Omnia vincit amor (SOSPESA)

8. Bechi/Ian

*Vi prego fatemi sapere se vi sta piacendo perché altrimenti non avrebbe senso continuare la storia!*
POV'S BECHI
<Buongiorno ragazzi, io sono il professore di matematica, per chi fosse arrivato quest'anno> e guardò me e Cassy <mi chiamo Ian Somerhalder, spero di riuscire ad interessarvi ai numeri, alle lettere e a chi più ne a e più ne metta, magari, se mi date retta, potrei essere colui che organizzerà i vostri viaggi 'istruttivi', no?> E fece l'occhiolino.
Oddio ora svengo lo giuro.

Poi ci scrutò, uno ad uno, e si soffermò per un breve momento sul mio sguardo, avrei giurato di vederlo cambiare espressione, quasi sussultare.

Ma che dici, non farti illusioni Bechi.

<Allora ragazze, da dove venite?>
Io ancora non riuscivo a parlare così Cassy parlò per prima.
<Noi siamo italiane, io e la mia compagna> disse indicandomi <io sono Cassandra Stuart, ho padre americano e mamma italiana, ma ho sempre vissuto in Italia> il professore le sorrise.

'Oh mio Dio il suo sorriso, era tipo wow, mitico e che cosa tutto allo stesso tempo, qualcosa di illegale, okay ultimamente c'è l'ho con l'illegale helpatemi'

'Macché sto dicendo? Rebecca riprenditi, devi parlare'
Ah sì.

<Sa-alve, io sono Rebecca Walker, sono Italiana ed ho il padre inglese>
Riuscii a dire in fine.

POV. IAN
Quando entrai in classe non guardai nemmeno le persone che avevo di fronte, i ragazzi erano solitamente dei rompi coglioni, nerd o strafottenti che se la tirano come se fossero Dei scesi in terra, le ragazze erano invece delle super vipere truccate che mi guardavano con fare da "scopami e non lasciarmi andare" e solitamente erano quelle che incontravo fuori scuola per "soddisfare" una minima parte dei loro pensieri, altre erano invece delle sfigatelle che non avrei nemmeno potuto sfiorare per la loro dolce ingenuità e per il fatto che il mio pene non sarebbe riuscito a sopportare un tale corpo!

'Ma che sto dicendo? Ho una lezione davanti.'

Alzai gli occhi e la prima persona che vidi fu Amanda che mi fece l'occhiolino, ricevendo in cambio dalla mia persona uno spostamento di sguardo in un'altra direzione, suscitando la sua ira, ma che le importava no?

Da quando sono entrato provo una sensazione strana, una presenza diversa nella classe, ma era maledettamente piacevole e curiosa allo stesso tempo, mi avrebbe ucciso se fosse andata avanti così ogni volta che varcavo quella porta.

I miei occhi scrutarono tutti i banchi, giungendo con lo sguardo su due volti nuovi, relativamente, perché sì, erano proprio loro, le ragazze della stazione...

Sì presentarono, la ragazza bionda era la solita bomba sexy con la quale avrei passato volentieri la serata e l'altra, cavoli, 'è magnifica'
'che cazzo mi prende? Riprenditi Ian non vedi come cazzo è vestita? I leggins ci stanno ma il maglione così largo? Dai cavolo!'

Eppure una strana forza mi attirava a lei.
Fortuna che ero seduto perché il mio amico ha avuto la brillante idea di alzarsi proprio in questo momento!  'mi spieghi che ti salta in mente? Torna a dormire non è niente la signorina Walker!' Ma l'amico dei piani bassi sembrava non darmi ascolto.

Sarebbe stato un anno molto intenso.
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Angolo autrice:

Allora? State conoscendo Ian, un badboy ah? Che vi sembra?
Ditemi qualcosa vi prego!
_Fenny_💕