Kids

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Era buio pesto quando finalmente intravide il palazzo dove abitava Andy.

Senza nemmeno accorgersene accelerò sempre di più finché non si ritrovò a correre a perdifiato verso il portone.

Avrebbe citofonato, ma oramai si era fatto davvero troppo tardi.

Anche il biondo a quell'ora si stava preparando per andare a dormire.

Intravide la luce accesa in quella che doveva essere la stanza da letto del ragazzo e sorrise.
Forse non era ancora così tardi.

Se Andy fosse stato ancora a casa dei suoi genitori probabilmente a Mika sarebbe bastato lanciare dei sassolini sulla finestra della sua stanza per attirare la sua attenzione.

Lo aveva già fatto altre volte, prima di Zack, e ancora ricordava il sorriso di Andy quando lo vedeva in attesa lì sotto.

Ricordava tutte le volte che si erano avventurati insieme nella notte, spesa senza un reale motivo e più ricordava tutti quei momenti vissuti con il greco più si rendeva conto della quantità di errori madornali che aveva fatto.

Zack soprattutto, perché ora Mika lo sapeva: era sempre stato innamorato di Andy, ci aveva solo messo secoli per capirlo.

La luce si spense e il riccio dovette pensare velocemente ad un soluzione alternativa dal momento che ora il ragazzo abitava troppo in alto per lanciare sassolini sulla sua finestra.

Cominciò a mandargli messaggi a raffica sul suo cellulare.

Andy non metteva mai il silenzio e aveva sempre avuto una suoneria per gli SMS estremamente fastidiosa che lui aveva sempre odiato.

In più, da quando gli era stato regalato uno smartphone, non doveva nemmeno sbloccare lo schermo per vedere di chi fosse il messaggio e cosa ci fosse scritto.

Era qualcosa che aveva impostato perché "così posso vedere in anticipo se è un noioso messaggio che vorrei evitare senza dovermi prendere la briga di aprirlo".

O almeno così gli aveva detto.

"Sono qui sotto"

"Affacciati alla finestra"

"So che stai leggendo questi messaggi, non ignorarmi"

"Ho bisogno di parlarti"

"So che non mi vuoi vedere ma ti prego scendi"

"Non fare il ragazzino, scendi"

Gli mandò un'infinità di messaggi prima che il ragazzo decidesse di affacciarsi.

-Mika, è tardi, vorrei andare a dormire se non ti è di troppo disturbo. Vai a casa-

-Non ci penso nemmeno-

-Hai intenzione di lasciarmi in pace prima o poi?-

-Non finché......Senti, ho bisogno di parlarti e non possiamo farlo in questo modo. Perché non scendi e basta?-

Il biondo si voltò un attimo, come a cercare la forza per rispondergli, poi sparì.

Mika fece un sospiro e si sedette sul muretto accanto alla casa.

Anche se Andy non fosse sceso lui sarebbero rimasto lì.

Voleva davvero fargli vedere quanto era determinato a riaverlo indietro.

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