Ilaria's p.o.v.
Avevo avuto giusto giusto 10 minuti.
Poi mi ero dovuta recare qui.
Nel corridoio.L'ansia saliva, mano mano che le persone entravano.
Mancavano 2 persone prima del mio turno.
Non potevo farmi divorare dall'ansia.
Perché se fosse stato così non sarei stata d'aiuto a Mello.Non volevo essergli tra i piedi.
Avevo desiderato vincere un giorno.
Volevo farlo per la mia famiglia.
Ma ora desideravo più che mai far rimanere in vita Mello."Sei pronto?" Sussurro al mio compagno di distretto.
Il suo volto è sbiancato, i suoi occhi azzurri incantati a guardare le mattonelle chiare del pavimento.
"Mah!" Aveva affermato semplicemente.
Lo vedevo preoccupato, anche se la maschera che poneva quando era davanti ad altri faceva trasparire poco del vero lui.
"Mihael Keehl, distretto 2."
Mello si era già messo in piedi ed era pronto ad entrare. Vedevo un pizzico di tensione in lui.
"Buona fortuna." Gli avevo detto a bassa voce. Volevo veramente che avesse della fortuna.
Ma non per me.
Non perché così mi avrebbe aiutata, lo volevo perché lui meritava di vincere, anche se questo avrebbe comportato la mia morte."Non mi serve, zuccherino." Aveva accennato brusco. Sapevo com'era fatto. Sapevo quanto fosse lunatico, ma certi suoi comportamenti continuavano a spiazzarmi.
I minuti passavano lenti in quel lungo corridoio. In quella lunga gabbia di tensione. Tutti volti scuri, volti che un giorno mi sarei ritrovata ad uccidere; quel giorno stava arrivando e non ero fottutamente pronta. Nessuno di noi lo era.
"Ilaria, distretto 2"
Non notai nemmeno troppo Mello che si avviava via soddisfatto della sua prova.
L'adrenalina mi pompava.
"Buongiorno." Avevo detto porgendo un inchino agli strateghi.
Nessuno mi degnò di un misero sguardo. Ero furibonda.
Presi 5 coltelli ed iniziai una serie di lanci che si andarono a conficcare perfettamente al centro.
Poi andai al reparto di mimetizzazione ed immersi le dita nella sostanza rossa contenente in uno dei barattoli.
Mi avvicinai lentamente al manichino ed impressi una scritta rossa su di esso.Poi presi l'arco e scoccai una freccia nel esatto punto del cuore.
Per ultima cosa feci un agile arrampicata solo per dimostrare che non ero del tutto incapace.
"Fine del tempo."
Ed a quel punto ero uscita di scena, come una piccola stella che cadeva dal suo spazio in cielo."Die Capitol" c'era scritto. La scritta in rosso mi lampeggiava ancora nella mente.
Arianna's p.o.v.
E così, in fretta e furia, è già arrivato il momento delle prove finali.
Verremo valutati con un voto da 1 a 12. Saremo un semplice numero. Un numero che ci garantirà o meno sponsors all'interno dell'Arena.
Tutti noi tributi siamo nella stanza che sta fuori dalla sala allenamenti.
Ognuno sta sulle sue, mentre la stanza mano a mano si svuota.
Io non posso fare a meno di camminare ininterrottamente avanti e indietro, e osservare chi mi sta intorno.
Light se ne sta seduto su una sedia con un sorrisetto beffardo sulle labbra, perfettamente immobile. A volte mi chiedo come faccia a mantenere la calma così visibilmente.
La porta si apre, ed esce il biondo del distretto 2, per poi fare entrare la ragazza del suo stesso distretto, Ilaria.
Si vede che sono tutti ansiosi di entrare. Prima si finisce, meglio è.E in un certo senso, ringrazio di essere del distretto 4. Almeno ho finito dopo 8 persone. Invece alla ragazza bionda del distretto 12 mi sa che toccherà aspettare un bel po'..
Mi fermo e mi guardo intorno: i signori anziani sospirano quasi rassegnati al loro destino, Lawliet si guarda i piedi, e Sayu Yagami se ne sta in piedi ferma.
Giusto, Lawliet.. non gli ho ancora dato una risposta.
Se accettassi la sua alleanza, potrei avere diversi problemi.
In primo luogo, potrebbe tradirmi e poi uccidermi alle spalle. In modo molto macabro, tra l'altro. Anche perché mi sembra un tipo strambo.
E poi, presupponendo che sia un tipo tranquillo, se prende un voto brutto nella prova finale, non avremo sponsors. Cioè, dovrò in pratica tenere a bada me stessa e lui, e mi sembra abbastanza sconveniente.
"Arianna, distretto 4" mi chiama una voce, da dentro, interrompendo i miei pensieri.
Bene, è giunto il momento.
Hanno chiamato prima me di Light, ma in fondo è meglio così.
Non avrei sopportato di vedere Light Yagami uscire con quel suo sorrisetto beffardo e quel suo sguardo provocatorio.
Quindi ora mi preparo ad entrare.
Prima do un'ultima occhiata alla stanza: tutti sono assorti nei propri pensieri, proprio come me.
Entro facendo un inchino agli strateghi, ma vengo del tutto ignorata.
Beh, devo comunque mettermi al lavoro."Come prima cosa, farò vedere una trappola" dico, dirigendomi verso il settore trappole.
Prendo gli ormai familiari fili di vimini, e mi metto a intrecciarli secondo una precisa logica che già conosco bene. Ci metto un po', ma alla fine ne vale la pena per il risultato.
Gli strateghi ovviamente mi ignorano.
"Ora tirerò delle frecce" dico, pur sapendo di non essere ascoltata.
Impugno un arco ed estraggo una freccia dalla faretra, per poi prendere la mira.
Tre, due, uno... tiro perfetto. E ovviamente, nessuno ha visto.
"Farò un percorso di arrampicata" dico, alzando leggermente il tono di voce rispetto a prima.
Ottengo, di tutta risposta, solamente uno sguardo scocciato di uno degli strateghi, che poi se ne torna a mangiare e a bere con quegli altri.
Mi arrampico varie volte facendo vedere loro come me la cavo, ma nessuno mi degna.
"Tempo scaduto" dice la stessa voce che mi aveva chiamata, e sono invitata ad uscire.
Beh, io ho fatto le mie cose e anche abbastanza bene, ma non mi ha cagata nessuno.
"Light Yagami" dice la voce.
Mentre io esco, Light entra, e ci scontriamo sulla porta.
"Attenta, imbecille" mi apostrofa, per poi ridacchiare ed andarsene.
Ridi poco, Yagami.. vorrei proprio vedere come te la cavi.
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Death Games
RandomCome se la caveranno i personaggi di Death Note catapultati nell'arena di Hunger Games? ~Fanfiction crossover~