Prima di iniziare voglio dirvi che quando arriviamo a 5 voti inizierò a scrivere il prossimo capitolo per cui votate gente, votate. Ok buona lettura a tutti! ;)
Sono ferma sulla ringhiera fronte mare mentre penso alla merda che è la mia vita. Era da tanto che non avevo uno di quei flash e quando mi capita sto male. Vorrei ricordare tutto ma non ci riesco.
-Fanculo!- urlo, tirando un pugno alla ringhiera mentre le lacrime iniziano a solcare il mio viso.
Fanculo a quella cazzo di giornata, fanculo all'esplosione, fanculo alla mia cazzo di amnesia, fanculo alla mia vita, fanculo a me, fanculo a tutto!
Quando i miei genitori sono morti ho avuto un'amnesia da shock in pratica non ricordo nulla di tutto ciò che mi è successo prima di quel giorno, per me è come se la mia vita fosse iniziata lì. Tutto quello che so proviene dai racconti di mio nonno e da questi flash che ho ogni tanto ed è per questo che, una volta compiuti 18 anni, sono tornata in Italia: volevo cercare di ricostruire il mio passato, ma non ci sono riuscita.
-Che ci fai qua?-una voce mi distrae dai pensieri, mi asciugo le poche lacrime cadute e mi volto trovando la persona che meno mi aspettavo di vedere.
-Hemmings?- chiedo sorpresa.
-In carne ed ossa-dice con fare teatrale-comunque si può sapere cosa ci fai qua?- chiede di nuovo.
-Niente passavo di qua e mi sono fermata a guardare il mare-rispondo.
-Non mi sembravi così interessata al mare- ride.Poi si blocca avvicinandosi a me fissandomi negli occhi con uno sguardo strano. Che cazzo fa adesso?
Beh, non che sia male averlo così vicino in fondo è pur sempre un figo assurdo ma non capisco cosa gli sia saltato in mente.
-Tu...hai pianto!-dice stupito.
-No, ma che dici!- esclamo.
-La mia non era una domanda. Tu hai pianto e si nota-dice e, se non sapessi chi è, direi che è preoccupato.
-Ma come mai tutto questo interesse Hemmings? Pensavo mi odiassi- dico. Lui sorride fissando l'orizzonte, ma non risponde.-Posso farti una domanda?-chiedo.
-Me l'hai già fatta-sorride.
-Seriamente Hemmings-rido.
-Ok Ok. Dai dimmi-
-Cos'è il ROD?-chiedo diretta.
Lui si gira di colpo e mi guarda scioccato.
-Tu...tu come fai a sapere del ROD?-chiede.Ghigno e mi avvicino a lui lentamente, schiacciandolo con il mio corpo contro la ringhiera.
-Sai, Hemmings, io so molte cose - dico con voce sospirata accorciandogli il respiro - so del ROD, so che il tuo secondo nome è Robert, so... - gli rubo la pistola dai pantaloni - fregare, so sparare - faccio scivolare la pistola lungo tutto il suo petto e mi avvicino alle sue labbra - e so... - gli punto la pistola alla gola - uccidere - sibilo sulle sue labbra.
Lui mi guarda come in trance e quando tenta di baciarmi mi allontano di colpo.
-Non così in fretta Hemmings - rido - prima dimmi cos'è il ROD -
Lui mi guarda indeciso ma poi parla.
-È una sfida. Una sfida alla sopravvivenza. ROD sta per Race Of Death perché chi partecipa sa che ha il 50% delle possibilità di morire e l'50% di vivere. Ma forse è meglio così, è meglio morire - dice.
-Perché dici questo?- chiedo.
-Perché chi perde ma non muore perde tutto: la moto, gli accordi in giro per il mondo, la gang e anche la libertà. Sei fuori da ogni cosa e diventi la cavia dei vincitori. Ti usano come un giocattolo finché gli servi e poi ti buttano via. Se perdi non sei più nulla. Meglio morire, no?- conclude.
-Forse- alzo le spalle.
-Sinceramente non capisco perché ti interessa. Tanto tu non ti devi neanche porre il problema - dice.
-E perché scusa? - chiedo alzando un sopracciglio.
-Gareggia il miglior motociclista del Paese cioè io. Per cui non ti devi preoccupare - sorride sbieco.
-Fino a prova contraria ti ho battuto l'ultima volta caro mio - ribatto.
-Non conta una gara. Conta tutte le vittorie che ho ottenuto in tutto l'anno. E te l'assicuro sono molte. Quindi scordati di partecipare tesoro - afferma sempre con quel suo sorrisino irritante.
Sbuffo.
-Me ne vado. Mi sembrava troppo strano che io e te stessimo avendo una conversazione normale senza che il tuo ego spregiudicato venisse a galla - faccio per allontanarmi ma mi ferma per un braccio.
-Non stai dimenticando qualcosa? - chiede.
-Non mi risulta- dico.
-Mi pareva che mi avessi indirettamente promesso un bacio in cambio della mia spiegazione sul ROD - dice convinto.
-E ti pareva male allora. Ci vediamo Hemmings - lo saluto e mi allontano di nuovo ma vengo ancora bloccata dalla sua mano.
-Senti ma si può sapere cosa vuoi?- non riesco quasi a finire la frase che mi sbatte contro la ringhiera.
-Questo - dice giusto un secondo prima che le sue labbra incontrino le mie.
Resto immobile per un momento poi, non so perché, ricambio il bacio.Non è un bacio di quelli dolci e tenero, ma un bacio violento e rude ma allo stesso tempo molto passionale.
Le mie mani finiscono nei suoi capelli biondi e morbidi tirandoli.
La sua mano sinistra, invece, scorre velocemente dalla mia schiena alla mia gamba destra alzandola e iniziando poi a scorrere tra le mie coscie.
Mi alza anche l'altra gamba facendomi sedere sulla ringhiera continuando a baciarmi.
-Non si fanno queste cose in pubblico! Voi ragazzi di oggi siete così maleducati! Ma cosa vi insegnano i vostri genitori! - veniamo interrotti da una vecchietta sugli 80 anni che inizia a blaterare cose sull'educazione che noi non ascoltiamo granché, ci limitiamo ad uno "scusi signora" giusto per darle il contentino e levarcela dai coglioni.
Quando se ne va cala un silenzio imbarazzante che preferisco rompere andandomene.
-Beh, Emh, io andrei. Ci vediamo in giro Hemmings - lo saluto.
Lui sorride e mi saluta con la mano.
-Comunque chiamami Luke - dice.
Io sorrido e, rombando, mi allontano a bordo della mia Triumph.LUKE'S POV
Ma che cazzo mi è saltato in mente? Perché l'ho baciata? I ragazzi vogliono che la tenga alla larga da tutto questo è forse hanno ragione, ma, come volevasi dimostrare, faccio sempre di testa mia aka combino un casino via l'altro.Non posso dire che non mi sia piaciuto ma adesso non so che cazzo fare con lei, non sono il tipo che si lega ad una ragazza di solito le mollo tutte dopo una notte, ma lei è strana, siamo simili ma opposti allo stesso tempo.
Sento che abbiamo qualcosa in comune ma non so cosa, siamo in qualche strano modo...collegati.
Meglio che la smetto con tutti sto pensieri filosofici e vado a farmi un giro con la mia Ducati.
Già molto meglio.ANGEL'S POV
Incredibile. Perché cazzo mi sono fatta baciare? Io sono da una botta e via non mi lego a nessuno. Sono sbagliata, terribilmente sbagliata!Potrei seriamente scrivere un libro sulle mie strepitose tattiche sul lavoro.
Argh! Sono un cogliona patentata!
Le prime note di Girlfriend di Avril Lavigne interrompono il mio conflitto interno.
Chi è che rompe il cazzo adesso?-Pronto?-
-Hey cuginetta come vanno le indagini?-Ok sono ufficialmente fottuta.
Salve bella gente👋🏻
Intanto voglio ringraziarvi per tutte le visualizzazioni, siamo a più di 200. Cioè io vi amo❤️
Oggi avete potuto assistere al primo luke's pov! Spero vi sia piaciuto!
E con questo vi saluto perché il mio gatto mi sta mordendo la mano per cui non riesco a scrivere.
Al prossimo capitolo👋🏻
C.
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Undercover//Luke Hemmings
FanfictionAngel Evans: 19 anni, agente segreto sotto copertura. Luke Hemmings: 19 anni, motociclista clandestino e uno dei peggiori gangster americani. Due stronzi. Due teste calde. Due anime tormentate. Due vite che si incroceranno. Un...