18.

70 12 0
                                    

<<fatto! Ora sei ufficialmente un iniziato intrepido>> esclama Gwen dopo essersi alzata dalla postazione del computer
<<che ti avevo detto!? È un genio quando si trattata di tecnologia>> dico dando una leggera gomitata a Felix <<dai, ora andiamo in palestra>> concludo, sono sicura che Sarah mi aiuterà a fingere che Felix sia qui dall'inizio se glielo chiedo; dobbiamo solamente arrivare in palestra prima degli altri e spiegarle tutto. L'allenamento prosegue tranquillamente, nessuno si è accorto di Felix, meglio così meno gente fa domande e più facile sarà per lui inserirsi.
Verso mezzogiorno ci dirigiamo verso la mensa, Nathan e Ben non sono ancora arrivati così andiamo a prenderci qualcosa da mangiare e ci sediamo al nostro solito tavolo
<<ciao ragazze!>> esclama Ben sedendosi accanto a noi con il proprio piatto pieno di cibo
<<.. E lui chi è?>> chiede Nathan squadrando con aria di sfida Felix
<<ehi calmati, lui è Felix, un transfazione>> rispondo cercando di tranquillizzarlo.
<<beh non me ne frega niente, è seduto al mio posto!>>
<<ma come siamo gentili oggi!>> gli lancio un'occhiataccia
<<hai ragione, scusa ma oggi l'allenamento è stato alquanto duro>> si scusa allungando la mano verso Felix per stringergliela in segno di resa.
Dopo neanche due minuti sta già scherzando come il solito; è un ragazzo simpatico, pieno di entusiasmo, sempre positivo anche se a volte diventa geloso per niente ed è fin troppo lunatico ma nonostante questo ai miei occhi è comunque perfetto in ogni suo difetto. Me ne sto innamorando? Probabile.
Gli altri si alzano dal tavolo e vanno fuori a respirare un po' di aria fresca lasciando soli me e Nathan
<<come è andata la mattinata?>> gli chiedo
<<ora bene perché ti ho vista>>
Arrossisco
<<devo farti una domanda un po' imbarazzante..>> continua
<<dimmi pure>>
<<cosa provi per me?>>
Vado in panico, non so cosa rispondere, e anche se lo sapessi probabilmente non riuscirei ad articolare una frase di senso compiuto
<<perché questa domanda?>>
<<devo saperlo prima dei test di martedì prossimo se no non riuscirò sicuramente a concentrarmi>>
<<non lo so, sto andando in crisi>> sento le guance diventare sempre più rosse
<<ti prego rispondimi, devo sapere>>
<<scusami e tu cosa provi per me?>>
<<a volte mi sembra di piacerti, altre volte no, ed è per questo che lo voglio sapere da te per sapere come comportarmi e per evitare di sentirmi un completo idiota>>
<<neppure io so se ti piaccio... Ma molto probabilmente no>>
<<e se invece tu mi piacessi?>> aggiunge avvicinandosi sempre più
<<non penso, non sono un gran che..>>
<<non è vero, sei molto meglio di ciò che pensi>>
<<probabilmente hai sbagliato persona>> abbasso lo sguardo
<<questo è quello che vedo io>> mi sussurra alzandomi dolcemente il mento con la mano, ci fissiamo negli occhi per qualche secondo, o minuto, mi perdo completamente nei suoi occhi azzurri finché i ragazzi non ritornano a sedersi al nostro tavolo "risvegliandomi".

I'm a divergent, and this is my story.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora