arrivo

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Capitolo 4

Ricordo quel giorno come se fosse stato ieri, non chiusi occhio nemmeno un secondo in quella lunga notte, lamia mente era invasa da troppi pensieri per poter dormire, non riuscivo a levare quel grande sorriso dalle mie labbra, ero troppo felice, perla prima volta ero davvero felice, non ho mai conosciuto questo sentimento nei miei mille anni di vita, ero felice come non mai, ma allo stesso tempo sentivo una stretta al cuore, non avrei visto mio fratello per un intero anno, sarei stata sola in un mondo estraneo,ma dovevo farcela, dovevo cavarmela con le mie forze, almeno avevo i miei poteri con me.

All'alba mi alzai di scatto, buttai tutta la mia roba nelle mie poche valigie ormai piene, le chiusi a fatica, successivamente uscii dalla mia camera e corsi il più velocemente possibile nella sala del trono dove mi aspettavano i miei genitori

"buongiorno" dissi arrivando davanti a loro

" anche a te figliola, allora, tra non molto verrai teletrasportata nell'altro mondo, quale meta scegli?"potevo scegliere io la destinazione del mio viaggio?

"Manhattan"dissi senza esitare, era la città che lessi nel libro tanti anni fa,sarei andata a vivere li

" va bene, li troverai una casa e verrai accolta da un fantasma che vive li da un po, almeno per l'inizio avrai qualcuno con cui parlare, ti spiegherà come funzionala vita li e potrai chiedere consigli, dovrebbe esserti di grande aiuto" avrei vissuto con un altro fantasma, almeno non sarò del tutto sola

"perfetto, sono pronta a tutto" dissi entusiasta

"aspetta, vorremmo avere tue notizie di tanto in tanto e dovrai stare molto attenta, ricorda che nessuno deve scoprire della nostra esistenza, non potrai usare i tuoi poteri in pubblico e non dovrai affezionarti a nessuno, tra 365 giorni tornerai qui e nessuno si ricorderà di te nell'altro mondo, ora va, fa buon viaggio e esaudisci il tuo desiderio, ti aspetteremo" disse dolcemente abbracciandomi

"grazie padre, sono davvero fortunata ad avere genitori come voi, mi farò sentire presto e salutatemi il mio adorato fratello, mi mancherete tanto, ci vedremo fra un anno, ciao madre" abbracciai anche lei.

Presi le mie valigie mettendomi dritta e in un secondo sparì dalla loro vista, mi ritrovai davanti ad un portone, esitai qualche minuto ma alla fine mi decisi a bussare, passò un bel po di tempo, ma non venne nessuno ad aprire quindi bussai nuovamente, questa volta più forte di prima e finalmente la porta si spalancò mostrandomi una ragazza sbadigliante con un pigiamone addosso e i capelli tutti stropicciati

"chi osa svegliarmi a questo orario? È troppo presto per alzarsi!" m irimproverò lei con la voce impastata dal sonno

"ciao, sono Nathaly, scusa, ma sono appena arrivata..i miei genit.." fui interrotta dalla sua strillante voce

"oh, principessa mi scusi tanto, non l'avevo riconosciuta, che sbadata, mi avevano avvertito del vostro arrivo in mattinata, ma non credevo così presto, entr ipure" si scostò per farmi entrare

"Chiamami solo Nathaly,qui non sono la principessa ma solo una semplice ragazza e tu sei?"chiesi non sapendo il suo nome

"mi scusi prin..emm Nathaly, mi chiamo Samantha, ma per gli amici solo Sam" mi porse la mano che afferrai all'istante

"piacere di conoscerti, un'altra cosa,potresti passare al tu, siamo della stessa età se non erro" la vidi esitante ma poi acconsentì

"certo, posa la tua roba pure in camera, purtroppo la casa è piccola, dovremmo dividere la camera da letto" non m'importava se la casa dove abitai per un anno era piccola, a me bastava essere in questo nuovo mondo, andai in camera da letto poggiando le valigie in un angolo.

Finalmente era arrivato quel bellissimo giorno, non riuscirei mai a dimenticarlo, ero così emozionata e piena di energia.

Era un sogno diventato realtà.

Il mio bellissimo sogno.



Nathaly, un fantasma in cittàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora