Chapter 5

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Sono seduto sul letto, appoggiato al muro, lei mi da la schiena, la sua testa sulla mia spalla.
<Sai cosa, Blake? Se non fossi un così grande bastardo mi piaceresti. Come persona intendo, non come ragazzo ovviamente.> si affretta a precisare.
<Quindi io non sarei un ragazzo stando ai tuoi ragionamenti.> la correggo.
<No, io intendevo che..>
Ma la frase resta sospesa mentre lei scoppia a ridere per tutto l'alcol in circolo. Per vizio ha che quando ride si piega in avanti e copre la bocca con una mano, come se fosse un lusso che non le è concesso.
<Intendevo che se non fossi così stronzo con ogni elemento del gentil sesso, eccetto Clark e tua sorella, parlerei più volentieri con te.>
<Io credo che a te piaccia parlar con me, credo che tu voglia solo fare la difficile. Ma può andare, perché il ruolo della difficile ti calza a pennello.>
<Vedi? Sei uno stronzo.> conclude lei mollandomi una gomitata.
<No, sono solo bellissimo.> le rispondo spavaldo. E succede quello che spero, perché lei scoppia a ridere e in segreto il mio pensiero va al fatto che è più bella che mai.
<Sei un bastardo borioso pieno di se, Bellamy, ecco come riassumerti con facilità!>
<No, aspetta aspetta, quindi mi stai dicendo che non sono bello?> domando continuando a farla ridere.
<Sarei pazza se dicessi che non lo sei.>
Fregata. penso.
Lei si stacca da me e si volta a fissarmi.
<Potremmo essere grandi amici io e te Bellamy, sei un bravo ragazzo in fondo è sai farmi ridere. Sono certa che potremmo essere grandi amici io e te, se solo non provassi la costante, irrefrenabile voglia di baciarti mentre ti sono vicina..>
Il mio sguardo si posa su Emma che ride con gli occhi chiusi sdraiata sul letto. <No, okay, okay, questo non avrei mai dovuto dirlo. Mai. Ho bevuto veramente troppo per ammettere una cosa del genere..>
Prendo posto accanto a lei, scivolando giù fino a sdraiarmi sul letto, girato su un fianco.
<Fammi una promessa Blake. - esordisce interrompendo la risata - Giurami che non lo dirai a nessuno.> è tutto ciò che aggiunge prima che la sua bocca sia sulla mia.

Ehi! Ehi? Se c'è qualcuno rispondete!
Bastano pochi secondi prima che Emma ponga fine al bacio.
<Oddio, Emma, Bellamy, non sapete che spavento ci avete fatto prendere! Con la nebbia non sapevamo dove foste finiti e.. Avete bevuto? Questo posto puzza di alcol che neanche una distilleria..> domanda Jasper accusatorio.
<Se siete arrivati fin qui, vuol dire che è ora di tornare al campo.> risponde Emma tagliando corto prima di alzarsi dal letto.

<Okay amico, questa volta vi abbiamo visti. Eravate sdraiati su un letto e, non prendiamoci in giro, avete bevuto alla grande, è evidente. Soli, lì dentro, questa volta deve essere successo qualcosa.> suggerisce Jasper cercando di cavarmi fuori di bocca qualcosa.
Emma cammina davanti a noi, sola, lo sguardo alto, mentre trascina una batteria di pentole in un sacco di tela.

Giurami che non lo dirai a nessuno.
Le sue parole mi vorticano in testa.
<Fanculo Bellamy, perché non parli? Se io fossi al tuo posto me ne vanterei, tu invece..> lascia cadere miseramente il discorso.
Monty si avvicina con aria furba e, dio me ne scampi, quando Jasper e Monty stanno insieme, non ne puoi uscire vivo. <Parlate di Bel Culo, vero? - domanda impertinente - Io ti capisco Bellamy, hai fatto bene a fartela. L'avrei fatto anche io.> conclude dandomi una pacca sulla spalla. Lo fulminò con lo sguardo mentre varcata la soglia del campo perdo nuovamente di vista Emma.

L'aria della sera è riscaldata dal fuoco all'interno del campo. Le fiamme del falò ci raccolgono tutti insieme, come, seppur in così rare volte, una vera famiglia.
<Allora Bellamy, sì o no? Non obbligarmi a usare la scusa di obbligo o verità per spillarti una risposta. Stanno per aprirsi le scommesse dentro al campo!> domanda John, probabilmente mandato avanti a soddisfare la curiosità di Jasper.
<Non racconti più niente agli amici? Con tutte le altre non ti sei fatto problemi!> insiste quello.
<E va bene, okay?! Si, si, abbiamo scopato. Più di una volta. Non è stato nemmeno così difficile farle dire si. È tutto. Un paio di mediocri scopate e niente di più.> rispondo spossato dalla camminata infinita della giornata e nervoso per la continua pressione.
<Aaaah, lo sapevo!> esclama John correndo verso gli altri. Lo seguo con lo sguardo prima di vedere la figura di Emma stagliarsi qualche metro più in là dall'altro lato del falò.
Le braccia incrociate e lo sguardo severo di chi ha appena incassato un grosso colpo.
Faccio per alzarmi ma mi volta le spalle, così rimango seduto su un tronco accanto al fuoco, da solo.

The 1(00) I hateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora