I'm a divergent, and this is my story.

2.

Ho finito di fare colazione. Ora devo veramente uscire. Saluto i miei genitori e chiudo la porta dietro di me; faccio un respiro profondo, l'aria fresca mi accarezza il volto ma il sole è ormai alto in cielo e mi riscalda. Vorrei restare qui per tutta la giornata, non vorrei andarmene, ho paura di ciò che mi possa dire il test. Non ho nemmeno il tempo di finire il mio pensiero che sento una voce, una voce maschile, chiamarmi dal fondo della strada:
<<Amy!>> mi volto subito e vedo una figura avvicinarsi sempre di più, non ho bisogno di aspettare che si avvicini, l'ho riconosciuto dalla voce, è Felix il mio migliore amico, il mio vicino di casa, siamo cresciuti assieme e anche per lui oggi è il giorno del test.
<<Ciao Felix!>> lo saluto con la mano e lo aspetto per fare la strada assieme; è un ragazzo generoso, altruista e simpaticissimo. È più alto di me; ha i capelli corti di color biondo cenere, si fa sempre la cresta anche se non è comune vedere un abnegante con questo taglio di capelli, ha gli occhi azzurro turchese; è magro e muscoloso, un'altra caratteristica non molto comune fra gli abneganti ma ormai non ci faccio più caso. Ci abbracciamo e ci incamminiamo silenziosamente. Che strano, di solito scherzavamo sempre durante il tragitto ma non oggi; oggi sembriamo pensierosi, distaccati, forse, anche un po' impauriti. Chi sa che risultato darà il suo test, forse appartiene ad un altra fazione e forse abbandonerà la sua famiglia, chi sa che risultato darà il mio test.