breve uscita

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Capitolo 15

"Jonny?" chiamai mio fratello, era ormai mattina e non volevo restare in questo stupido letto nemmeno un altro minuto, si, ho passato davvero un brutto arco di tempo ieri, ma non posso restare intrappolata in questo schifo di stanza 

"Jonnyy sei qui?" chiesi ancora non ottenendo risposta, mi alzai lentamente trascinandomi in cucina tenendomi per non crollare a terra, ero ancora molto debole 

"Nath, non puoi alzarti da sola, sei ancora debole, devi riposare" mi rimproverò sedendosi vicino a me 

"ti ho chiamato, ma non ho ricevuto nessuna risposta" abbassai il capo 

"e poi avevo fame, potevo morire di fame la dentro se aspettavo te" dissi in modo teatrale facendolo ridere 

"ma smettila sorellina, ti preparo subito qualcosa, mm..che ne pensi di una zuppa?" sa come rendermi felice il ragazzo 

"siiii, però la mia preferita eh! Quella che adoro tanto!" gli dissi emozionata 

"agli ordini principessa" si mise ai fornelli mescolando i vari ingredienti che si era portato dietro dal regno, è un bravo cuoco, ha sempre osservato le persone del regno che cucinarono per noi e ha imparato tanto anche se in teoria non ne avrebbe proprio bisogno 

"vorrei uscire un po, mi accompagni? Non voglio restare intrappolata in questa casa, è noioso" mi lamentai 

"sorellina mia, so che non riesci a stare ferma nemmeno un secondo, dove vorresti andare? Non troppo lontano però" mi puntò il dito contro come fa sempre per minacciarmi 

"al parco, voglio vedere se c'è Lucy, il cane che ho salvato, era molto impaurita e il suo padrone non le da la giusta attenzione, sta sempre attaccato a quello stupido rettangolo illuminato" solo a pensarci mi rende nervosa e infastidita, mise i piatti sul piccolo tavolo e iniziammo a mangiare 

"va bene, appena avrai finito di mangiare e ti sarai cambiata andremo al parco" inghiotii tutta la zuppa in poco tempo e andai a cambiarmi 

"sono pronta, andiamo" dissi tornando in cucina, mi prese a braccetto per non farmi sforzare e per non farmi cadere, lo indirizzai verso la via da percorrere e arrivammo al parco, arrivati al mio posto abituale, Jonathan mise una coperta a terra per poterci sedere, 

si, c'erano le panchine, ma io preferisco sedermi a terra, è sempre stato così, anche da piccoli, il mio fratellone sa le mie tanti abitudini e non cerca di cambiarle

 "ti voglio bene fratellone" lo attirai in un abbraccio 

"Nathaly, Nathaly, Nathaly" sentì una strillante vocina avvicinarsi, mi staccai da Jonny per aprire le braccia giusto in tempo per prendere al volo la mia piccola amica, la sua spinta mi fece cadere sulla schiena, ridevo di gusto mente lei mi leccava l'intera faccia 

"Lucy, come stai?" la tenni in braccio 

"bene, grazie a te, sei la mia eroina" mi fece arrossire la sua affermazione 

"oh, non era granché, ma il tuo padrone?" chiesi guardando dietro di lei, ma non vidi nessuno 

"lui è seduto la dietro, non si è nemmeno accorto che sono venuta qui, come al solito" prima o poi lo uccido a quello, ma è possibile che dopo tutto è ancora così? 

"Lucy, ti presento mio fratello, si chiama Jonathan e mi è venuto a trovare per qualche giorno" lei spostò la sua attenzione su mio fratello che le sorrise dolcemente 

"piacere di conoscerti Jonathan, ma sei il principe? Ho sentito parlare molto di te, aspetta, se lui è il principe, allora lo sei anche tu" spostò lo sguardo da me a mio fratello, è divertente vedere la sua faccia sorpresa e confusa

 "piacere di conoscerti Lucy, anch'io ho sentito parlare molto di te, mia sorella ti adora e ora capisco perché, sei così dolce e divertente" le accarezzò la testa facendole chiudere gli occhi. 

"Lucy, Lucy dove sei?" ecco che arriva lo stronzo del giorno, appena la vide tra le mie braccia si rilassò venendoci incontro 

"per fortuna è qui, ma sempre da te viene, che strano" disse grattandosi la testa e facendomi infuriare ancora di più 

"potrei avere quel coso?" chiesi indicando il rettangolo nella sua mano lui acconsentì confuso porgendomelo, appena lo presi in mano, mi alzai barcollando e lo buttai lontano con tutta la mia forza per poi cadere di nuovo a sedere 

"ma..ma che ti è saltato in mete, sei impazzita? Mi è costato una fortuna" mi ringhiò contro tirandosi i capelli all'indietro. 

"così impari a non badate a Lucy, forse ora cambierà qualcosa, lei ha bisogno della tua attenzione" dissi arrabbiata fulminando il mio divertito fratello, si mise a sedere sulla coperta vicino a noi sbuffando rumorosamente 

"tu sei tutta fuori di testa" bisbigliò, Jonny mi attirò a lui abbracciandomi da dietro 

"sei una peste Nath" continuò a ridere dietro di me, Manuel alzò lo sguardo su di noi e alzò un sopracciglio 

"e lui chi è?" chiese cercando di regolare la sua voce 

"lui è Jonathan e lui e quell'odioso ragazzo di cui ti ho parlato" dissi presentandoli 

"odioso? Ma non ti ho fatto niente, perché ce l'hai con me?" mi chiese offeso mettendo il broncio 

"perché non ti occupi di Lucy, lei vuole solo un po della tua attenzione, vuole giocare con te, ma invece di darle retta stai sempre attaccato a quel coso che ho buttato via, credi sia più importante del tuo cane e non mi va bene, mi fa imbestialire" incrociai le braccia al petto 

"Nathaly, non essere tanto arrabbiata con lui, tutti i ragazzi sono così" Lucy mi salì sulle gambe accoccolandosi a me 

"mi dispiace che sembra che non le dia retta, ma non è vero, a casa sta sempre con me" si difende, guardo Lucy per una conferma 

"non è vero, lui sta sempre nella sua stanza lasciandomi fuori" alzai lo sguardo su di lui inarcando le sopracciglia 

"non è vero! Nemmeno là le dai retta e non dire il contrario, so che è così" lo rimproverai per la menzogna che aveva detto, sembrava sorpreso di sentirselo dire 

"okok, ti darò ascolto, giocherò con lei, tanto ora non ho niente per distrarmi, data la tua incontrollata furia" disse indicando l'oggetto frantumato a terra

 "è quello che volevo, finalmente l'hai capito, vedi che se non lo fai, lo verrò a sapere e poi frantumerò qualcos'altro ok!? Jonny, torniamo a casa? Mi ha stancata parecchio" acconsentì alzandosi in piedi.




Nathaly, un fantasma in cittàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora