Capitolo 22
Iniziai a fare i miei tanti compiti per distrarmi dall'appuntamento o qualsiasi cosa mi aspettasse alle sette, non volevo proprio pensarci, tutti mi avvertono giornalmente di non affezionarmi a nessuno,
ma come si può?
Trascorro metà giornata a scuola con molte persone e di pomeriggio vado al parco, è impossibile non affezionarsi a nessuno,
loro la fanno facile,
non stanno vivendo il mio grande sogno, per me è meraviglioso questo mondo e tutti i loro abitanti, o meglio dire..le anime buone presenti in questa città, ho imparato tante cose nuove e studiato le varie culture, l'arte, la letteratura, sono materie che mi hanno mostrato quanto può essere bella la vita qui, le storie d'amore, la felicità, ma anche il dolore raccontato nei romanzi letti, mi hanno aperto gli occhi su un modo di vivere completamente diverso dal mio nel regno Nascosto, li passavo le mie giornate rinchiusa in camera, invece qui riesco ad uscire, riesco a sentirmi libera.
Le ore passarono troppo velocemente per i miei gusti, rendendomi sempre più agitata e nervosa.
"basta studiare principessa..è ora di prepararsi!" Samantha irruppe in camera chiudendomi tutti i libri e trascinandomi in bagno.
"no, Sam, lasciami, non voglio andarci, dai ti prego, non voglio" mi lamentai per tutto il breve tragitto
"e sta zitta, ci andrai e ti divertirai, non ascoltare tuo fratello, devi vivere ogni secondo qui e fare le tue esperienze, non puoi sempre seguire gli ordini, è la tua vita, non la loro" mi rimproverò.
Ha ragione, è la mia vita e posso fare quello che voglio in questo anno, fare le mie ricerche e le mie esperienze, ma dall'altra parte non voglio deludere mio fratello e nemmeno i miei genitori che mi hanno permesso questo viaggio, sono tutto per me e vedere le loro facce deluse mi renderebbe triste.
"si, ma non posso disobbedire ai loro ordini, loro lo fanno per il mio bene.." m'interruppe.
"no, loro lo fanno per vietarti le esperienze, vogliono tenerti stretta e non farti andare via, non puoi stare intrappolata nella torre per sempre Nathaly, devi goderti la vita ed essere felice, non dargli l'opportunità di distruggere i tuoi sogni"
Ogni tanto è davvero saggia la mia coinquilina, vive qui da più tempo di me e avrà imparato molte cose che le hanno fatto pensare tutto ciò.
"va bene..fammi bella allora" acconsentì dandole il permesso di prepararmi come desidera lei.
"Davvero? oh..mi divertirò un mondo" iniziò a sbattere le mani e a saltellare come una bimba eccitata di avere il suo regalo.
"si, fai di me quello che vuoi" le sorrisi sedendomi sulla tazza del water e chiudendo gli occhi, iniziò a truccarmi e ad arricciarmi i capelli che, come ben sapevo non avrebbero mai retto, ho spesso provato a farli ricci, ma dopo nemmeno un ora tornarono lisci come la seta.
"non resteranno mai ricci" dissi
"oh..tranquilla, gli umani hanno inventato la lacca per questo, resteranno così, te lo assicuro" iniziò a spruzzarmi i capelli con un qualcosa di molto profumato e me li acconciò intrecciando delle ciocche davanti e legandoli con un fiocco dietro, lasciando sciolte tutte le altre ciocche.
Appena terminò cercai di alzarmi per guardare il mio riflesso ma fui tirata indietro
"eh..no, ancora devi vestirti, poi potrai vederti allo specchio!" mi negò lei tirandomi nella nostra camera da letto, aprì l'armadio buttando molti capi all'indietro,
"ma non hai nessun vestito?" chiese ormai circondata dai miei abiti
"beh..non credevo do averne bisogno" mi scusai
"allora ti presto qualcosa di mio" sbuffò rassegnata andando al suo armadio e tirando fuori qualche abito.
Uno color panna con il merletto lungo tutta la base della gonna, con le maniche a tre quarti e uno collo sulla schiena.
Il secondo di un rosso acceso, molto aderente con qualche decoro in nero e uno scollo a V troppo provocante.
Il terzo era perfetto, blu scuro, con la parte superiore aderente e le maniche lunghe, la gonna svasata che formava delle fantastiche pieghe e lo scollo non era molto profondo come quello prima.
"scelgo quello blu..è fantastico" dissi con gli occhi a cuoricino, mi spogliai facendo attenzione a non rovinare i capelli quando suonò il campanello.
"dannazione! è in anticipo" mi lamentai "Sam puoi aprire tu? arrivo tra poco" gridai dalla stanza infilando l'abito, meno male che non ha la cerniera, non saprei proprio come chiuderla.
Mancano le scarpe, non posso mettere certo quelle che indosso a scuola, dovrò fregarle a Samantha, andai al suo armadio cercando le scarpe, ma aveva solo molte paia con un tacco troppo alto, proprio quando persi ormai ogni speranza, intravidi una scatola nascosta che tirai fuori ed aprii, all'interno trovai degli stivaletti dello stesso colore dell'abito con un tacco largo e non troppo alto per fortuna, infilai le calze e successivamente gli stivali e uscii dalla stanza.
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Nathaly, un fantasma in città
FantasíaNathaly, la principessa più giovane del regno nascosto visse i suoi primi mille anni chiusa nel castello, senza amici e odiata dalle sorelle, passò la maggior parte del tempo con l'erede al trono, suo fratello e unico amico, un giorno, rovistando ne...