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Aveva il coraggio di presentarsi d'avanti casa mia pezzo di cretino, ma dio dovevo ammetterlo era veramente figo.

"Harry, perché sei qui?" gli chiesi, lui mi fece un sorriso beffardo e mi venne incontro "non pensare che sia qui per te! mi manda Zayn, vuole che Loren lo raggiunga al parco vuole chiarire con lei..." Lo guardai scioccata " povero illuso pensa che a Loren importi ancora di lui, le ha volontariamente messo le corna per chissà quanto tempo e tu faccia da culo hai avuto la sfrontatezza di presentarti qui e di pretendere che lei venga a quello stupido incontro....coglione" lui mi guardò per qualche secondo senza parole, ma dopo si riprese subito. " Senti santarellina, a me non importa chi sia tu o cosa tu abbia da dire, mi sono fatto mettere i piedi in testa un po troppo da te! Mi hai proprio rotto i coglioni." in quel momento l'unica cosa che mi venne in mente di fare era andare a rinchiudermi in casa a piangere, ma evitai anche perché avevo ancora la mia dignità... Così feci la prima cosa che mi venne in mente.
Gli diedi uno schiaffo in pieno viso! " mi hai dato uno schiaffo?" io, molto orgogliosa di me annuì, " brutta stronza, come ti permetti di toccarmi?" mi guardò con talmente tanta rabbia che mi fece venire i brividi e in quel momento quasi mi pentì di averlo colpito, ma non appena apri bocca cambiai subito idea. " come mi permetto? Voglio ricordati che sei da più di cinque anni che mi rendi la vita un inferno, se permetti uno schiaffo confrontato a tutto ciò che mi hai fatto tu è nulla! Quindi Harry vedi di chiudere la bocca e di stare zitto!" vidi che stava per ribattere come suo solito, lui aveva sempre la risposta pronta sopratutto se la risposta era per me, quella non la risparmiava mai; così prima che potesse offendermi ancora lo fermai.
"Comunque riferirò a Loren il messaggio, ora vattene." senza neanche degnarmi di uno sguardo salì sulla sua range rover e se ne andò.
Dato che lui non aveva il diritto di rovinarmi anche l'estate, andai e mi infilai in macchina per passare una splendida giornata al mare.
Appena arrivai mo invase subito il profumo della spiaggia.. Misi le borse sotto l'ombrellone, poggiai l'asciugamano ed andai a tuffarmi.. Restai in acqua per un po a pensare a ciò che era successo poco prima a casa, Harry non potevo sopportarlo ma per quanto non lo sopportavo, mi piaceva.. So che sbagliavo a pensare che prima o poi lui si sarebbe accorto del fatto che mi amasse segretamente ma purtroppo questo non sarebbe mai accaduto, lui aveva Megan e con lei stava bene, se quello si poteva chiamare bene, erano scopamici e a lui non importava nulla di lei e questo da una parte era rassicurante. Appena mi accorsi che ormai le mie dita avevano le grinze usci dall'acqua e mi misi a prendere un po di sole..
"Sapevo di trovati qui" una voce mi colse alla sprovvista e mi fece sobbalzare, mi volta i ed era Caleb.
Si sistemò vicino a me e iniziò a fissarmi. " che c'è??" gli chiesi, lui mi guardò e li capì che la cosa era più seria di quanto pensassi " Charlotte, ho bisogno di parlare con te" lo guardai e sorrisi lui ricambia il sorriso e iniziò il suo discorso... "Hai parlato con papà?" lo guardai confusa "okay, dato che non lo hai fatto te lo spiego io.
Papà mi ha fatto un offerta molto interessante.. Mi ha chiesto di andare a lavorare con lui nell'azienda di famiglia.. Tu che ne dici??" ero molto felice per lui, saremmo stati assieme tutto il tempo e lo avrei avuto sempre con me.
Io e lui eravamo un unica cosa, da quando andammo via da Londra lui non mi lasciò mai sola e si è sempre assicurato che io stessi bene.

"Io penso che tu debba andare!" gli dissi con moltissimo entusiasmo "lo so è un ottima offerta ma...tu? Che farai con i tuoi amici?" mi rincuorò il fatto che nonostante l'offerta fatta da papà lui pensi ancora agli altri, è sempre stato altruista non ha mai messo se stesso davanti agli altri, mai. "Beh, non saprei" lui mi sorrise e scuotè la testa e fece per parlare ma lo squillo del mio cellulare lo fermò, guardai chi fosse e sorrisi e mi voltai verso Caleb "quando ti ha chiamato papà?" lui mi guardò confuso e poi rispose " sta mattina.." restai un po confusa ma allo stesso tempo molto curiosa.. Comunque risposi "pronto? " dal microfono si sentì la voce di mio padre, dio come mi è mancato non lo sentivo dal giorno del diploma " Charlotte, Tesoro come va?" "bene papà tu, tutto bene?" " certo tesoro, senti mi piacerebbe vederti stasera a cena con tuo fratello, ci stai?" ci pensai un po su, ed acconsentì, lo salutari e mi feci dire dove e a che ora, e ci accordammo.
Appena chiusi la chiamata Caleb mi guardò in modo molto curioso "beh, che ti ha detto?? Cosa ti ha chiesto?" gli feci segno con la mano di aspettare e di calmarsi e lui sorrise, ma continuò con quel suo sguardo curioso. "Allora, mi ha chiesto se sta sera fossi disponibile per andare a cena da lui con te! E poi mi ha detto che vuole andare al ristorante dove ho festeggiato il mio compleanno l'anno scorso e mi ha detto che verrà il suo autista a prenderci, ti prego vieni, non lasciarmi andare da sola!" lui rise, ed io gli diedi un colpetto scherzoso sul braccio.
Data l'ora decidemmo di tornare a casa e lui venne con me, passammo a casa sua e si prese l'occorrente per prepararsi  a casa mia.

POV. LOREN
dopo aver mangiato mi annoiavo a casa, così mi misi a pensare a ciò che successe quella sera in discoteca, ancora non ci potevo credere, anche se lo odio da impazzire per ciò che mi ha fatto non posso fare a meno di domandarmi il perché, pensavo che tra noi non ci fossero problemi, ma a quanto pare mi sbagliavo.
I miei pensieri vennero interrotti dalla porta, entrò Charlotte seguita da Caleb " hei, ti sei svegliata??" mi chiese Charlotte "si, mi sono svegliata da un po!" la vidi un po titubante e ciò mi incuriosì particolarmente.

POV. CHARLOTTE

Mi ricordai dio ciò che successe questa mattina, perciò decisi che fosse arrivato il momento per parlare con Loren di ciò che successe sta mattina. 
"Caleb, sai già dové il bagno perciò vai a lavarti così saremo pronti in tempo!" lui annuì e si diresse al bagno, Loren mi mando uno sguardo confuso ed io risi " dobbiamo andare a cena con papà e per non  fare mille tappe abbiamo deciso di prepararci qui; comunque vorrei parlarti di uan cosa!" lei si sedette sul divano accanto a me e mi fece cenno con la testa di continuare.
" Stamattina, appena uscita di casa mi sono trovata Harry fuori dalla porta, e come nostro solito abbiamo litigato e poi mi ha detto perché era venuto." non sapevo sinceramente come continuare e neanche come dirglielo.
"Char, che diamine vai al punto!" mi disse Loren ormai spazientita "okay, okay mi ha detto che Zayn gli aveva chiesto di venire a dirti che voleva incontrarti e che voleva chiarire con te." il suo unico commento fu "vada a farsi fottere, pretende che io ci vada? Col cavolo, ormai mi ha tradita e questo non riuscirò mai a perdonarglielo." fui estremamente orgogliosa da ciò che disse. " Char, scusa ma vado un po nella mia stanza per sistemare alcune cose ci vediamo prima di andare a alla cena."

POV. LOREN
stavo andando nella mia stanza, quando mi voltai verso il rumore che emise la porta del bagno aprendosi, e davanti a me si presentò la perfezione in persona, lui quello spettacolo divino, non mi ricordavo di quanto fosse figo.
"Hei, Caleb come va??" chiesi con una voce che non avevo mai sentito in tutta la mia vita.
Lui mi sorrise " forse la domanda giusta è se tu stai bene!" disse ridendo ed io arrosí e mi rifugiai nella mia stanza per non continuare a fare figuraccie con Caleb.

POV. CHARLOTTE

Non appena terminai di preparare ciò che mi serviva per la serata mi infilai in doccia velocemente e mi vestí l'intimo e mi infilai un vestito color verde acqua e dei sandali, mi truccai e pettinai semplicemente e scesi per andare alla cena con Caleb; appena scesi notai che Caleb indossava uno smoking nero, che gli calzava a pennello.

Mi guardò e mi fece i complimenti per il vestito e poi ci avviammo alla macchina e non appena arrivammo davanti ci venne incontro l'autista e ci aprì la portiera dell'auto, salimmo e lo salutammo " ciao Mike" ci sorrise cordialmente e ci fece un cenno con la testa, poi partí verso il ristorante.
Arrivammo e chiedemmo alla cameriera che non faceva altro che guardare mio fratello dove fosse nostro padre e lei sempre non togliendo gli occhi di dosso a Caleb ci disse dove fosse il tavolo.
Mi misi a ridere assieme a mio fratello non appena sorpassammo la ragazza alquanto entusiasta dalla presenza di Caleb; intravedemmo papà e lo salutammo lui ci sorrise e ci venne incontro "ragazzi non vedevo l'ora di rivedervi" ci disse tutto felice mentre ci abbracciava "venite a sedervi, dovremo discutere di alcune faccende" quando andammo a sederci ci accorgemmo che accanto a papà c'era Emily, la salutammo e ci fece una sottospecie di sorriso misto fra ansia e felicità.   Io e Caleb ci scambiammo una sguardo al quanto confuso e ci sedemmo.
Non appena mio padre iniziò a parlare venne interrotto da una voce maschile che si scusò del ritardo, quando mi voltai non potevo credere a ciò che avevo davanti, non poteva essere vero.

N.A.
Scusate il ritardo, ma ho avuto vari problemi con il computer... Comunque votate e commentate
Mary xx

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