New York, USA
E fu così che mi feci convincere da quella pazza a farmi 10 ore di volo per poi perdermi in questo labirinto di aeroporto.È da quando sono scesa dall'aereo che seguo il tizio che stava di fianco a me sperando che mi porti all'uscita, penso che quel pover'uomo non mi sopporti più ha passato tutto il viaggio a chiedermi di abbassare il volume della musica che, anche se stavo ascoltando con le cuffie, credo che l'abbiano tranquillamente sentita anche quelli in ultima fila, ma io da brava stronza l'ho ignorato fingendo di non sentire e ho continuato ad ascoltare Avril Lavigne e i Nickelback per tutto il viaggio, amo seriamente la loro musica, credo davvero che non potrei vivere senza le loro canzoni.
Mi sento molto sul set di "Mamma ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York" e menomale che Liz doveva venire ad aspettarmi fuori dal gate!
-ANGEL!- sento gridare prima che qualcosa, o meglio, qualcuno mi piombi addosso.
-Liz ma si può sapere dove eri finita!?- le chiedo
-Scusa scusa scusa!!! Mi dispiace ma ho trovato traffico!-
-Ok non preoccuparti. Ma ora potresti gentilmente spostarti!? Sai com'è non vorrei fondermi con il pavimento-
-Mi stai dando della grassa??!!-
-Oh che palle! ti alzi da sola o ti alzo io scegli!-
-Okok sta calma!--Allora Angel adesso andiamo subito in centrale dove il mio capo ti spiegherà tutti i dettagli sull'operazione così potrai iniziare subito il lavoro e sistemarti direttamente nell'appartamento che userai per tutta la durata dell'indagine-dice Liz concentrata sulla guida.
-Cosa?! Fammi capire devo iniziare subito a lavorare?!-
-Te l'ho detto che siamo in una situazione delicata!-
-Uff... Ma chi me l'ha fatto fare??-
-Smettila di lamentarti e scendi che siamo arrivate!-
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-Buongiorno Mr. Smith lei è mia cugina Angel Evans l'agente di cui le ho parlato e che si è offerta di aiutarci per questa operazione-
-Offerta di aiutarvi?? Ma se mi hai praticamente minacciato di- mi arriva un calcio nello stinco da parte di Liz-Ahi! Ma sei scema? Mi hai fatto male!!-
-Oh guarda pensavo di farti un massaggio!!-
-Ahahah spiritosa davvero spiritosa-
-Emh signorine io sarei qui- ci interrompe Mr. Smith
-Oh mi scusi! Stavo dicendo che mia cugina Angel si è gentilmente offerta di aiutarci per cui eccola qui- dice marcando il "gentilmente offerta".
-Molto piacere signorina, allora come le avrà già riferito sua cugina siamo in una situazione particolare questa gang sta disturbando la quiete di New York ma, ahimè, non abbiamo nulla apparire quel nome trovato sulla rubrica del cellulare di una vittima. Non sappiamo come questo Luke sia fisicamente ma sappiamo che è iscritto ad una scuola, la "NYM High School" è una scuola di musica contemporanea frequentata in particolare da ragazzi che non hanno voglia di studiare. Lei dovrà frequentarla e cercare di scoprire di più di questo Luke Hemmings. Mi raccomando non agisca di testa sua e ci tenga sempre informati di tutto-
-Ma certo signore non si preoccupi- se crede davvero che io mi sia fatta 10 ore di volo per "cercare di scoprire di più" beh, si sbaglia di grosso.
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Ieri Liz mi ha accompagnata in questo buco di appartamento e oggi devo già andare a scuola."Scuola" che brutta parola, mette i brividi. Credo che non esista trauma peggiore di dover tornare a scuola dopo 2 anni che l'hai lasciata.
Esco di casa con le cuffie nelle orecchie e mi dirigo verso la scuola, non è lontana per arrivarci mi basta passare per una viuzza vicino a casa. Si diciamo che non è il massimo, ma non solo la via proprio il quartiere in generale, è uno di quei quartieri di periferia delle metropoli dove vivono i drogati e gli alcolisti. Ma comunque non è che mi interessi.
Intanto sono arrivata a scuola e mi tocca cercare la segreteria per l'orario.
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Ok ora dovrei avere matematica. Ma dico, è una scuola di musica, è il mio primo giorno, sono traumatizzata dal rientro e cos'ho alla prima ora? Ma matematica, mi sembra giusto. E per di più sono in ritardo. Speriamo che la prof non sia una stronza. Busso e entro in classe.-Scusi lei sarebbe?- mi chiede una donna sulla sessantina che credo sia l'insegnante.
-Angel Evans sono la nuova alunna- rispondo cercando di essere gentile.
-Oh ok si accomodi pure in ultima fila dove ci sono due banchi vuoti-
Menomale almeno posso dormire in pace non ho nemmeno un compagno di banco, almeno un po' di fortuna c'è l'ho avuta.
Non faccio neanche in tempo a finire di pensare alla mia immensa fortuna che la porta si spalanca sbattendo contro il muro ed entra... Dio??! Ok che mi vuoi aiutare in questa importante e delicata (tanto per citare Liz) operazione ma non c'era bisogno di scendere sulla terra!!
-Puntuale come sempre vedo!- strilla la vecchia, facendo tappare le orecchie pure ai passanti.
-Mi scusi prof- dice svogliato fa per girarsi verso i banchi ma poi ci ripensa preferendo peggiorare la sua situazione
-Sa, prof, non vorrei mai essere il suo vicino di casa! Se urla così tutte le volte che scopa diventerei sordo. Beh, certo, sempre che lei non sia ancora vergine- dice con un ghigno facendo scoppiare a ridere tutta la classe.Ok, mi ricredo sul fatto che sia Dio.
-Hemmings! Al posto ora!- aspetta cosa?!? Hemmings?!? Ma non era introvabile?!? Figa menomale che sono l'FBI!
Si avvicina al mio banco e si siede accanto a me nell'unico posto libero. Lo guardo meglio ed effettivamente è proprio un figo della madonna: biondo, occhi di ghiaccio, alto, molto alto sarà quasi due metri e, per completare il ritratto di un dio greco per eccellenza, un anellino di metallo nero al labbro inferiore. Neri sono anche tutti i suoi vestiti dal cappellino alle converse rovinate. Beh dai abbiamo una cosa in comune!
-Hey bambolina! Tu sei?- mi chiede ammiccando e distraendomi dai miei pensieri.
Se crede che io sia una delle troiette che ho visto girare sta mattina per i corridoi si sbaglia di grosso.
-Primo bambolina a me non mi chiami e secondo non sono cazzi tuoi!-
-Ohhh qui qualcuno è nervoso. Ciclo?-
- Senti Coso ti conosco da 30 secondi e mi stai già sul cazzo quindi o ti levi dalle palle o le palle te le levo io-
Mi guarda stupito, evidentemente non è abituato ad essere respinto, ma poi mi stringe il polso all'improvviso.
-Senti, tesorino, forse non sai chi sono io e come funzionano le cose qui ma stai bene attenta a come parli. Hai capito?- ringhia minaccioso credendo di spaventarmi.
Intanto suona la campana e la classe comincia a svuotarsi. Giro il mio polso afferrando il suo.
-Sta attento tu a come parli. Ti conviene- sputo fredda e detto questo esco dalla classe sbattendo il suo polso contro il banco.
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Undercover//Luke Hemmings
FanfictionAngel Evans: 19 anni, agente segreto sotto copertura. Luke Hemmings: 19 anni, motociclista clandestino e uno dei peggiori gangster americani. Due stronzi. Due teste calde. Due anime tormentate. Due vite che si incroceranno. Un...