Le vedo, anche nel buio più profondo le distinguo nitidamente.
Fluttuano nell'aria, girano vorticosamente e intanto mi deridono.
Le conosco o forse è un'altra allucinazione.
Ho sete.
Dicono che si può rimanere senza mangiare per giorni ma l'idratazione del corpo è fondamentale per sopravvivere.
Ma a cosa sto pensando?
Sciocchezze, solo fantasie di una mente instabile.
E poi c'è lei, quella vecchia ombra claudicante che sussurra parole incomprensibili.
Ora è lì, distesa nel vuoto.
Non guarda.
Non ascolta e questo è un bene.
Odo un tintinnio lontano.
Si avvicina.
Di più.
Ancora di più.
E' qui alle mie spalle e sussurra :<I morti non riposano, ma le loro anime?>
Mi giro di scatto, ma osservo ancora il buio.
Poi la vedo, è a non più di un metro, sorride beffarda mentre da quelli che sembrano occhi fuoriescono piccoli insetti infuocati, che uno ad uno cadono al suolo dando vita ad un macabro disegno.
Lo guardo confuso, perso nei ricordi.
Poi comprendo.
Quell'essere sono io che brucio fra le fiamme dell'inferno.
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TerrorFino a dove può spingersi una persona per amore? Può un uomo cadere fra le braccia del buio senza alcuna possibilità di ritorno? Walter Chris Stewart non aveva altre possibilità.... o almeno così credeva.