Draco correva veloce lungo il corridoio che conduceva all'infermeria, contando i passi che lo dividevano da essa. Sentiva il corpo di Hermione stretto a sé, farsi sempre più freddo e iniziò a realizzare solo in quel momento ciò che davvero stava accadendo. I ragazzi raggiunsero di corsa l'infermeria e aprirono con forza la porta, allarmando così Madama Chips che, indisposta dal comportamento degli studenti, si avvicinò a loro. -Ma che succede qui? Vi sembra il modo? - disse la donna rimproverando i ragazzi per l'accaduto, ma il suo sguardo duro si affievolì non appena vide la Grifona esanime in braccio al giovane Malfoy.
-Madama Chips la prego deve aiutarci.- dissero in coro i ragazzi, creando ancora più confusione. La donna si rivolse però direttamente a Draco. -la metta a letto presto, che è successo?- chiese nel tentativo di capire le cause del malore della ragazza. Il biondo si avvicinò ad uno dei grandi letti poggiandovi Hermione delicatamente,come se fosse una bambola di porcellana pronta a rompersi alla minima disattenzione. -non lo sappiamo l'abbiamo trovata così in giardino.-rispose nel frattempo il giovane.
L'infermiera iniziò a visitare la ragazza priva di sensi, ricordandosi solo allora del gran numero di ragazzi presenti in sala. -dovete uscire tutti , vi dirò io quando sarà possibile entrare.- disse con un tono che non lasciava spazio a repliche. Il gruppo di amici infatti,capendo la gravità della situazione, preferì uscire subito senza discutere. Quando la porta si chiuse alle loro spalle i sei giovani rimasero in silenzio,un silenzio spezzato solo dai singhiozzi della giovane Weasley.
-Harry se lei...- provò a dire la ragazza, ma le parole le morirono immediatamente in gola. Harry iniziò ad accarezzare i capelli cremisi della fidanzata cercando di trovare le parole giuste da dire. -stai tranquilla Ginny, Herm è forte ce la farà.- rispose il salvatore del mondo magico tentando però allo stesso tempo di convincere se stesso.
Draco ascoltava distrattamente senza in realtà prestare attenzione alle parole dei cinque amici. Iniziò ad osservare con insistenza le sue mani, notando che poteva ancora sentire il gelo del corpo esanime di Hermione su di esse. Ne strinse una in un pungo pensando a quanto stupido fosse stato. Aveva trovato l'unica persona che era riuscita ad andare oltre le apparenze, a non additarlo per ciò che era stato,l'unica persona che era riuscita a scaldare il suo cuore gelido... e adesso rischiava di perderla.
Iniziò ad osservare il giardino da una delle grandi vetrate del corridoio di pietra e non gli fu difficile ritrovare con lo sguardo, il punto nel quale avevano trovato il corpo esanime di Hermione. Poteva vedere ancora chiaramente sulla neve candida, le impronte dei loro piedi che si dirigevano verso il castello. Fu in quel momento però, che il suo sguardo venne catturato da qualcosa. Un corvo era appollaiato nello stesso punto nel quale, pochi istanti prima, giaceva il corpo di Hermione. Draco iniziò a guardare con più attenzione la figura dell'uccello e provò una strana sensazione... era come se lo stesse osservando...
"mi ero distratta un attimo guardando quel corvo appollaiato sul davanzale..."
il giovane ripensò alle parole pronunciate dalla Granger qualche ora prima, durante la lezione. I suoi pensieri però, furono interrotti da dei passi in avvicinamento. I ragazzi si voltarono e videro che si stavano dirigendo verso loro la Professoressa McGranitt e Lumacorno. Nel vederli, Draco provò uno strano senso di inquietudine.

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Secret *Dramione*
FanfictionLa guerra è finita ed un nuovo anno di scuola è ricominciato. Draco ed Hermione si avvicineranno riuscendo a mettere da parte il passato ed i pregiudizi ma la ragazza porta con se un terribile segreto ... "Draco incrociò lo sguardo di Hermione. La r...