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mi sveglio con quel suono assordante di quella maledetta sveglia, mi alzo, prendo il costume da bagno e mi faccio una rapida doccia.

finita la doccia esco e mi metto un pantaloncino nero, una canotta azzurra e le mie infradito.

scendo per fare colazione e trovo Loren che prepara la cesta con il cibo." Ti serve aiuto?" le chiedo " si metteresti gli asciugamani nella borsa blu?" mi risponde io annuisco e faccio ciò che mi dice.

alle nove sentiamo suonare alla porta; vado ad aprire e sono: Michael, Zayn e Caleb.

li faccio entrare ma quando mi giro noto un po di tristezza sul volto di mio fratello attiro la sua attenzione e gli faccio segno di seguirmi in camera.

quando entra si chiude la porta alle sue spalle e si volta verso di me; " che succede?" mi chiede mi volto verso di lui "ti vedo triste, che succede?"mi guarda e mi sorride "non posso nasconderti nulla sorellina; "gli sorrido e gli faccio un cenno per fargli iniziare il suo racconto" io ed Emma ci siamo lasciati!" lo guardò scioccata e lui mi sorride imbarazzato. "come mai? cosa è successo?"

"l'altro giorno, ho fatto un colloquio con questa ragazza che voleva diventare la mia segretaria.

così dopo ci siamo presi un caffè assieme, poi siamo usciti di nuovo e ho capito che non provavo più le stesse cose che provavo prima per Emma; e gliene ho parlato e siamo giunte alla conclusione che stavamo assieme solo per routine e non perché continuavamo a sentire le stesse cose."

lo guardai un po sorpresa, io ed Emma andavamo d'accordo, certo non tantissimo ma il giusto.

"Wow, non me lo sarei mai aspettata;" lui mi guardò sempre con quello sguardo triste così decisi di rassicurarlo" Cal, tranquillo non pensare di aver fatto un errore, se tu stai bene nessuno di noi può giudicarti e sai che per me la tua felicità è la cosa più importante!" lui mi guardò e sorrise ci abbracciammo  " grazie Char!" "di nulla, allora come si chiama questa ragazza?" gli chiesi, lui sorrise "si chiama Alexxa." gli sorrisi "non vedo l'ora di conoscerla; la presenterai a Papà?"

lui mi guardò ed annuì. Dopo un altro abbraccio scendemmo giù per avvertire gli altri che noi eravamo pronti per partire.

Dopo essere scesi caricammo tutto in macchina e ci avviammo al mare tutti insieme.

arrivati al mare, sistemammo gli asciugamani, gli ombrelloni e le borse e corremmo tutti a tuffarci; 

uscì dall'acqua arrivai all'asciugamano e mi misi ad osservare i ragazzi nell'acqua.

vidi Zayn e Loren che giocavano con la palla e poi guardai caleb e michael che facevano a gara a chi si tuffava meglio, in quel momento pensai che non potevo essere più fortunata di così, avevo un fratello fantastico e degli amici splendidi che nonostante ciò che gli avevo confessato giorni prima non mi trattavano in modo diverso, e mio fratello che mi è sempre stato vicino n qualsiasi occasione se ero quel che ero dovevo tutto a lui.

I miei pensieri vennero interrotti da un secchio d'acqua, che mi venne gettato addosso da Michael.

mi alzi ed iniziai a rincorrerlo.

POV. Caleb 

uscì dall'acqua ed andai ad asciugarmi; mentre mi stavo asciugando Loren venne e mi disse che doveva parlarmi così andammo a fare una passeggiata.

"che c'è?" le chiesi. Lei si voltò e mi guardò con uno sguardo che non le avevo mai visto fare "non so se dovrei dirtelo ma sai ieri Char ci ha fatto una confessione; ci ha raccontato la vostra storia e il perché del vostro arrivo a holmes chapel!" La guardai un po perplesso lei all'inizio pensavo mi stesse facendo uno scherzo, ma solo ora mi rendo conto che non è così e questo mi rattrista deve essere stato un obbligo per Charlotte raccontare tutto ciò che le è successo. 

Ma ora mi importa di più come sta Char ora e cosa l'ha portata a dire gran parte del suo passato.

"perché ve lo ha raccontato? e soprattutto cosa vi ha raccontato?" ci pensò su un attimo e poi parlò;" l'altro giorno eravamo ad una festa dove c'erano styles e i suoi amici, a noi ci aveva invitati April così decidemmo di andarci, lei era molto entusiasta della festa si era preparata con cura e con molta attenzione." si fermò ed io impaziente le feci cenno di continuare, lei annuì e continuò."Quando arrivammo alla festa ci stavamo divertendo finché non è arrivato Harry e ha rovinato tutto, ha iniziato ad insultare Charlotte ed ha iniziato a parlare del suo passato finché non toccò un tasto dolente per Char. Lui ha parlato del tentato suicidio di Charlotte e lei è fuggita così noi abbiamo preso le nostre cose e l'abbiamo seguita fino a casa, dopo di ché lei andò subito a dormire e noi non le chiedemmo nulla ma la mattina successiva lei i raccontò tutto, di vostro padre, di vostra madre, dello stupro, dell suicidio e della fuga per  riuscire a salvarla da quell'inferno." penai e ripensai a come Charlotte si fosse sentita mentre lo raccontava a delle persone che no fossero me e la cosa mi faceva arrabbiare ma se dovevo essere sincero mi spaventava anche perché non me lo aveva detto lei che lo aveva confessato ai suoi amici. "quindi sapete tutto?" lei annuì " vi prego non trattatela come una vittima, trattatela come la trattavate sempre, lei ha bisogno di questo!" "Certo che la tratteremo come sempre non è colpa sua se quel bastardo le ha fatto tutto questo; sappi che qui, con noi è al sicuro Caleb." mi confortarono quelle parole perché in quel momento avevo bisogno di sentirmele dire da qualcuno."Lo so Loren ma tutto questo non durerà a lungo perché dopo il diploma io e Charlotte torneremo a londra da nostro padre e lavoreremo nell'azienda di papà; quindi tra meno di un mese ni torneremo a Londra ed ho paura di dirglielo, non vorrei che lei si rifiutasse capisci?" lei mi guardò con una disapprovazione in viso che mi fece rattristare di più. "come tornerete a Londra? non potete farlo noi che faremo senza di lei? ci mancherà troppo! non portarcela via restate qui entrambi ti prego!!" concluse il suo discorso con le lacrime agli occhi. 

"Non preoccuparti avrete ancora un po di tempo per stare assieme, poi non è detto che vi separerete magari potreste venire tutti a Londra con noi?" non so perché  mi venne quell'idea ma lei mi saltò letteralmente addosso e questo mi rese un po più felice.

"Dai torniamo dagli altri altrimenti penano chissà che cosa" lei sorrise e ci avviammo di nuovo alla spiaggia; quando tornai mi ritrovai una scena che non avrei ma voluto vedere.



N.A

scusate il ritardo e soprattutto gli errori spero che la mia storia vi stia piacendo...

un enorme bacio

mery xx







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