Rimango con la bocca spalancata nel sentirle pronunciare quelle parole.
<Mi dispiace.> è tutto ciò che riesco a biascicare.
<Non.. Non lo dire, okay? Ne ho parlato con Jasper. Ha detto che sei stato tu a salvarmi e che sei stato qui ogni notte. Tutte le notti. Credo che questo basti, Bellamy. So che non pensavi quelle cose. Ricominciamo da zero, come se tu non le avessi mai dette.>
La voce è pacata, come al suo solito. Mi guarda e sorride e sembro un bambino che fa pace con la mamma dopo che ne ha combinata una grossa.
<Non parliamone più.> conclude sorridendo.
Mi alzo di scatto, illuminato.
<Dove vai?> mi domanda senza che la calcoli. Scosto il tendone nero e torno da lei.
<Ne è rimasta qualcuna in questa?> domando agitando l'oggetto entusiasta.
<Tre, credo. Perché?>
Rigirò fra le mani la macchina fotografica a rullino, di quelle usa e getta. <Sei pronta? Vieni qui!>
<No, ti prego Bellamy, avrò una faccia orribile dopo gli ultimi tre giorni!> si lamenta lei.
<Non ti calza bene la parte della modesta. Smettila di lagnarti e vieni qui vicina.>
Le si solleva mettendosi a sedere fra le mie gambe, con la schiena contro al mio petto, sempre di più ad ogni respiro.
Tre, due, uno, via!
Tre, due, uno, via!
La terza volta è facile e conto fino a due poi poso la bocca sulla sua e lei capisce e le basta un secondo per prendermi il viso fra le mani.
Via!
Il nostro secondo primo bacio intrappolato nel tempo.
Poso la macchinetta accanto ai piedi di Emma, che intanto si è voltata verso di me.
<La verità è che senza di me non saresti sopravvissuto, Bellamy!> bisbiglia lei sulla mia bocca.
<Vedi di non farmi altri scherzi del genere allora..> rispondo risultando più severo di quanto previsto.La mia voce regna sovrana mentre Emma giace rilassata con la testa appoggiata contro la mia spalla.
<Così è nato il mito di Bellamy Blake, il grande play boy dell'Arca e ora del campo. Un passaparola gonfiato da parte di ragazzine sovraccariche di ormoni e pettegolezzi.> concludo scoppiando a ridere. Lei mi segue a ruota.
<Beh, da quanto ho potuto vedere non sono racconti totalmente infondati..> scherza lei.
<Non sono mai stato così con nessuna. Cioè nessuna mi ha mai detto: Ehi, parlami di te! Raccontami quello che nessuno sa riguardo Bellamy Blake! Sei la prima che non ho scaricato perché sei stata la prima a voler restare, a non dare per scontato di doversi levare di torno finita la scopata.> le confesso a mezza voce.
<Sono stata fortunata, guarda cosa si son perse tutte le altre.>
La sua risposta mi toglie il fiato lasciandomi sbalordito e spaesato.
<Grazie> mi limito ad aggiungere più come se fosse una domanda che un'affermazione.
<Che succede Blake? Ti ho lasciato senza parole? Non pensavo bastasse così poco!> mi deride per smorzare la situazione.
<Solo non capisco cosa sta succedendo fra noi. Non capisco cosa vuoi e cosa voglio io e se lo vuoi e se lo voglio io e se lo voglio non capisco se ne sarò in grado o meno.>
<Calma i pensieri Bellamy. Non mi stai sposando! - mi deride apertamente - Quello che so è che sono cambiate un sacco di cose da quando siamo arrivati qui e che ho rischiato la morte e anche tu. Non ho idea di cosa ci sia fra noi e di quanto sia profondo, se sia una cosa fisica o mentale. So che sto bene qui, ora. Non mi importa di come sarà domani.> risponde infondendomi una calma innaturale.
<Quindi una volta usciti fuori, in mezzo agli altri, non sarà cambiato niente fra noi, giusto?>
<Niente, sono pronta a giurartelo.>
Le sorrido, felice. Tanto felice che solo quando ho rivisto Octavia sulla navicella appena sbarcati può essere paragonato.
<Jasper lo sa.>
Emma si limita ad un espressione che indaga spiegazioni.
<Jasper mi ha visto quando eri ferita a terra. Mi ha visto la prima notte di guardia. Mi ha visto al falò. Sa che non è come sempre con te.> ammetto come stessi confessando un'imbarazzante verità.
<Jasper è un ragazzo d'oro. Saprà tenere la bocca chiusa.> mi rassicura lei prima di posare la bocca sulla mia.
Nel giro di qualche secondo è lo stesso ragazzo ad aprire lo sportello del secondo livello.
<Ahhh! Fanculo! Lo sapevo, cazzo!> urla puntandoci un dito addosso mentre con l'altra mano si regge alla scala di metallo. <Fanculo ne ero certo! Monty mi deve dei soldi, cari miei!> aggiunge Jasper con fare spavaldo tirandosi su fino a richiudere lo sportello sotto di se.
Emma ride, staccando la bocca dalla mia. <Cazzo! Ne ero certo, giuro! Se solo Monty lo sapesse!>
<E non lo saprà.> mi limito a dire con fare minaccioso.
<Non lo saprà? - domanda Jasper prima di correggersi - E non lo saprà! Fanculo, amico, mi devi dei soldi, sappilo!>
<E a cosa ti servono qui?> domanda Emma sarcastica. Jasper alza le spalle.
<Vi do la mia benedizione, ma ora scendete, gli altri ti cercano, Bellamy!>

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The 1(00) I hate
FanficSopravvivere alla terra non è facile, figuriamoci all'amore. FF SU BELLAMY BLAKE 🔥 hot