15.

87 12 6
                                    

<<iniziate i combattimenti>> ci ordina un uomo molto muscoloso con le braccia tatuate, è Max il nostro capofazione; fortunatamente io e Gwen ce la caviamo solo con qualche botta e, dato che siamo abbastanza brave, ricaviamo un punteggio alto e ci posizioniamo tra i primi posti della classifica.
<<ragazze>> ci ferma Sarah mentre stiamo uscendo dalla palestra <<complimenti, ho visto la classica, siete bravissime!>>
<<grazie>> rispondiamo in coro
<<Max vi vuole vedere nel suo ufficio>> aggiunge prima di salutarci; io e Gwen ci guardiamo un po' confuse dal fatto che Max ci abbia convocate nel suo ufficio ma probabilmente si vuole solamente congratulare di persona con noi, così decidiamo di andare.
Entriamo in una grandissima stanza con una grande vetrata su un lato che da sulla città, Max ci fa segno di avvicinarci alla sua scrivania e di sederci su due sedie poste davanti a lui, ubbidiamo
<<vi starete chiedendo perché vi abbia chiesto di venire qui>> ci sta squadrando dall'alto al basso mentre pronuncia queste parole <<innanzitutto vi volevo fare i complimenti per la classifica>> fa una piccola pausa <<e poi vi volevo parlare dei vostri rispettivi padri>>
non so cosa dire, perché Max vuole parlare di mio padre?
<<io li conosco, siamo cresciuti assieme in questa fazione, da ragazzi eravamo molto amici>> si ferma in attesa di una nostra reazione ma l'unica cosa a cui riesco a pensare è che mio padre era un intrepido
<<erano molto bravi e i capifazione li volevano reclutare tra loro una volta finita l'iniziazione ma dopo aver fatto il test attitudine decisero inaspettatamente di andarsene; poco dopo si scoprì che erano risultati entrambi divergenti>>
<<divergenti?>> chiede stupita Gwen, Max annuisce:
<<e voi due lo siete?>>
rimango pietrificata dalla paura, non potevo essere stata scoperta, mi avrebbero uccisa..
<<no>> cerco di mantenere la calma
<<e qual'è stato il risultato del tuo test?>>
mi ritornano in mente le parole di Tanya <<abnegante>> rispondo
<<e il tuo Gwen?>> chiede Max fissandola
<<erudita>>
<<okay, potete andare, ma ricordatevi che vi terrò d'occhio>>
ci alziamo velocemente e usciamo dalla porta.
Andiamo in camera e ci sediamo sul mio letto
<<Amy, tu lo sapevi.. Si insomma, dei nostri genitori intendo>>
<<non ne sapevo nulla, tu?>>
<<nemmeno, e non avrei mai immaginato che fossero divergenti>>
<<Gwen, posso chiederti una cosa?>>
lei annuisce
<<pensi che i divergenti siano pericolosi?>> le chiedo
<<no>> poi abbassa la voce <<qual è stato il risultato del tuo test?>>
faccio un respiro profondo, di lei mi posso fidare, è la mia migliore amica <<inconcludende o meglio intrepida, candida e pacifica>> la guardo, non sembra scioccata, così aggiungo <<e il tuo?>>
<<intrepida, erudita ed abnegante>>
<<secondo te Max l'ha scoperto?>> mi chiede preoccupata
<<non penso, ci avrebbe già uccise>> constato amaramente
<<e non hai neanche un po' di paura?>>
<<molta, dobbiamo stare attente>>

I'm a divergent, and this is my story.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora