Capitolo 6: Attacco al Ministero!

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Erano passati dei mesi dalla festa di Halloween ad Hogwarts: tra Ciel, Blaise, Harry e Draco, era tornato il "sereno" e di conseguenza, tutto andava a gonfie vele!

Draco Malfoy, quel giorno, andò al ministero, dove incontrò Ciel, Ron che si era ripreso perfettamente ed Hermione, per consegnare dei referti medici, che erano fondamentali per la perfetta riuscita di un caso che stavano svolgendo ultimamente.

La sua gravidanza, inoltre, andava benissimo e il suo ventre, era notevolmente aumentato. Draco era appena entrato al sesto mese di gravidanza ed Harry, il suo uomo, oltre ad essere abbastanza emozionato, era anche molto preoccupato e dannatamente premuroso.

Harry, invece, quella mattina, era in missione fuori città, per conto del San Mungo, l'ospedale dove lavorava.

"Ehy, Draco! Come stai?" Chiese Ciel, accogliendolo con un gran sorriso.

"Ciao, Ciel! Abbastanza bene, a parte che ho sempre molta fame e... sono continuamente stanco..." Disse, facendo un sospiro.

Ciel scoppiò a ridere. "Beh, mi pare ovvio! Aspetti un bambino!"

Ebbene, si: Draco ed Harry, aspettavano un maschio, che sarebbe nato a Giugno, ma il nome del nascituro, sarebbe stata una sorpresa svelata solo il fatidico giorno!

Improvvisamente, si sentì una gran confusione in giro, causata da un grande scoppio e Ron, si accorse che Il Signore Oscuro, era riuscito a penetrare dentro il Ministero, nella speranza di far fuori alcune persone, ma specialmente i gemelli Potter!

Draco preso alla sprovvista da questa notizia, perse l'equilibrio, dallo spavento e cadde all'indietro, sbattendo il sedere contro lo spigolo della scrivania; ma Ciel, lo afferrò prontamente, in modo che non si facesse del male e non accadesse niente al suo bimbo!

"Stai bene?!" Chiese spaventato.
Draco, lo guardò immaginandosi Harry; ma poi comprese che era Ciel, il suo gemello.

"Si, sto bene! Ciel, per favore andiamo tutti a casa e avvisiamo anche Harry e Blaise!"

"Ci penso io!" Disse Ron, per poi essere fermato da Ciel, che decise di usare lo specchio gemellare usato un tempo da James e Sirius, per parlare da lontano, quando erano messi in punizione e venivano separati.

Nel frattempo, si smaterializzarono tutti ed Hermione, venne con loro.

Finalmente erano a casa e Lily, James, Sirius, Remus e Tonks, erano molto agitati. Poco dopo vennero raggiunti da Molly e Arthur Weasley, che anche loro facevano parte dell'ordine della fenice.

"Harry?!" Ciel, quasi urlava.

"Ciel! Che succede?!"

"Corri a casa, Lui ci sta cercando e inoltre Draco, ha bisogno di te!"

Harry sbiancò. "Che... diavolo è successo?"

"È caduto, ma stai tranquillo, stanno tutti e due bene; lo stanno visitando in questo momento, ma ovviamente ti vuole qui!"

Harry, interruppe il collegamento e in due secondi, era a casa anche lui. Lily e James, abbracciarono con molto trasporto i loro figli e poi, dopo essersi calmati, Harry si avvicinò al suo Draco, sdraiato sul loro letto, che si stava riposando, ma non dormiva.

"Ehy, amore Mio! Come stai?"

Draco sorrise: "Sto bene! Per fortuna!"
Harry, fece un sospiro di sollievo. "Meno male! Ho avuto una paura tremenda! Ma ti sei fatto male, o altro?"

"No, stai tranquillo! Solo un po' al sedere, ma Ciel mi ha sorretto! Mi ha aiutato... per un attimo, ho sperato che fossi tu."
Disse sorridendo. "Ma tu porti gli occhiali, Ciel non è miope come te, quindi!"

Harry scoppiò a ridere. "Stavi per baciarlo?!"

"Se eri te, si!" E risero insieme. All'improvviso, Harry si piegò in due e dovette sedersi sul loro letto. Tutti quanti, arrivarono di corsa nella loro camera, chiamati da un forte incantesimo di appello.

"Harry!" Lily si sedette accanto a lui. "Che succede?"

"La... cicatrice! Mi pulsa; Voldemort mi sta dando dei segnali. Riesco a leggere i suoi pensieri e in questo momento... è davvero molto arrabbiato!"

"È arrabbiato per quale motivo?" Chiese Ciel.

"Perché... gli siamo sfuggiti! Lui era lì, per ucciderci. Voldemort ci sta dando la caccia, come sappiamo, ma in realtà, lui vuole fare del male solo a noi, a causa della profezia, che stabilisce che se noi viviamo, lui dovrà morire! E ovviamente Voldemort vuole vivere. Ma noi glielo dobbiamo impedire!"

"Adesso calmati, Harry!" Disse Sirius.

"Calmiamoci tutti; qui siamo al sicuro! E lui non potrà farci del male!"

Harry annuì piano e strinse la mano di Draco e Ciel.

Harry J. e Ciel S. Potter, ebbero entrambi, la cicatrice a forma di saetta soltanto che le loro cicatrici erano in due punti diversi: Harry ce l'aveva sulla fronte, Ciel invece a metà tra la spalla destra e la schiena.

Quando erano piccoli, il Signore Oscuro, scoprì grazie ad uno dei suoi seguaci, qual era la scuola che i gemelli frequentavano; per tale ragione, si recò nel luogo indicato e tentò di compiere il delitto.

Il suo piano fallì nel momento in cui, una loro maestra, si mise in mezzo, per tentare di proteggerli: la maestra morì sul colpo, dato che Lord Voldemort, le lanciò un Avada Kedavra, destinato ai gemelli. Ma il grande errore del mago oscuro, avvenne per due ragioni:

1) il primo motivo, fu che Voldemort, non era a conoscenza (e certamente non tenne in considerazione) dell'amore che la donna nutriva per i due piccoli;

2) il secondo ed ultimo motivo, fu che il Signore Oscuro, non era nemmeno a conoscenza del fatto che se uccideva una babbana, perdeva automaticamente tutti i suoi poteri e decidendo di uccidere la signorina Trinciabue, si fregò da solo.

Grazie alla sua "incoscienza", i gemelli si salvarono! Da quel momento, fu per lui una questione personale, ma ci riuscirà mai?

Draco, accarezzò la mano di Harry, che si portò poi sulla sua pancia, per ricordargli che non era affatto solo: ad un certo punto, il biondo, sentì un piccolo movimento e sorrise emozionato: "HA SCALCIATO!"

Drarry ~ Un mix di sorpreseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora