POV. HAROLD
Ero appoggiato al cuscino del letto sotto le coperte con le braccia dietro la nuca. Ripensavo alla sera precedente, a Susi , così debole.
La stringevo forte a me, povera cucciola, doveva aver passato un brutto periodo. Anche se mi sembrava un po' strano che si era tanto spaventata per quell'incontro strano . La tenevo stretta fino alle spalle con le sue braccia appoggiate al mio petto. La sentivo vicina. Ad un tratto dopo averle dato un bacio sulla fronte mi accorsi che mi stava dormendo sulle braccia . La guardai un po', quel visino così bello, anche se il suo carattere non era poi così dolce come quel viso. Era carina ma lei nemmeno lo sapeva anche se io l'amavo per altro non di certo per la bellezza , ma anche per quella in fondo. Dopo qualche minuto scesi dal letto lasciandola dormire in mezzo al letto accasciata; poi aprii le porte del suo armadio , non sapevo dove cercare qualcosa da mettergli , doveva stare davvero scomoda con quell'abbigliamento. Poi finalmente trovai una felpa, la presi e mi diressi vicino al letto; lei era ancora là , dormiva serena, per un attimo mi era passato per la mente qualche pensiero strano , quei pensieri inconfessabili, ma poi affogai quei pensieri nel mio inconscio. Appoggiai la felpa su un comodino poi mi sdraiai vicino a lei da dietro, alzai la testa e li diedi un bellissimo e profondo bacio sulla guancia . Così profondo da sentire il suo profumo della pelle sulle papille gustative. Il desiderio di averla era forte , ma il rispetto che avevo su di lei lo era di più. Poi mi rialzai e ripresi la felpa, mi accostai vicino al letto la presi per le braccia e la portai addosso a me. La presi per le gambe e la tirai su, poi con una mano tirai via la coperta del letto dove dopo ce l'appoggiai sopra. Aprii la cerniera della sua felpa e la tolsi . L'appoggiai su una sedia , se non sbaglio. Addosso aveva una maglietta abbastanza sexy per i miei gusti, non volevo toglierla , volevo solo mettergli quella felpa più pesante sopra; di notte scende la temperatura . La feci sedere di nuovo appoggiando la schiena al muro e cercai di infilargli la felpa. Poi girando un po' per la stanza trovai dei pantaloni da ginnastica; così li presi. Li appoggiai sul letto mentre mi prestavo a togliere i jeans a Susi . Li tolsi con molta delicatezza senza toccarla troppo . Poi le infilai i pantaloni e ritirai su la coperta e la baciai in fronte. Mi tolsi molto agilmente senza fare troppo rumore i pantaloni e la felpa lasciandomi con una magliettina a maniche corte. Mi gettai sul letto e mi coprii con la coperta infilandomi sotto. Mi riscaldai qualche secondo e poi , mentre sentii Susi che si girava verso l'esterno del letto, mi rigirai verso di lei , la presi per i fianchi e la strinsi a me. Eravamo così vicini che riuscivo a sentire il profumo del suo shampoo . Se fosse stata cosciente mi avrebbe ucciso all'istante. Ma forse mi sbagliavo , non era incosciente del tutto.
"Stai infrangendo la promessa!" Disse con la voce fioca e mezza mozzata.
Sogghignai tra me, sembrava quasi ubriaca. Eppure la cosa mi piaceva, mi ispirava.
"Ti ci abituerai !" Continuai con il sogghigno . Quando non sentii una risposta dall' "Acida" capii che lei era completamente andata. La strinsi ancora più a me.
Stavo in un altro mondo immerso nei miei pensieri quando notai un movimento vicino a me. Susi si era girata dall'altra parte , accanto a me dalla mia parte . Poi iniziò a strusciarsi su di me, stringendomi con la mano al mio petto. Mi teneva stretta come un koala al suo ramo. Io alzai le braccia osservando i suoi movimenti con cautela . Poi dopo quel suo cambiamento riprese a riaddormentarsi , o almeno credevo. Riappoggiai le mani dietro la nuca e iniziai di nuovo a fantasticare finché non sentii un grugnito che veniva dalla bocca di Susi. Lentamente iniziò ad aprire gli occhi e a sgranchirsi cercando di fare mente locale di quello che era successo, si vedeva dai suoi movimenti ancora incoscienti e spaesati ; come se lei fosse stata la sabbia in montagna. Stava sbadigliando e alzando lo sguardo verso l'alto, incontrando i miei occhi.
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Teenage Dream I
RomanceA quel punto sia Emma che lui si lanciarono uno sguardo da compiaciuti, era ovvio: avrebbero dormito insieme! Da quel poco che avevo sentito e capito.La prof. continuava a camminare verso l'albergo, probabilmente si era accorta della complicità tra...