Arianna's p.o.v.
Mi sveglio improvvisamente, constatando che sono già le 7 del mattino.
È tardi.
Devo prepararmi fisicamente e psicologicamente ad un'altra straziante giornata in mezzo ad altri 23 tributi.
Mi vesto con la solita tuta, faccio colazione e insieme a Yagami mi dirigo verso l'ascensore.
Si ripete tutto esattamente come ieri.
"Pronta?" chiede Light, mentre usciamo dell'ascensore.
Questa volta non sono io a zittirlo, ma un ragazzo strambo, magrissimo, coi capelli rossi e gli occhiali da sole.
"Tsk, ma sta zitto" gli risponde per le rime, alzando gli occhiali, e rivelando degli occhi verdi, luminosi come fanali.
Yagami esce dell'ascensore indifferente alle parole del ragazzo rosso, ma con sguardo altezzoso.
"Mail Jeevas, distretto 11, piacere. Puoi chiamarmi Matt" dice quello, avvicinandosi a me e porgendomi la mano.
Non devi intavolare rapporti con quella gente. Vogliono solo ucciderti.
Cacchio, devo smettere di pensare a quelle parole.
Ma vaffanculo, io voglio sopravvivere.
Devo cambiare modo di pormi, devo mostrarmi sicura.
"Arianna, distretto 4" mi presento, stringendogli la mano.
"Uh, quindi quel belloccio di prima era il tuo compagno di distretto?" domanda, ridendo sotto i baffi.
"Già.." concordo, abbassando la testa.
"Sai, anche io non sono stato molto fortunato. Il mio compagno di distretto è un certo Quills Wammy, detto Watari, e avrà passato la settantina da un pezzo. Ieri se n'è stato tutto il tempo a fare trappole" mi dice, posando lo sguardo sul vecchio che si trova a pochi metri di distanza da noi, che sta seduto a intrecciare vimini.
"Beh.. buona fortuna" è tutto quello che riesco a dirgli, prima di venire interrotta da un saluto.
"Ehi, ciao!"
È Tota Matsuda, il ragazzo che mi ha salvato la vita ieri.
E, accanto a lui, si trova ovviamente l'immancabile nanetto dai capelli bianchi.
"Ti va di venire ad allenarti con noi ai pesi?" chiede, con quel suo solito sorriso.
Matt, che se ne sta ancora di fianco a me, assume un'espressione piuttosto scocciata, per poi dire: "A questo punto me ne vado.."
Arriva anche il ragazzo moro di ieri, quello che mi ha dipinto il braccio, salutandomi con un cenno della mano.
"Ragazzi.. i-io credo che andrò al settore arrampicata" dico, cercando di evitarli il più possibile.
Tutta questa gente mi fa solo confusione.
"Non morire, eh!" sento dirmi da Near, da dietro.
Ahah, molto divertente.
Tanto prima o poi moriremo tutti.
Arrivo alla rete e cerco di arrampicarmi il più velocemente possibile, e questa volta ce la faccio.
Dopo un bel po', quando finalmente arrivo in cima, mi metto a contemplare la grandezza della palestra, e tutti i tributi che si stanno allenando.
È pienissima di attrezzi, aggeggi, bersagli e percorsi di cui ieri non m'ero neanche accorta.

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Death Games
AcakCome se la caveranno i personaggi di Death Note catapultati nell'arena di Hunger Games? ~Fanfiction crossover~