Capitolo 212

9.1K 577 178
                                    

(A.n. Tutto il sostegno alle famiglie che hanno perso i loro cari nell'attentato di ieri e principalmente a tutti i francesi e tutti il mondo, in casi del genere l'unica cosa che noi 'comuni mortali' possiamo fare è restare uniti, e non avere paura. Voglio bene a tutte voi, e mi dispice che l'ultimo capitolo della storia sia pubblicato in un clima così poco festoso, xx. #PrayForParis)

Gli anni passano più in fretta di quanto qualcuno possa pensare.. passano così in fretta che non te ne rendi nemmeno conto. Succedono cose, si dimenticano persone, si intraprendono strade che nessuno avrebbe mai pensato per noi, dimentichiamo come abbiamo sofferto e anche come siamo stati felici, ma poche volte pensiamo a vivere un presente che ci sfugge via sempre più in fretta.

Cerchiamo solitudine quando siamo circondate da persone che ci offrono il loro amore e cerchiamo amore in solitudini permanenti.

La mia vita è cambiata, è cambiata davvero davvero molto negli ultimi anni, così tanto che nemmeno la riconosco per certi versi.

"Ci sei quasi bella?" mi chiede Louise da dietro il paravento mentre finisco di infilarmi il vestito nero, maniche a tre quarti, lungo fino a poco sopra il ginocchio, aderente. Mi sorprendo quasi di come io sia migliorata in certi campi: tipo la moda.

"Si Lou, aspetta un attimo." sospiro togiendomi i capelli dalla faccia una volta che ho sistemato il vestito. Quando la raggiungo oltre il paravento, la trovo seduta su una sedia con il telefono in mano. Mi lancia un rapido sguardo e poi sorride.

"Perfetta, proprio quello che intendevo con 'un bel vestito'.. ti adoreranno, oh Dio, sono così felice di potermi occupare di te in questo momento. Sarò dietro le quinte e vi seguirò passo passo." ridacchia alzandosi e battendo le mani nella mia direzione per farmi intendere che vuole che mi sieda dove prima sedeva lei, al più presto.

Lo faccio e prendo in mano il telefono.

"Sai se ci vorrà molto? Ho bisogno di fare una cosa dopo.."

"Che genere di cosa?" mi chiede passando la spazzola nei miei capelli.

"Non sono affari tuoi Louise, non ficcare il naso dove non dovresti." le faccio la linguaccia dallo specchio.

"Insomma.." mi da una pacca sulla spalla. "Sei come mia figlia, anche se hai 26 anni e sei una delle fotografe più richieste, cara la mia Charter Harvey. Non è che per caso centra Harry?" sorride di sbieco non appena comincio ad arrossire.

"Non sono affari tuoi, ripeto." e così detto mi concentro sul telefono.

"Beh, qualsiasi cosa sia sono sicura che riuscirò a trovarla nella tua borsa.." fa dei passi verso di essa e io balzo in piedi.

"No!" forse lo dico a voce troppo alta. "Louise, non frugare nella mia borsa, sul serio. Non ora." lascio usciere una risata nervosa.

"Wow, calmati tesoro.. non lo farò. Cosa diavolo nascondi lì dentro? Diamanti? O semplicemente non vuoi che io veda i tuoi assorbenti?" mi fa sedere di nuovo, passando stavolta al trucco.

"Te lo dirò al più presto Lou, lo prometto." ridacchio. "Sei felice di ricominciare il tuor?" chiedo lanciandole uno sguardo divertito.

"Uff.. non ne hai idea. Questo equivale solo ad altro stress." sospira. "Ma era ora che dopo due anni decidessero di averne abbastanza della pausa." ridacchia.

"Era scontato che tornassero Louise. Niall voleva ricominciare dopo nemmeno sei mesi di pausa."

"Si- ride- me lo ha detto in un messaggino chilometrico." ridiamo insieme.

La porta dello stanzino si apre rivelando la testa bionda di Gemma e subito dopo quella mora di Sophia. "Spero tu sia pronta Cher, cominciate tra pochissimo, dieci minuti." mi informa Gemma. "Qualcuno sa dov'è Liam?" si lamenta Sophia buttandosi sul divano.

Centuries 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora