Omnia vincit amor (SOSPESA)

28. Bechi

Arrivando in appartamento avevo notato una macchina, cioè okay, non sono stupida è pieno di macchine, ma questa mi dava una sensazione strana.
Oddio Sofocle ha preso la macchina eheh.

Salii le scale e raggiunsi la porta del mio appartamento, ancora non riesco a ritenerlo totalmente mio, però mi sto abituato, cioè andiamo, ormai sono più di due mesi che sono qua.

Era tutto così silenzioso, così... Maledettamente tranquillo. Era inquietante.

'Sarai una regina per questa sera,
e credimi,
è una storia vera'

Ma che cazz, avevo questo bigliettino appoggiato sul divano.. Con una serie di frecce fatte con del nastro blu che conducevano al bagno, okay che puzzo Sofocle, ma un po' meno diretto la prossima volta. Si, no, okay.

'Non avere paura,
io non ti mangio,
posso solo dirti che non avrai rimpianto'

Ah. Sopra al bigliettino un mascara e l'eye-liner. Non so perché lo faccio, ma il mio istinto mi dice di doverlo fare.

Mi misi il tutto sugli occhi e proseguii seguendo le freccine, sembrava infinita questa casa.

Camera da letto:
sopra al letto una scatola.

'Coraggio,
Non aver timore,
Apri la scatola senza rancore'

Okay questo non aveva davvero senso.
Tutto questo era senza senso, e la prima ero io, perché davo retta a ste cose? Chi è che entra in casa mia senza il mio permesso a fare ste cose.

Il vestito era un qualcosa di meravigliosamente stupendo.
È lungo, con un corpetto argenteo, separato dalla lunga gonna blu(corta sotto  e con sopra una retina sempre blu) da una cinturina.
Lo indossai.

Le frecce successive erano sempre nella stessa stanza, e portavano ad una medesima scatola.

'Okay,
Manca poco,
Te lo giuro'

Ed un altro separato:

'Io ci sarò,
ovunque vorrai'

Aprii la scatola, erano delle scarpe col tacco, blu, lucide, meravigliosamente semplici.

'Solo una cosa dovrai fare,
Affacciati al balcone
e fai un sorrisone'

Questa frase mi fece ridere, mi avvicinai alla finestra e guardai in basso.
Un telone enorme era fissato al pavimento.

'Non voglio il tuo perdono,
Voglio un occasione'

In piedi, affianco alla scritta, si reggeva un Ian con un mazzo di rose rosse, un completo che aderiva al suo corpo, e lo sguardo di ghiaccio.

"Perdonami" fu l'unica cosa che riuscii a sentire prima di precipitarmi giù da lui.
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Angolo autrice

Scusatemi.
Scuola di merda.
Spero vi piaccia tesorini

_Fenny_💕