Chapter 19

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Hermione era seduta nella Sala Comune Grifondoro intenta ad osservare dal davanzale il cielo stellato. Erano le 11 ed i compagni si erano ormai, quasi tutti, ritirati nei  propri  dormitori. Era tardi ed Hermione sentiva addosso una stanchezza mai provata prima. Tutti i muscoli del corpo le dolevano e la testa sembrava le stesse scoppiando.

Eppure la Grifona non riusciva a prendere sonno. La ragazza infatti continuava a guardare la luna, con la testa poggiata sul freddo vetro della finestra, come se la vedesse per la prima volta. Essa brillava alta nel cielo scuro come un faro luminoso. Quante volte Hermione aveva sognato quel momento, quante volte aveva sperato un giorno, di poter tornare a guardare la notte con i suoi occhi.

E adesso finalmente lei era lì...

Immersa profondamente nei suoi pensieri, quasi non sentì Ginny avvicinarsi e sedersi di fronte a lei. La rossa si portò le gambe al petto stringendole con le braccia ed iniziò ad osservare l'amica sorridendo -come ti senti?- chiese lei come una mamma preoccupata.Hermione volse lo sguardo verso di lei e le sorrise di rimando -non lo so. È tutto così ...strano...-

-immagino...sai, ci hai fatto prendere un bello spavento quando ti abbiamo trovata svenuta sulla neve.- disse Ginny puntando il suo sguardo oltre la vetrata. Anche Hermione tornò a guardare il cielo, ripensando a quel giorno. Lo ricordava bene, fin troppo bene, quasi come se il tempo si fosse fermato in quell'istante. Ricordava bene che quella mattina aveva deciso di andare a cercare Draco per chiarire e ricordava altrettanto bene il momento in cui il suo sguardo fu attratto da quel corvo che come un ombra scura macchiava il candore della neve. Ricordava di essersi ritrovata improvvisamente vicino al bosco ed infine, ricordava i suoi occhi, gli occhi di Kristopher Von Stein, quando l'animale si trasformò riprendendo le sue vere sembianze. Da quel momento in poi ricordava solo quello strano posto che sembrava Hogwarts ma che in realtà non lo era...Ricordava il freddo, la nebbia che la avvolgeva e la paura che la attanagliava nel rendersi conto di essere nuovamente tra le grinfie di quel pazzo. Ricordava il terrore al pensiero che, probabilmente, mai nessuno l'avrebbe trovata in quello strano posto e ricordava anche il momento nel quale realizzò che non avrebbe mai più rivisto Draco.

-mi dispiace di avervi fatto stare in pena.- aggiunse all'improvviso Hermione destandosi dai suoi pensieri e tornando alla realtà. Vide Ginny sorridere -oh non immagini neanche quanto, specialmente Malfoy.-

-Malfoy?-chiese Hermione voltandosi di scatto verso l'amica

-Oh Herm andiamo.. vuoi farmi credere che dopo tutto quello che ha fatto per te, dopo che ha rischiato la vita per salvarti... tu abbia ancora dei dubbi su di lui?-

La giovane Grifona abbassò lo sguardo sentendo le gote tingersi di rosso. Come si sarebbe dovuta comportare adesso con lui? Dopo quel bacio di fronte a tutti poi...

-Herm...ma davvero non hai capito?- disse ad un tratto Ginevra facendola tornare alla realtà. La ragazza alzò lo sguardo puntandolo su quello dell'amica -capire cosa?- chiese ingenuamente lei.

La piccola Weasley sorrise rimanendo sorpresa dal fatto che "la strega più brillante di tutti i tempi" non fosse riuscita a fare chiarezza in tutta quella vicenda -la maledizione Herm... cosa diceva la maledizione?!- Hermione continuò a guardare la rossa titubante non capendo davvero dove volesse arrivare. Ginny allora iniziò a parlare sperando in quel modo, di riuscire ad aprire gli occhi all'amica

-Di notte in un modo, di giorno in un altro. Questa sarà la norma finche il giorno e la notte si uniranno...-

-...ed un unica cosa diverranno...- concluse al suo posto Hermione sgranandogli occhi.  Adesso, solo adesso, iniziava a capire... -la maledizione non parlava di un eclisse...- continuò lei piano più a sé stessa che a Ginny, ma la rossa le rispose ugualmente sorridendo del fatto che, finalmente, l'amica stesse iniziando a capire  -la maledizione non ha mai parlato di un eclisse...Kristopher non sarebbe mai stato così sciocco, non si sarebbe mai riferito a qualcosa di tanto semplice... non avrebbe mai permesso che qualche evento naturale così prevedibile come un eclisse potesse spezzare la maledizione. Kristopher si riferiva a qualcosa di impossibile Herm...impossibile come il fatto che tu ...-

Secret *Dramione*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora