Secret *Dramione*

Chapter 14

Quella mattina Draco venne svegliato dal flebile sole invernale che facevano capolino dalla finestra. I raggi erano freddi e deboli dato il periodo, ma non abbastanza da non infastidire il ragazzo destandolo dal suo sonno. Si maledì per aver dimenticato di tirare le tende la sera precedente.

Il ragazzo decise,nonostante tutto,di rimanere ancora a letto, rigirandosi tra le coperte e beandosi del calore che queste gli donavano. In quel momento gli ritornò alla mente la discussione avuta la sera prima con la Granger, discussione che per altro non avevano potuto concludere a causa della trasformazione di lei.

Solo allora aprì gli occhi di scatto.

Una strana sensazione lo pervase, come se un brutto presentimento avesse iniziato ad attanagliargli lo stomaco. Si mise così a sedere sul letto osservando con attenzione la stanza e accorgendosi solo allora dell'assenza di Hermione.

Draco scostò veloce le coperte così da potersi alzare più facilmente.Quando poggiò i piedi nudi sul pavimento un brivido corse per tutta la schiena ma il ragazzo sembrò ignorarlo, troppo intento a capire dove la Granger si fosse cacciata. Si diresse veloce verso il bagno aprendo la porta di scatto ma della Grifondoro non vi era traccia.Tornò così in camera iniziando a guardarsi attorno e notando, con suo grande rammarico, che nulla lasciava sospettare del suo passaggio lì...

La ragazza doveva essere andata via durante la notte forse a causa del litigio del giorno prima.

"...non hai il diritto di decidere se e quando io dovrò ripresentarmi ai miei amici e se non ti sta bene stai tranquillo, stasera me ne andrò..."

Ripensò immediatamente alle parole cariche di rabbia pronunciate dalla ragazza qualche ora prima. Che se ne fosse veramente andata a causa della loro lite? No, Hermione non si sarebbe mai lasciata influenzare nella sua decisione di non rivedere gli amici. Che fosse tornata di nuovo dalla sua famiglia?

Il ragazzo, con un gesto quasi meccanico, si sedette sul letto iniziando a guardarsi intorno. Mai come allora quella stanza gli sembrò tanto vuota e fredda. Era normale, si trovò a pensare Draco, sapeva che prima o poi lei sarebbe andata via, sapeva che la sua permanenza lì era solo momentanea, ma adesso che era successo era come se Hermione avesse portato via con sé tutto il calore, lasciandolo solo tra quelle quattro mura. Draco si portò stancamente le mani al volto.

Non sapeva bene quanto tempo fosse passato ma ad un tratto il ragazzo decise di alzarsi dal letto. Guardò la finestra notando che il sole era già alto nel cielo così si avvicinò all'armadio, prese la divisa e la indossò con un gesto meccanico mentre i suoi pensieri erano ancora rivolti alla Grifona.

Scese  infine, una volta pronto,in Sala Comune dove stranamente non trovò Blaise ad attenderlo come di consueto.Draco rimase per un attimo stupito da quello strano comportamento del ragazzo ricordando ,solo in quel momento, la lite avuta il giorno prima a causa della Granger.

c'è qualcuno con cui non ho litigato ieri? si ritrovò a pensare ironicamente.

Iniziò a dirigersi verso la Sala Grande per la colazione riflettendo sul fatto che forse per una volta, avrebbe potuto mettere da parte l'orgoglio avvicinandosi a Blaise. Quando arrivò nei pressi della Sala però, un furioso chiacchiericcio giunse fino alle sue orecchie riscuotendolo dai suoi pensieri. Draco continuò ad avvicinarsi silenzioso fin quando non riuscì a vedere la causa di quella confusione: Hermione era lì, sorridente, seduta al tavolo dei Grifoni e circondata dai suoi amici che le chiedevano informazioni e notizie.

Draco rimase immobile al centro della Sala fisso a guardare la ragazza.Un misto di emozioni che non riuscì bene a definire lo pervase. Fu proprio in quel momento che lo sguardo di Hermione si alzò come attratto da qualcosa, incrociando quello del biondo. Il sorriso sul suo volto si smorzò immediatamente nel vederlo. La ragazza iniziò a provare una sorta di disagio causata dal fatto di essere andata via senza dire nulla, prima che il sole sorgesse.