Chapter 26

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Il giorno dopo Hermione si svegliò con un sorriso sulle labbra, non appena le tornò alla mente il ricordo della sera prima. Sollevò la mano per guardare il bellissimo anello che si trovata al suo dito. Ancora non poteva crederci.
Non avevano parlato di date, non c'era fretta. Si sarebbero diplomati e avrebbero entrambi proseguito con gli studi ma adesso, quell'anello, rappresentava una promessa che nessuno avrebbe potuto spezzare.
Si voltò verso il ragazzo biondo che ancora dormiva. Hermione iniziò a giocare con i suoi capelli.
Draco iniziò lentamente ad aprire gli occhi. Quando incrociarono quelli ambrati della ragazza, sorrise.
"Buongiorno futura signora Malfoy"
Hermione rise
"Suona bene" dille lei stringendosi al ragazzo e iniziando a baciarlo.
"Lo dirai agli altri?"
"Scherzi? Ovvio! È la prima cosa che farò a colazione. Ginny morirà quando lo saprà... a meno che tu non voglia tenerlo nascosto al momento ovvio..."
Hermione si girò verso Draco come un cucciolo triste, quell'espressione fece ridere il ragazzo.
"Ovvio, devi dirlo a tutti, così magari gli altri ragazzi smetteranno di provarci una volta per tutte"
"Fidati Malfoy, le tue occhiatacce e minacce di morte hanno reso molto chiara la cosa da tempo"
Draco sorrise compiaciuto a quell'affermazione.
"Su forza o faremo tardi a colazione"

Arrivati in sala Grande il ragazzo notò come Hermione ridacchiava,non vedendo l'ora d correre dagli amici. Era come una bambina che non aspettava altro che salire sulle giostre.
"Dai vai da loro, ci vediamo dopo a lezione" disse ghignando il ragazzo. Hermione non se lo lasciò ripetere due volte, diede un leggero bacio a stampo al futuro sposto e corse dall'amica al tavolo dei grifoni.
Draco capì che Hermione aveva già condiviso la notizia con gli amici, quando sentì diffondersi un urletto di gioia proveniente dall'amica, seguito da un "miseriaccia" di Weasley che fecero voltare compagni e professori.
Draco rise mettendosi a sedere al tavolo. Quando si voltò leggermente verso il tavolo degli insegnanti, vide che Von Stein stava osservando Hermione.

La giornata proseguì nel migliore dei modi. Hermione si sentiva al settimo cielo, felice come poche volte in vita sua. Tutto stava andando nel migliore dei modi eppure sentiva come se ci fosse qualcosa di strano. Guardò la mano e notò un leggero tremore. La chiuse in un pugno ignorando la cosa. Toccò il ciondolo che portava al collo, sempre sotto la camicia, iniziando a giocarci. Ad un tratto si punse il dito.
"Ah dannazione" Harry e Ron si voltarono verso di lei.
"Tutto bene?"
"Si... doveva esserci qualcosa di appuntito, mi sono fatta male al dito" spiegando mentre stringeva il dito che aveva leggermente iniziato a sanguinare.
"Tieni, usa questo" disse Harry porgendole un fazzoletto di stoffa.
La ragazza sorrise, fasciando il dito.
"Miseriaccia... non posso credere che Malfoy ti abbia davvero chiesto di sposarti"
Hermione rise
"Dai Ron non pensarci, ci vorrà ancora molto tempo prima che accada. Poi pensavo fossi contento, credevo foste diventati amici"
"Amici è un parolone Herm, diciamo che ci sopportiamo per il quieto vivere. Però finché sei felice tu, siamo felici noi"
La ragazza strinse le mani dei due ragazzi.
"Forza dai torniamo al dormitorio così ci prepariamo per cena, ho una fame"
"Niente di nuovo Ron" lo canzonò Harry, ridendo insieme all'amica.
Hermione fece per alzarsi dalla sedia, quando un capogiro la bloccò.
"Hey tutto bene"?
"Si... si credo di essermi alzata troppo velocemente ..."
Ma ebbe giusto il tempo di terminare la frase. Poi, il buio.

Eccoci con un nuovo capitolo, seppur breve. Come dicevo, portiamo a termine quello che abbiamo iniziato tempo fa, chiedendo ancora scusa. Cercherò di postare ogni settimana.
Per chi invece fosse un amante di stranger things ed Eddie Munson, lascio sotto il link ad una nuova storia. Mi farebbe piacere sapere (da eventuali fan) cosa ne pensiate!

"Love in the Dark"

Secret *Dramione*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora