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Più ci avviciniamo al palazzo dove si terrà il test più mi sento agitata; inizio a vedere dei piccoli gruppetti di miei coetanei ma che appartengono ad altre fazioni, è così strano perché anche se abbiamo la stessa età siamo molto diversi. Accanto a me e a Felix passano una decina di eruditi; stanno parlando di ciò che il test scatenerà nel nostro cervello, di come la simulazione viene vista da noi come una situazione reale, capisco solo questo, del resto gli eruditi usano parole troppo strane e complicate. Passiamo davanti a due candidi che iniziano subito a squadrarci dall'alto al basso ed a bisbigliare qualcosa a bassa voce, sono troppo lontana per sentire ciò che dicono ma una vaga idea ce l'ho, probabilmente stanno criticando le nostre regole rigide. Si sentono le voci e le risate sonore dei pacifici che sono sempre allegri e spensierati, ci sono anche degli intrepidi disposti a cerchio che stanno gesticolando tra di loro e parlando così ad alta voce che stanno praticamente urlando; io e Felix ci guardiamo negli occhi per un attimo e poi continuiamo a guardarci intorno, ormai davanti al palazzo si è formato un gruppo tutto colorato di sedicenni con diversi caratteri, di diverse fazioni ma tutti accomunati dal fatto che fra poco faranno il test attitudinale. Felix vede in lontananza degli abneganti che abitano nel nostro quartiere e li saluta con un grande sorriso, ci fanno cenno di avvicinarci ma non arriviamo nemmeno a metà strada che la porta del grande palazzo si apre e tutti entrano dentro velocemente. Ci ritroviamo in un enorme entrata, noto subito il mosaico sul pavimento che raffigura i simboli delle cinque fazioni; c'è un mormorio di sottofondo ma nessuno sta parlando ad alta voce, dopo poco una donna sale su una specie di piccolo palco, si presenta, si chiama Tanya ed è un'intrepida, lo so per certo perché ha un tatuaggio sul braccio destro e ha un piercing sul naso. Ci spiega che ora verremmo divisi in piccoli gruppi per agevolare l'inserimento dei risultati dei test poi inizia a leggere i nomi del primo gruppo, io non ci sono, legge quelli del secondo, non sono nemmeno lì, legge i nomi del terzo gruppo e pronuncia quello di Felix ma non il mio, poi legge quelli del quarto e fortunatamente vengo chiamata; dopo aver letto tutti i nomi fanno salire il mio gruppo al quarto piano mentre quello di Felix al terzo. Facciamo le prime tre rampe di scale uno vicino all'altra ma senza dire alcuna parola, ci capiamo anche senza dire nulla; arriviamo al terzo piano, Felix si ferma, si mette davanti a me, mi guarda negli occhi per qualche secondo e poi mi stringe forte al suo petto, mi guarda negli occhi di nuovo e mi sorride poi aggiunge:
<<tranquilla Amy, tranquilla>> gli sorrido e lo abbraccio di nuovo prima di seguire il mio gruppo lungo la quarta rampa di scale.

Ciaooo💞
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