The 1(00) I hate

Chapter 14

Lexa.
La donna più crudele che io abbia mai conosciuto, lo spietato comandante di un ancor più spietato esercito. Lexa.
Lexa così diversa da Emma, seppur lei sia altrettanto determinata.
Emma che a Mount Weather non mi ci vuole mandare e che la notte si intrufola nella mia tenda.
Emma che mi piange fra le braccia sessanta secondi prima che io parta comunque inevitabilmente per La montagna.
Le sue dita scivolano fra le mie, fino a non sentire più il suo tocco stanco.
Ha le mani fredde, sottili; lo sguardo stanco e rassegnato, cerchiato da occhiaie violacee date più dal pianto che dal sonno mancato.
Le faccio scivolare un braccio dietro al collo e un brivido la pervade quando il freddo riesce a infiltrarsi nei suoi indumenti. <Promettimi che sarai forte..> le bisbiglio, mentre la sua fronte preme sulla mia spalla. La sento, mentre cerca di non piangere e trattiene il respiro e cerca di non tremare. Resta in silenzio, chiusa nel mio abbraccio, come quando di notte la guardo dormire senza muovermi anche se il sonno mi ha già abbandonato da un po'.
<Cerca solo.. - incalza a voce bassa, facendo un unico singolo passo indietro - Cerca di stare attento. Mi hai promesso che non ti accadrà niente, te lo ricordi?> conclude mantenendo lo sguardo basso.
Mi avvicino sorridendole, sollevandole il mento con le dita e quando mi guarda i suoi occhi sono nuovamente gonfi e lucidi. Provo a baciarla ma lei prontamente si scansa. Rapidamente si limita solo ad aggiungere <Non lo voglio un bacio d'addio, voglio un bacio di ben tornato. Non voglio che questa sembri ancora di più l'ultima volta che ci vediamo, ma prometto che al tuo ritorno avrai il tuo bacio.>
Le sorrido, scostandole i capelli dal viso e appoggiando le labbra sulla sua fronte.
May we meet again le leggo sulle labbra quando ormai sono già troppo lontano.

Premetto che io Lexa la amo alla follia, ma la FF è incentrata sui due piccioncini e non volevo soffermarmi troppo sulle altre figure. 😁