Sfilata

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Ilaria's p.o.v.

Non mi sono mai piaciuti gli Hunger Games, eppure, facendo parte di uno dei distretti favoriti, mi ci sono dovuta buttare dentro da sola.

Ed ora eccomi qui.
Con al mio fianco Mello.

Siamo sul carro del distretto 2.
Non abbiamo abiti sgargianti.

Io indosso un semplice abito color grigio adornato da una sotto specie di armatura romana. Mello non è molto diverso da me, l'unica cosa di diverso sono i pantaloni. Quanto pagherei per indossarli ora.

"Distretto 1" annuncia una voce al microfono. La tensione ha già iniziato a salire e nessuno può immaginare quanta voglia abbia di scendere da qui ed andarmene.

Ma questo provocherebbe solo il disonore del mio distretto. Così con mala voglia decido di rimanere.

"Ehi zuccherino, non vorrei dirtelo ma questo braccio super sexy è mio."

Senza accorgermene avevo stretto la mia presa sul braccio di Mello e gli avevo lasciato le mie dita impresse.

"Scusami..." Avevo detto a testa china senza nemmeno il coraggio di guardarlo in faccia.

"Fa niente zuccherino."

"Distretto 2"

Il nostro carro inizia ad avanzare e sempre di più sento la pressione di dover sforzare un sorriso.

Nulla di tutto ciò accadde, io ero serissima con una mano attaccata al carro e l'altra stretta attorno al braccio di Mello. Il quale mi aveva anche sussurrato qualcosa all'inizio, forse voleva semplicemente che rilasciassi il suo braccio, ma in quel momento era l'unica cosa a darmi conforto.

Nè io nè lui sorridevamo.

Non avevamo bisogno di sorridere, il distretto 2 era quasi il preferito di Capitol.

Ma non mi importava. Avevo lasciato la mia famiglia per colpa di questo distretto. Non avrei sorriso.

Quando il carro si fermò sobbalzammo.

Mello rimase saldamente in piedi mentre io persi goffamente l'equilibrio e se non fosse stato per il braccio di Mello molto probabilmente sarei volata giù dal carro come un sacco di patate.

"Zuccherino, per quanto tu sia bella sei altrettanto goffa." Mi aveva detto mentre si era lasciato scappare una piccola risata. Era così adorabile mentre rideva.

Ora però tutti i carri avevano raggiunto la propria postazione.

Davanti a noi comparve il presidente Snow.

Ci attendeva un lungo discorso.

Arianna's p.o.v.

I tributi sono pronti, tutti in fila, per la sfilata.

Io, insieme al mio compagno di distretto Light Yagami, sono la quarta.
Noi due siamo vestiti abbinati, io con un vestito bianco lungo decorato da conchiglie rare rosa e rosse, mentre Light Yagami con un completo giacca e pantaloni, decorato con conchiglie azzurrine e bluastre.

Non si può parlare invece di abbinamento quanto a carattere: pur conoscendo Yagami dalle elementari, non ho mai avuto un rapporto di amicizia con lui. I nostri caratteri sono troppo diversi.

"Ehi, è il nostro turno". La voce di Light mi riscuote dai miei pensieri.

Ritorno alla realtà e mi preparo per la sfilata.

"Prendetevi la mano" comanda il nostro mentore, severo.

Light Yagami afferra titubante la mia mano, per poi aumentare la stretta.

È una strana sensazione tenere la mano di uno quasi sconosciuto.

"Si parte" sussurro, più a me stessa che a Light, sperando di fare bella figura.

Non appena il nostro carro esce fuori dalle quinte, applausi e acclamazioni riempiono il luogo.

Light, da bravo figlio di papà, sorride come un'ebete, mentre io proprio non ci riesco.

Non sono mai stata brava a fingere, quindi resterò con la mia solita espressione.

Dopo che i carri si posizionano in semicerchio davanti al presidente Snow, mi guardo intorno.

Ci sono i tizi del distretto 1 che sono davvero strambi: uno sembra un mostro, e mi chiedo che razza di stupido è uno che si veste da mostro.

Ci sono altri due travestiti da mostri.. sono orribili, ma credono davvero di farci paura?

Altra gente stramba che noto sono un tizio sui 25 anni che si tiene il pollice sulle labbra ed è vestito da fulmine,  mentre c'è un altro ragazzo di circa 18 anni coi capelli bianchi, che se ne sta tutto gobbo.

E un'altra cosa che non posso fare a meno di notare, è che più della metà delle persone ha superato i 30-35 anni d'età.

Me la dovrò vedere con un sacco di gente, e mi sento molto sprovveduta.

Sopravviverò?

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