Capitolo 10
Arrivai a casa dopo aver sbagliato strada due volte, non sono mai stata brava nel ricordarmi le vie, anzi, sono una frana proprio nell'orientarmi, anche nel mio mondo mi portavo dietro sempre una mappa per non perdermi e quando me la dimenticavo trovavo mio fratello ad aiutarmi, non mi lasciava mai andare da sola, ricordo che una volta mi propose di fare un esperimento, consisteva nel vedere se sapevo orientarmi da sola, mi portò al centro del bosco munita di una torcia e una mappa per poi scomparire, girai in quel bosco per almeno cinque ore, senza trovare una via d'uscita, per fortuna mi venne ad aiutare dopo aver riso di me.
Entrai in casa grazie alla chiave che mi diede sta mattina Sam, doveva stare con me ed aiutarmi con le ricerche, invece preferisce i suoi amici, ma non le faccio una colpa, non può lasciare tutto solo per me, mi preparai qualcosa da mangiare e pensierosa mi misi a sedere al piccolo tavolo, è stata una lunga mattinata piena di rivelazioni e ostacoli.
Ho incontrato una 'bulla' come la definiscono gli umani, una ragazza dolce e silenziosa e un gruppo antipatico che circonda la mia guida, non capisco cosa ci trova nel passare il suo tempo con quelli, si sentono superiori a tutti, ma secondo me lo fanno solo perché hanno paura di sprofondare, credo che in quella scuola ci sono tanti talenti nascosti e una di quelle è Sara, la aiuterò ad uscire fuori dal guscio di paura che si è creata, stando con me imparerà a rispondere se non le va bene qualcosa e a difendersi dai bulli che sicuramente se la prenderanno con lei, non posso lasciarla sola contro tutto il mondo,
si, l'ho conosciuta solo oggi, ma so che ha un'anima buona e pura, è un'altro dei miei poteri, riesco a vedere l'anima delle persone, se sono maligne o gentili e devo dire che in questa giornata ne ho trovate molte che a me non piacciono per niente, non dovrebbe essere così, nello specchio li ho osservati per così tanto tempo, non sembravano tanto cattivi, forse ho sbagliato città, l'ho scelta per il libro letto, mi sembrava una buona idea venire qui, vivere come una ragazza qualunque, ma sono solo al primo giorno, domani sarò più preparata.
Mi cambiai velocemente e munita di una mappa uscii di casa, volevo vedere un po della mia nuova città, dovevo ambientarmi e il miglior modo è visitarla, attraversai varie stradine, rimanendo meravigliata nel vedere le persone dentro uno strano oggetto con le ruote, non conoscevo niente delle abitudini di questo mondo, dovevo imparare tanto.
Varcai un grande cancello verde con scritto 'Parco' questo si che mi piace, la natura, la tranquillità, camminai in questo meraviglioso posto girando ogni tanto su me stessa, odorai ogni fiore lungo il mio cammino per poi coricarmi sul morbido prato portando le mani sotto la testa e guardando le tante nuvole che attraversavano il cielo, rimasi un bel po di tempo mentre vidi le persone portare i cani con un filo, non capivo il motivo di tenerli in quel modo, da me i cani vivono liberi e fanno quello che vogliono e mi parlano spesso, molto più delle persone, in lontananza vidi un piccolo cagnolino correre nella mia direzione, mi misi a sedere incrociando le gambe, corse più veloce e si lanciò tra le mie braccia
"hey piccola come ti chiami?" chiesi gentilmente
"Lucy e tu chi sei?" rispose capovolgendo la domanda
"io sono Nathaly, vengo dal regno Nascosto, perché correvi così veloce?" guardai alle spalle del cane per vedere se stava arrivando qualcuno ma non vidi nessuno
"corro per fare un dispetto al mio padrone, non mi porta mai fuori, sta sempre con uno strano oggetto in mano e non bada a me, cerco di avere un po della sua attenzione, ma forse non ha funzionato, non gliene imposta di me" era triste, chi poteva fare una cosa del genere, povera Lucy, cerca solo qualcuno con cui giocare
"vuoi restare un po con me, io ti regalo tutta l'attenzione che desideri" Lucy mi guardò con i suoi grandi occhioni neri
"si si si, per favore, non mi diverto da tantissimo tempo, si si si" saltellò da una parte all'altra felice
"mmm..potremmo giocare a palla?" chiesi e lei acconsentì "
solo che non ho una palla, ma potrei lanciarti un pezzo di legno? Per te va bene?" continuò a saltellare
"si si si, qualsiasi cosa Nathaly" mi rispose, cercai un piccolo ramo e lo lanciai lontano, Lucy corse nel punto in cui cadde e lo riportò a me, feci la stessa azione per altre cinque volte, all'ultimo lancio sentì una voce dietro di me
"finalmente ti ho trovata, mi hai fatto correre per tutto il parco" mi voltai trovandomi davanti un ragazzo piegato con il fiatone, Lucy corse da lui alzando le zampe anteriori
"Nathaly, lui è il mio padrone" sbuffai
"oh, ne ero certa" dissi senza pensarci
"scusami?" chiese alzando lo sguardo su di me.
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Nathaly, un fantasma in città
ФэнтезиNathaly, la principessa più giovane del regno nascosto visse i suoi primi mille anni chiusa nel castello, senza amici e odiata dalle sorelle, passò la maggior parte del tempo con l'erede al trono, suo fratello e unico amico, un giorno, rovistando ne...