Sera

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Arianna's p.o.v.

Oggi è stata una giornata terribile.

E, sebbene sia passato un solo giorno, ho già individuato i miei possibili alleati, ovvero...

Nessuno, in pratica.

Cioè, a dir la verità alcuni ce ne sarebbero, ma... io non mi fido.

Faccio già fatica a ottenere piena fiducia di qualcuno nella vita reale, figuriamoci negli Hunger Games dove tutti ammazzano tutti senza pietà.

Tutti quelli con cui ho avuto a che fare mi sono sembrati fin troppo sospetti, sia nei modi che nelle loro parole.

Non riesco a fidarmi di loro, già che
io sono una persona sospettosa di mio.

Ma soprattutto, non so cosa pensare di Light Yagami.

Così freddo, così distaccato. Perché mi doveva capitare proprio lui come compagno di distretto?

Io non mi sono assolutamente offerta volontaria, sebbene sia ormai una tradizione per quelli del distretto 4 che sono favoriti. È tutto capitato per caso, così. Uno stupido biglietto estratto in mezzo ad altri 1000.

La mia sfiga non ha limiti.

Sono in soggiorno seduta sul divano, e guardo il soffitto.

Sento Light e il mio mentore che bisbigliano da un sacco di tempo, chissà cosa si diranno. Già mi immagino: "Falla fuori non appena iniziano i giochi", "Ammazzala con una coltellata all'addome".

Cose cruente di questo genere, stile Yagami proprio.

Aspetto che finiscano di cenare, per poi dirigermi al tavolo, non prima di essere stata adocchiata freddamente da Light.

Dopo aver cenato in disparte, mi faccio una doccia calda e mi butto sul letto, sfinita.

Anche se chiudo gli occhi, davanti a me vedo scorrere limpidamente tutti gli avvenimenti di oggi.

Il ragazzo moro e serio che mi ha dipinto il braccio, quello più sorridente col suo amichetto dai capelli bianchi, che mi ha preso in braccio salvandomi la vita.

Mi scappa un sorriso, ma subito lo reprimo e mi avvolgo ancor di più fra le coperte.

Gli Hunger Games mi faranno diventare pazza.

Spero che domani sarà meglio di oggi.



Ilaria's p.o.v.

Mi risvegliai la mattina seguente, con una sensazione di vuoto nello stomaco.

Mi sporsi poco dal letto per controllare la sveglia al mio fianco.

"5:02"

Era molto presto, forse era meglio così. Non mi andava affatto di incontrare Mello? dopo la sua reazione della sera precedente.

Mi stropicciai gli occhi, poi mi diressi in bagno con la tenuta per gli allenamenti a cavallo del braccio.

In poco tempo l'acqua della doccia fu calda. Così mi ci infilai in fretta e furia e tolsi il velo di sudore che mi ricopriva. Era una sensazione rilassante, mi concessi un attimo per meditare, ero lì sotto quel getto d'acqua con la testa ribaltata all'indietro contro il muro.

In quel istante mille cose mi passarono per la testa: mio padre, mia madre, le mie sorelle e il mio piccolo Jeremy, il mio amato fratellino minore, lui mi aveva lasciata andare via in lacrime, nonostante tutte le promesse che io gli ho fatto.

Non sarei tornata vincitrice questo lo sapevo. Ma volevo che i miei cari lo pensassero.

Dopo il mio attimo riflessivo era giunto il momento di vestirsi, infilai la tuta, intrecciai i capelli in una treccia laterale e mi diressi in cucina per consumare qualcosa.

Optai per una mela ed un succo alla pera. Dopodichè decisi di andare a visitare il tetto dell'edificio.

Era bellissimo lassù, riuscivo a vedere la luce rosea riflettersi sui grattacieli di Capitol.

Era un'immagine così impressionante, così piacevole.

Volevo bloccare il tempo, lasciarlo così. Non l'avrei mai fatto avanzare.

"E così siamo a meno uno, eh."

"Tu sei quello del distretto 4, eh."

Ma cosa vuole? Un pugno? Mi osserva da ieri, ed oggi mi segue fino a qua. Non so come trattarlo.

"Piacere, Light Yagami."

Il suo tono di voce era sereno, quasi soddisfatto, ma non riuscivo a capire di cosa.

"Ed ora dimmi.. che ci fai qui?"

Non tolsi un attimo lo sguardo dal panorama, non mi interessavano le persone superbe come lui.

"Voglio un'alleanza. Con te. Te la cavi con i lanci."

Era sicuro che avrei accettato, ma stava per prendersi un bel palo. Non avevo bisogno di un superbo come alleato.

"Sarai il primo a cui li farò provare."

Avevo un tono freddo, non mi riconoscevo.

Però gli Hunger Games ti portano a questo...

...Uccidere

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