Terzo giorno

263 29 13
                                    

Arianna's p.o.v.

"Svegliati, imbecille"

Apro lentamente gli occhi, e vedo una luce filtrare dalle tende semi chiuse.

Chissà che ore saranno..?

In ogni caso, ho troppo sonno. Le palpebre mi si chiudono da sole.

"Mmmm.. voglio dormire ancora un altro po', ti prego" bisbiglio.

"Ma sei scema?! Abbiamo gli allenamenti fra 15 minuti!"

Sento qualcuno togliermi le coperte, per rivelare il mio benissimo pigiama con le farfalle viola.

"L-Light?!" esclamo, rendendomi conto dell'ilarità della scena.

Io, in pigiama sul letto, ancora mezza addormentata, e il mio compagno di distretto Light Yagami con la tuta già addosso.

"Preparati, svelta. È l'ultimo giorno di allenamenti, e stasera ci saranno le prove finali. Non voglio ritardare per colpa tua" dice, scocciato.

Ah, giusto.. le prove finali.

Chissà perché ha voluto avvisarmi.

Se mi avesse veramente odiato, mi avrebbe lasciato qui, facendomi perdere l'allenamento di oggi.

***

"Allora, tributi, come sapete questo è l'ultimo giorno di allenamento. Dopodiché ci saranno le vostre prove singole, che verranno valutate con un voto da 1 a 12, come vi avevo già detto".

Io e Light, senza dirci una parola, dopo aver ascoltato attentamente, ce ne andiamo io da una parte e lui da un'altra.

Vedo che si incammina verso i due ragazzi del distretto 2. Ah già, ora ricordo.. lei mi sembra che si chiami Ilaria, e il ragazzo biondo è un certo Mello.

Ormai sono offlimits per me, visto che stanno con Yagami.

Oggi comunque dovrei provare almeno qualche volta a tirare frecce. Avrò preso l'arco in mani due volte nella vita, ed è ora che mi metta a fare sul serio.

Mi dirigo verso i bersagli, impugno l'arco e ci infilo una freccia, per poi prendere la mira.

Il mio occhio prende bene le misure, e quando la freccia è bene in tensione...

*chack*

Tiro, e la freccia va a finire quasi al centro del bersaglio.

"Come primo tiro, non è male".

Una voce dietro di me mi fa sobbalzare.

Mi volto, e vedo una ragazzina minuta con una coda di cavallo, alta più o meno come me.

Senza che possa risponderle, anche lei impugna un arco, infila una freccia e e tira, centrando in pieno il bersaglio.

"A-anche tu non sei male" consto, non sapendo che altro dire.

Mi ringrazia, per poi presentarsi: "Sayu Yagami, distretto 8".

Aspetta aspetta, ho sentito bene?

Ha detto Sayu.. Yagami?!

"Beh, sì, sono una omonima del tuo compagno di distretto, e se non sbaglio c'è un altro Yagami, di nome Soichiro. Ah, eccolo, è quel cinquantenne là in fondo che sta tirando pesi" mi indica un uomo con gli occhiali, moro e piuttosto robusto.

Mmmm.. interessante, direi.

Per tutto il tempo restante non parliamo, ognuna concentrata sul proprio bersaglio.

Death GamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora