il marchio c'era scritto HAROLD , ma cosa c'entrava ? Cosa ci faceva un marchio con scritto Harold sulla camicia che idossava Emma ? E perché lei era ridotta in quella maniera ? Non ci arrivai subito ma dopo qualche minuto di ragionamento tutto mi pareva tanto chiaro . Ero sconvolta , nel panico . D'un tratto la strada si allontanò da me piano piano , tutto si offuscò fino a non vedere più nulla .
Ero seduta sul letto , con il fiatone , cercando di tranquillizzarmi pensando che era solo un sogno un brutto sogno . Mi riappoggiai sul letto portandomi una mano sul cuore diminuendo anche il battito . Mi presi i capelli tra le mani ripensando tranquillamente ancora al sogno . Poi feci cadere una mano dall'altra parte del letto . Non mi aspettavo che ci fosse Harold , non mi svegliavo mai con lui accanto quindi perché proprio questa vola si ? Infatti la mia mano sprofondò sul cuscino morbido . La porta era chiusa, era uscito sicuramente ma d'altronde dalla luce emessa dal sole non mi sembrava tanto presto . Afferrai il telefono controllando l'orario . La lancetta si muoveva tra le 11 e 5 e le 11 e 10 . Sospirai rimanendo al letto. Poi decisi di alzarmi per andarmi a preparare dato che non era proprio presto . Mi infilai una felpa i soliti jeans e scesi senza troppi problemi . Finalmente colazione , scesi le scale con il solito vassoio e una tazza di tè .
Mi sedetti vicino a Cleo , anche lei si era svegliata piuttosto tardi. Parlando uscì anche il fatto che aveva sentito che la classe aveva intenzione di andare a ritrovare la professoressa , io senza dubbio ero d'accordo anche perché volevamo sapere quando ritornava così avremmo fatto una festa come ultima serata da "soli". Parlammo un altro po' poi infine ci salutammo per bene .Infine lei mi disse dove era l'appuntamento con la classe e ritornammo ognuno nella propria stanza. Era tardi e l'appuntamento era abbastanza imminente .
La mattina iniziò bene , non avevo ancora incontrato Harold e ciò doveva essere di buon auspicio per la giornata . Aprii la porta che ovviamente era aperta , come l'avevo lasciata . Inoltre appena entrata non vidi nessuno quindi ero da sola finalmente . Saremmo sicuramente andati sulla neve quindi serviva un abbigliamento abbastanza pesante . Prima di vestirmi però mi diressi in bagno per lavarmi . Da circa una mezzoretta un operaio che stava ristrutturando un balcone iniziò a fare un rumore assordante con il trapano . Non riuscivo a sentire niente . Entrata chiusi la porta , non a chiave tanto ero da sola. Mi guardai allo specchio e mi lavai la faccia . Rialzai la testa e finalmente il mio timpano cessò di essere tormentato . L'operaio aveva finalmente finito . Quando tornò la tranquillità mi resi conto che la doccia era aperta e che non ero da sola in bagno . Reagii di istinto e presi lo spazzolone accanto al water . Mi avvicina impugnandolo per bene e puntato verso la doccia . Ad un tratto il mio piede si appoggiò su una pozza d'acqua così finii direttamente per terra . La tenda della doccia si aprii . Per un istante non capii chi fosse poiché ero ancora rintronata dalla botta ; poi feci focalizzazione sulla faccia del tizio .... Era Harold . Ma che cavolo ... .
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Teenage Dream I
RomanceA quel punto sia Emma che lui si lanciarono uno sguardo da compiaciuti, era ovvio: avrebbero dormito insieme! Da quel poco che avevo sentito e capito.La prof. continuava a camminare verso l'albergo, probabilmente si era accorta della complicità tra...