Fortunè

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Era da tempo che Mika non si concedeva un pranzo fuori casa da solo con suo fratello, tanto meno in un fast food.

Probabilmente dai tempi del liceo.

Mentre guardava il ragazzo mangiare il suo hamburger con concentrazione si rese conto di quanto fosse cresciuto senza che lui se ne rendesse conto.

Negli ultimi anni era stato così preso dai tour, dalla stesura degli album, dal cercare di far funzionare la sua relazione a distanza con Andy che si era perso gran parte della crescita di Fortunè e Zuleika.

-Sono stato un fratello maggiore di merda vero?-chiese ad un certo punto, interrompendo il confortevole silenzio che regnava tra loro.

-Perché me lo chiedi?-rispose il più piccolo senza distrarsi dal suo pranzo.

-Non stavo chiedendo, era solo per avere una conferma-

-Lascia perdere queste idiozie e mangia il tuo panino piuttosto. Non l'hai ancora toccato e se si fredda la carne poi diventa immangiabile-

-Non ho molta fame-

-Pare che sia l'unica cosa che sai dire ultimamente, ma sai che c'è? Non mi interessa quindi non ci muoveremo da qui finché non hai mangiato-

-Non hai delle cose da fare?-

-Mi sono preso un paio di giorni di ferie per poter stare con te finché non sono sicuro che sarai in grado di prenderti cura di te stesso, quindi direi che no, non ho nulla da fare se non assicurarmi che tu mangi. Potremmo rimanere qui anche tutta la giornata se ti ostini a non toccare cibo-

Mika rise.

-Vedi? È a questo che mi riferisco-

-Questo cosa?-chiese il ragazzo addentando nuovamente il suo hamburger.

-Tu, che ti prendi giorni di ferie per prenderti cura di me-

-Nel frattempo lavorerò ad alcuni progetti lasciati un po'in sospeso.Anzi, mi farebbe comodo se tu mi aiutassi-

-Certo, ma......io sono il fratello maggiore.Dovrei essere io a rimanere a casa per prendermi cura di te, non il contrario-

-Beh, suppongo che quando ne avrò bisogno lo farai-

-Vedi, è questo il punto. In questi ultimi anni non ci sono mai stato per voi.Né per te, per Zuleika, ho incasinato la vita di Yas trascinandola nel mio lavoro e Paloma.....Gosh!Quando aveva veramente bisogno di me, della sua famiglia, io sono scappato, non mi sono più fatto sentire ed ora eccomi qui di nuovo a mettere a soqquadro le vostre vite. Per non parlare di come da ragazzino l'attenzione di mamma è papà fosse quasi sempre su di me-

-Mika, per te la scuola era un inferno: ti picchiavano, ti prendevano in giro, avevi un sacco di problemi a tenere il passo con le lezioni....-

-Credo di non essere mai riuscito a tenere il passo con le lezioni-

I due risero.

-Appunto.Era normale che mamma è papà fossero preoccupati per te-

-Si, ma non è questo il punto.Sono sempre stato un pessimo fratello maggiore e lo sai-

Fortunè mise giù il suo panino.

-Ok, vuoi la verità? Diciamo che non sei stato il migliore dei fratelli maggiori, ma, ehi! Ne ho visti di molti peggio. Tu almeno non ti sei mai vergognato di farti vedere con me-

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