Chapter 1

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Una freccia si pianta diretta nel collo dell'animale che mi sovrasta, una sorta di pantera mutante suppongo, non che mi interessi molto saperlo data la situazione.
L'animale cade a peso morto, letteralmente, non prima che io riesca a defilarmi da sotto di lui. Come minimo mi avrebbe rotto qualche costola.
Mi affretto a recuperare la pistola fra il fogliame umido dei boschi, finita troppo lontana nella lotta per poter essere utile.
Il latrato dell'animale ferito mi risuona in testa tipo musica infernale, un canto distorto di un bambino.
<Ehi!> esordisce una voce <Siamo qui da qualche settimana e già rischi di farti uccidere? No, dico, ti sembra il caso?> domanda sarcastica.
Alzo la testa, pistola salda nella mano destra. <Io ti salvo la vita e tu mi punti una pistola addosso? Non so chi tu sia ma una dose di educazione non ti farebbe affatto male.> riprende canzonandomi e avanzando con fare sicuro. <Faresti meglio a rialzarti!> mi incita prima di conficcare con un calcio la freccia più a fondo nel collo della bestia, ponendo fine al suo dolore.
Mi soffermo a guardare il corpo statuario della ragazza che ho davanti. I pantaloni verde militare macchiati di terra dove inizia il bordo degli stivaletti, una fasciatura le spunta dal bordo del giubbotto scuro mentre mi porge la mano.
<Grazie. Per tutto, non solo per la mano.> mi spiego malamente. <Non ci conosciamo. O almeno, io non ti ho mai vista, sono..>
<Non mi interessa.> si sbriga lei a rispondermi, mentre volta le spalle di ritorno all'accampamento.
La seguo, sbalordito mentre continua nel suo discorso. <Guardando come sta andando probabilmente morirai nel giro di una settimana, un mese se tutto va bene, oppure morirò io, di fame, di stenti, uccisa, poco importa. Non possiamo permetterci il lusso di affezionarci a nessuno qui sulla terra.> conclude con fare drammatico e tragicamente realista.
<A me interessa sapere chi sei. Mi hai appena salvato la vita.> rispondo insistente. Così lei si volta a guardarmi, smuovendo i lunghi capelli castani. <Ti basterà sapere che mi devi la vita, allora. Spero che l'occasione non arrivi mai, ma nel caso dovesse succedere ti basterà ricambiare.> afferma con fare per la prima volta ironico prima di riprendere la strada.
<Promettimi che cercherai di non morire allora!> esclamo raggiungendola. Mi lancia un'occhiata rapida. <Oh, te lo prometto.> risponde prima di scoppiare a ridere.

L'accampamento sta prendendo forma, le palizzate sono state aizzate col lavoro di squadra che era necessario, una collaborazione che sull'Arca non era mai stata necessaria.
Mi perdo a pensare, a tutto ciò, solo qualche misero secondo. Secondi sufficienti affinché la ragazza sparisca alla mia destra, fra la folla, varcando l'ingresso del campo.

The 1(00) I hateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora