7° FRATELLO

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Alan Dix scivolo' sulla poltrona, stanco e provato dai mille ricordi.

Sulla nuda scrivania sonnecchiava placida una cornice argentata, al suo interno una foto sbiadita dal tempo raffigurava due giovani ragazzi.

Sorridevano, felici di quel che era e di quel che avevano, ignari che presto il destino li avrebbe divisi per sempre.

Gli occhi stanchi si chiusero in una lacrima.

I ricordi lo riportarono ad un quartiere polacco, ad una strada, un marciapiede, un negozio.

Steso al suolo c'era un ragazzo; era suo fratello.

Si chiamava Robert Dix.


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