Capitolo 197

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"Sto bene, sul serio." rassicuro Harry per la centesima volta nel giro di pochi minuti.. "Non è così grave Harry." ridacchio di lui. Che fosse molto più curioso di me lo davo per scontato, ma fino al punto di struggersi per sapere chi fosse la persona che ieri ha chiamato al telefono per riattaccare senza che io avessi il tempo di rispondere.. Mi ha fatto una testa tanta..

'Cher.. ma non vuoi sapere chi è? Come fai a stare così calma e tranquilla?' e tante altre paranoie che solo lui può farsi. Può essere stato chiunque, quanta gente chiama per sbaglio? Sfido chiunque a non aver mai sbagliato a digitare un numero e sfido chiunuqe a non essere stato chiamato nemmeno per sbaglio, è a dir poco impossibile, ecco perché Harry si deve dare una calmata, anche perché domani ci sono gli awards e l'ultima cosa che gli ci vuole è atress su stress.. povero ragazzo. Io sinceramente non riuscirei nemmeno a stare in piedi davanti a una platea ampia come quella che ci sarà domani sera, come farà lui? beh, ci è abituato o sbaglio?

"Sai che sono estremamente agitata?" gli chiedo dandogli le spalle per un attimo per poter riordinare alcuni vestiti nel mio armadio. Si, finalmente eccomi di nuovo a casa, una delle tante per lo meno, quella con Gemma, il nostro adorato appartamento, che ho avuto poco tempo per apprezzare, non è cambiato di una virgola, e a dire il vero, se da una parte sono comunque dispiaciuta di aver lasciato LA, Ruth e tutte le cose belle che quella città presenta sempre per me, non mi pento di essere passata a Londra, nonostante le cose qui siano molto più cupe, in tutti i sensi.

"Come mai?" chiede Harry impegnatissimo con i suoi allenameni. Ha una fissa, che Sophia mi ha raccontato è stato Liam a trasmettergli, per l'esercizio fisico; non che mi dispiaccia che lui abbia un corpo tonico e definito come quello che si ritrova, ma certe volte credo che dovrebbe davvero darci meno dentro.

"Non saprei dire.." faccio spallucce mentre mi volto verso di lui, appoggiandomi all'armadio con in mano un paio di jeans. "Un po' per te, anche se tu non sei agitato per il discorso di domani, io lo sono eccome, perché voglio che tutto vada per il meglio, e anche se so che tu farai del tuo meglio, ciò non toglie le mie ansie.. e poi." sospiro abbassando lo sguardo. "Un po' anche perché vorrei davvero tanto essere alla tua altezza." ammetto giocando con le grinze dei jeans che ho in mano.

"Hey.. non è mica il primo carpet a cui ci presentiamo insieme, e nemmeno il primo evento mondano. Sarai grande." parla alzandosi da terra dopo le sue 30 flessioni. Quanto lo invidio per questa forza di voltà che ha sempre. Ha il fiato corto e il suo petto sale e scende in modo molto pronunciato mentre cerca di riempire i polmoni di ossigeno, mi guarda con i capelli sparpagliati, la fronte leggermente sudata, il busto altrettanto lucido, e i bermuda neri (indossati senza delle mutande al di sotto) sono troppo bassi in vita, e il modo in cui le foglie d'alloro definiscono maggiormente i muscoli a V del basso ventre mi offuscano i pensieri. Distolgo gli occhi.

"Lo so.. Solo, eri tu ad accompagnare me le scorse volte, e la gente non sapeva che ci saremmo presentati insieme. Adesso sanno che ci andremo entrambi insieme, che io accompagnerò te, e le aspettative saranno sicuramente molto molto alte.. Non lo sopporto questo stress." sbuffo facendo volare una piccola ciocca di capelli ribelle.

"Io sono sicuro che sarai talmente brava, talmente bella, talmente sexy, che verrai direttamnte chiamata sul palco, e il premio per best look lo dovrò dare a te." sorride asciugandosi la fronte.

Gli faccio un timido sorriso mentre mi guarda con quegli occhi così verdi e vivaci.

"Hai migliorato il mio essere agitata, ma non mi sento ancora stabile, se solo penso che è domani, mi prende male." mi copro la faccia con i jeans che ho in mano.

Quando li tolgo lo trovo in peidi davanti a me, con l'asciugamano sulla spalla, che mi guarda divertito. "Non comportarti così, non ti darò quello che vuoi. So che stai solo cercando le mie attenzioni." ridacchia facendo per allontanarsi.

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