Sta piovendo, a dirotto.
Questo tempo vuole per caso ricordarmi che tra non molto dovrò essere di nuovo nella cupa e grigia Londra? Oh si, io penso proprio di si. I fulmini continuano a cadere imperterriti, facendomi destare da un sonno leggero e tormentato, ma di sicuro, non sarà questo a rovinare il mio umore di oggi.
Sarà il fatto che tra poco avrò la possibilità di rivedere Gemma e la mia famiglia, sarà che ho passato, tutto sommato, una bella serata con gli amici.. sarà che Harry non mi ha lasciata andare nemmeno per un attimo tutta la notte; ma sono visibilmente più felice di ieri.
Stropiccio gli occhi, cercando di abituare la vista a questo buio così profondo che regna nella stanza, quando finalmente ci riesco, sgattaiolo fuori dal letto il prima possibile, cercando di non fare casino.. Per potermi dirigere verso il bagno. Una volta chiusa la porta alle mie spalle mi ci appoggio contro e lascio uscire un lungo e trattenuto respiro.
Ho i ricordi molto sbiaditi di quello che è successo ieri sera, spero solo che l'enorme quantità di alcol che avevo ingerito non mi abbia fatto dire qualche scemenza madornale.. ma il fatto che fossi in un letto con Harry mi fa pensare che le cose sono andate meglio di quanto sarebbero andate con me sobria.
Ho mal di testa, e mi viene ancora più male se cerco di pensare a qualcosa.. mi scoppia la zucca se cerco di ricordare, perciò demordo, accettando l'oblio in cui la mia mente è racchiusa ora come ora.
Quando sono davanti allo specchio sopra al lavandino, quasi lancio un urlo. Non posso credere di essere messa così male.. il trucco è tutto colato sulle guance, e intendo che se Joker, il cattivo di Batman, potesse vedermi ora, probabilmente mi cederebbe il posto.. Il mascara nero è sparpagliato sotto gli occhi e non riesco a capire dove hanno fine le occhiaie e dove comincia il nero del trucco, il viso è pallido, più del solito, e tutta la zona intorno alla bocca è come ricoperta da rossetto leggermente sbiadito. E tralascio la descrizione del nido di rondini che ho al posto dei capelli.
Mi affretto a chiudere la porta a chiave. Se Harry decide che deve pisciare e mi vede così, la nostra storia giunge a conclusione.
Mi spoglio in fretta della maglia e delle mutandine, accendo l'acqua e, mentre aspetto che si riscaldi, mi metto davanti allo specchio di nuovo, togliendo il trucco dalla faccia e cercando di pettinare i capelli come meglio mi riesce.
Poi mi infilo sotto la doccia.
Per Dio.. ma che cosa ne è stato di me ieri sera? Che fine ha fatto la Charter con un debole per il colore nero i film e le serie Tv, quella che non va in giro per discoteche ma sta a casa ad ascoltare musica di Ed Sheeran, quella che guarda e riguarda miriadi di volte le foto di tanto tempo fa..
Mi strofino il viso e lascio che l'acqua, troppo calda, porti via con se, oltre allo sporco che sento addosso, anche i residui dei sensi di colpa verso quello che posso aver fatto. Ecco perché odio ubriacarmi, mi dimentico sempre delle cose che sono accadute; non c'è nessuna fottuta differenza da quando mi sono svegliata dal coma ed ora, in entrambi i casi mi sento scombussolata e priva di senso in questa vita. So io che cosa mi ci vuole.. un caffè nero, talmente forte che le mie papille gustative chiederanno pietà in ginocchio per avermi portato ad ubriacarmi..
Lascio che il bagnoschiuma al giglio bianco che uso sempre faccia più effetto del solito, ovvero, lo plasmo sul corpo e lo lascio lì, come se questo mi desse la certezza che in questo modo sarò più pulita che mai.. Lavati anche i capelli, riprometto a me stessa che mai e poi mai lascerò di nuovo a Sophia il compito di sistemargli, Dio solo sa quante forcine (che non sapevo di avere tra i capelli) stanno rischiando di ostruire lo scolo dell'acqua.. e la lacca, sulla mia testa c'è più lacca che capelli.. Dio, che cosa penserebbe Louise di me in questo momento? O peggio: che cosa penserebbe Leonard di me?
Quel piccoletto la sa lunga su queste cose..
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Centuries 3
FanfictionHo visto l'amore celarsi nei loro sguardi. I sorrisi nascosti e le segrete risate. Un continuo via vai, di gente, di fatti e di scoperte.. Un continuo via vai di quei sentimenti così bastardi che sono riservati solo ai più forti.. "Vorrei vederti v...