Qualunque cosa per averti

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Dopo essersi fatto una doccia e essersi preparato Sasuke uscì di casa con mille pensieri che gli vorticavano in testa.
Cosa stava andando a fare da Naruto?
Le sue parti basse lo sapevano bene, voleva fare sesso con lui... lo desiderava come non aveva mai desiderato nessuno, ma non era una cosa semplice...
Non era come con una ragazza dove i ruoli sono ben definiti.
Naruto era un ragazzo come lui, due corpi identici e non complementari.
Non era dettato da natura, era quasi ribellarsi ad essa. Ci voleva un compromesso, uno di loro due doveva cambiare la propria posizione. Doveva accettare di farsi possedere...
Chi lo avrebbe fatto?
Fisicamente erano molto simili, nessuno dei due poteva passare per una ragazza, nessuno dei due era debole o piccolo.
E anche come carattere ... Naruto non sembrava uno a cui piacesse farsi dominare...
Anche se aveva un desiderio pazzesco di fare sesso con lui non era sicuro che alla fine ci sarebbe riuscito.
Sapeva come funzionava fra due ragazzi, anche se non l'aveva mai fatto, e l'idea di metterlo nel culo a Naruto non gli faceva minimamente schifo, anzi il solo pensiero di averlo completamente nudo nelle sue mani e di poter affondare in lui gli faceva affluire tutto il sangue nelle parti basse.


Naruto dopo essersi fatto una doccia andò a cercare nella cassetta dei medicinali il vasetto di vasellina che aveva usato per il tatuaggio.
Sapeva che se Sasuke stava arrivando a casa sua molto probabilmente sarebbero finiti per fare sesso, sapeva perfettamente come funzionava fra due ragazzi, che buco bisognava usare e per una volta i discorsi sconci di Jiraiya e le avventure descritte con dovizia di particolari nei suoi libri gli ritornavano utili.
Un giorno gli aveva raccontato di aver fatto sesso anale con una ragazza e gli aveva consigliato se gli capitava di lubrificare bene quel buco per evitare di fargli male e poi naturalmente lo aveva inserito anche nel suo ultimo libro in cui il protagonista teneva una bottiglietta di lubrificante in camera pronta per ogni uso.
Adesso era tardi per andare a comprarne uno e la vasellina poteva fare al caso suo.

Mentre aspettava l'arrivo di Sasuke dei forti desideri contrastanti si fecero strada in lui.
Da una parte la voglia di sottomettere Sasuke, di spingersi dentro di lui e dall'altro il desiderio di lasciarsi andare a lui, di dirgli "Fai ciò che vuoi basta che mi fai godere".
La lussuria più frenata di sottomettere e farsi sottomettere.
Con nessuna ragazza aveva sentito una libido così forte.
Forse era proprio questo contrasto, questo non avere ruoli prestabiliti a rendere tutto così folle... Tutto diventava una lotta, uno scontro che creava solo più eccitazione.
Era una cosa nuova che rompeva gli schemi prestabiliti, la trama che aveva seguito finora tutte le volte che aveva fatto sesso.


Quando Sasuke suonò alla porta, la voce di Naruto, distorta dal citofono, lo invitò a salire.
Sasuke si sentiva eccitato come un bambino la mattina di Natale: sai che c'è un regalo per te, ma ancora non sai qual è e soprattutto se è quello che desideravi.
Mentre saliva in ascensore un pensiero strano gli balenò in mente: poteva essere Sakura, in quel momento, al suo posto se lui quella sera della festa non lo avesse seguito nel prato.
Bastava veramente poco, un battito di ali, una decisione presa in un attimo, per cambiare il destino di più persone ...

Quando aprì la porta dell'appartamento si ritrovò Naruto davanti con solo dei calzoncini da calcio bianchi.
Il suo addome con il tatuaggio in bella vista gli riportò alla mente il video di poco prima. Deglutì sentendo l'eccitazione ritornare e dovette impegnarsi per cercare di reprimere la voglia di saltargli addosso all'istante.

Naruto lo guardò con uno strano sorriso "Credevo ci avessi ripensato", si girò e lo precedette dentro l'appartamento.
Sasuke ghignò sadico, Naruto lo stava sfidando?
Con uno scatto lo raggiunse e abbracciandolo da dietro gli tirò leggermente i capelli biondi facendogli inclinare la testa, gli leccò il collo e lo morse con decisione.
Naruto sentì una scossa di piacere mista a dolore e l'eccitazione ritornare prepotente quando l'altra mano di Sasuke dopo avergli accarezzato l'addome si intrufolò nei suoi pantaloncini.
Sasuke notò con gioia che Naruto non portava l'intimo, anche lui bramava di fare sesso ...

Naruto cercò di mantenere la voce ferma e impassibile "Cosa pensi di fare? Io non sono una ragazza ... Io sono abituato a dominare ..."
Sasuke ghignò sentendo il sesso di Naruto reagire al suo tocco "Mi hai provocato e adesso devi assumerti le tue responsabilità"
Sasuke non capiva come mai Naruto riuscisse ad accendere un desiderio così forte in lui, un desiderio che non aveva mai sentito per nessuno.

Naruto sorrise, Sasuke era come una droga, quando lo aveva vicino riusciva solo a pensare che lo voleva, che era disposto a tutto per averne un po'.
"Potrei anche essere disposto a farmi fottere da te, ma ad una condizione ..."
Sasuke sentì il desiderio diventare incontenibile al pensiero di poter possedere Naruto, avrebbe accettato qualunque condizione, se era un demone anche vendergli l'anima e seguirlo all'inferno "Sentiamo..."
Naruto stava perdendo lucidità Sasuke non la smetteva di masturbarlo e di torturargli il collo, così si limitò a dirgli "La prossima volta sarai mio ..."
Sasuke sentì una strana scossa attraversarlo, non sapeva se perché Naruto si concedeva a lui oppure per ciò che significava quel patto, gli fece girare la testa e lo baciò con passione per dargli il suo assenso a quel folle accordo.
Le bocche si unirono bramose e le lingue si cercarono vogliose, si strisciarono, si attorcigliarono, esplorarono ogni parte delle loro bocche, come alla ricerca di un tesoro nascosto.

Quando si staccarono Naruto gli portò due dita alle labbra e poi gliele infilò in bocca in cerca della sua lingua e in modo sensuale disse "Vuoi vederlo dal vivo?".
Sasuke gli succhiò le dita e gliele leccò in risposta.

Naruto sorrise, si girò e si avviò in camera.
Sasuke lo seguì e si fermò sulla porta ad osservare.
Naruto si sedette sul letto nella stessa posizione di un'ora prima, allargò la gambe e si passò le dita umide di saliva sull'addome, seguendo le linee del tatuaggio, immaginandosi fosse la lingua di Sasuke, poi scese giù piano e infilò la mano nei pantaloncini. Senza distogliere gli occhi da quelli di Sasuke prese a massaggiarsi l'erezione.

Sasuke si leccò le labbra, aveva una gran voglia di saltargli addossò.
Quando Naruto si tolse i pantaloncini iniziando a masturbarsi, Sasuke non resistette più.
Si tolse la camicia e si avvicinò al letto.
Naruto sorrise, Sasuke non era niente male anche se non era una ragazza abbondante e morbida, aveva un fisico perfetto, pelle bianca e liscia e muscoli ben delineati. Era la prima volta che trovava eccitante un corpo maschile ...
Sasuke si inginocchiò fra le gambe del biondo e passò la lingua sul sesso di Naruto in ogni parte lasciata libera dalla sua mano che continuava a muoversi.
Poi prese a leccare la cappella e ad accoglierla fra le labbra.
Naruto si sentiva in preda alla lussuria più pura, vedere Sasuke così lascivo fra le sue gambe era qualcosa di ubriacante.
Sasuke dal canto suo aveva solo il desiderio di assaggiarlo, di farlo godere, di vederlo stravolto dal piacere e infine di farlo suo. Tutto il resto non aveva senso.

Naruto voleva scopare la bocca di Sasuke, così tolse la mano dal suo sesso e portò entrambe fra i capelli mori e spinse giù la testa di Sasuke per farglielo prendere tutto in bocca, poi afferrandoli e tirandoli prese a dettare il ritmo del movimento.

Sasuke si sentiva quasi soffocare, Naruto era irruento e sbatteva con forza contro la sua gola non dandogli nemmeno il tempo di respirare, ma per nessuna ragione al mondo si sarebbe fermato, sentiva i gemiti di Naruto uscire incontrollati e voleva vederlo raggiungere l'orgasmo.
Per un attimo si chiese se anche con le ragazze fosse così focoso.

Naruto stava per raggiungere l'apice, con nessuna ragazza aveva mai provato tanto piacere e non aveva mai sentito così forte il desiderio di possedere una bocca, di essere così dannatamente violento. Sasuke gli dava alla testa.
Quando sentì l'orgasmo arrivare non disse niente, anzi spinse la testa di Sasuke giù per impedirgli di andarsene.

Sasuke appena sentì Naruto tremare in preda all'orgasmo, cercò di togliersi, ma non ci riuscì, così cercò di ingoiare il liquido caldo che gli invadeva la bocca senza soffocare e pensò "Stronzo!".
Quando Naruto mollò la presa dalla sua testa, Sasuke si alzò pronto per protestare per quel trattamento, sentiva male alla cute e la gola bruciare, ma ciò che vide lo fece fremere di desiderio e le parole morire ancor prima di essere formulate.

Naruto era la cosa più eccitante che avesse mai visto, il corpo nudo e completamente abbandonato, gli occhi blu liquidi dal piacere, il respiro affannato ... e da lì a poco sarebbe stato suo.
Sasuke si portò due dita in bocca, raccolse un po' di sperma che aveva ancora sulla lingua e le portò alla piccola apertura ancora inviolata di Naruto, senza distogliere gli occhi da lui, provò ad entrare.
Naruto sentì un forte fastidio per quella intrusione che lo ridestò completamente "Cazzo fai piano!" e lo guardò minaccioso.
Sasuke ghignò pensando che con lui fare sesso non sarebbe mai stato né dolce né romantico, decisamente meglio così!
Non si sarebbero mai innamorati, erano due ragazzi e sarebbe stato sempre e solo sesso.

"Preferisci che te lo metta dentro subito?"
Naruto lo afferrò per i capelli e lo tirò giù vicino al proprio viso "Bastardo impaziente! Devi usare del lubrificante."
Allungò la mano, prese un tubetto da sopra il comodino e glielo mise davanti agli occhi.
Sasuke lo afferrò e notando che era pieno solo a metà disse "Allora non sei così inesperto ... cosa ci hai fatto con la vasellina?"
Naruto capendo la sua allusione gli diede un pugno sul fianco e disse "Era per il tatuaggio figlio di puttana ... e adesso muoviti se non vuoi che cambi idea"
Sasuke si cosparse le dita e riprovò la penetrazione, questa volta scivolarono dentro meglio così provò a muoverle avanti e indietro per allentare i muscoli con impazienza, ormai non riusciva più ad aspettare, lo voleva, voleva sentire quella boccaccia gemere invece di sparare sempre cazzate.

Naruto cercò di resistere al fastidio di quella intrusione innaturale, quel buco era fatto per far uscire le cose non per farle entrare ... quando ad un tratto fu invaso da un piacere inatteso che lo lasciò senza respiro e riuscì solo a dire "Cazzo!"
Sasuke stava per dirgli di smettere di lamentarsi, ma fu anticipato da Naruto "Ancora lì. Sas'ke ancora ..."
Sasuke si sentì esaltato da quella richiesta carica di desiderio e prese a penetrarlo con più forza e velocità cercando di mantenere quella angolazione.
Naruto iniziò a gemere per quelle inaspettate scosse di piacere e Sasuke sentì il desiderio offuscargli la mente, non avrebbe resistito ancora molto, la visione del biondo che godeva per le sue dita che affondavano in lui era qualcosa di estremamente eccitante.
Tolse le dita e dopo essersi spogliato si abbassò a baciarlo.
Prima di rialzarsi Sasuke gli disse "Te lo metto dentro ... forse ti farà un po' male ... ma resisti"

Naruto era nuovamente eccitato e quelle nuove sensazioni lo stavano travolgendo, non aveva paura di quello che stava per accadere, lo attirava come qualcosa di proibito e sconosciuto, ma non poteva dirglielo così preferì "Muoviti prima che sia io a fotterti"

Sasuke si posizionò fra le sue gambe e Naruto le appoggiò sulle sue spalle per dargli miglior accesso. Si guardarono un attimo negli occhi incerti per quello che stavano per fare, ma il desiderio era troppo per ascoltare i dubbi della mente, così Sasuke senza ulteriori indugi iniziò a penetrarlo.
Naruto sentì un fitta di dolore investirlo e strinse gli occhi per l'intensità imprecando tra i denti.
Sasuke notò la sua espressione, ma non si fermò, continuò ad affondare in lui poco alla volta.
Naruto non resistette più, il dolore si faceva sempre più intenso "Porca puttana! Alla faccia di "ti farò un po' male" ... fa un male cane! Esci subito bastardo!"
"Ormai sono completamente dentro ... abbia un po' di pazienza ... rilassati e vedrai che passa..."
"La fai facile ... il tuo cazzo è troppo grosso per il mio piccolo buchino vergine"
Sasuke cercò di non ridere "Grazie del complimento"
"Teme! Non era un complimento ...." stava per infamare nuovamente Sasuke, ma le parole gli morirono in gola perché quest'ultimo aveva portato una mano al suo sesso e aveva preso a masturbarlo.

Naruto sentì il piacere ritornare offuscando il dolore.
Sasuke notando la sua espressione cambiare prese a muoversi. Era stato così difficile restare fermi.
Naruto era molto più stretto di qualunque ragazza con cui era stato, si sentiva stritolare e il desiderio di muoversi per provare quel piacere sconosciuto era irresistibile.
Quando Sasuke colpì quel punto particolare che prima lo aveva fatto fremere, Naruto non riuscì a trattenere la voce e il piacere che lo invase gli fece dimenticare completamente il dolore, afferrò i fianchi di Sasuke con forza affondando le unghie per incitarlo a continuare.

I gemiti di Naruto invasero la mente di Sasuke come una droga, prese a muoversi con più forza godendo come non gli era mai capitato.
Scopare Naruto era indescrivibile, non avrebbe mai pensato che farlo con un ragazzo potesse essere così travolgente.
Il piacere era immenso e la visuale fantastica.
Naruto portò una mano su quella di Sasuke che lo stava masturbando incitandolo "Fammi venire"
Anche Sasuke voleva sentirlo di più, voleva affondare ancora più in profondità. Si sfilò da lui e lo fece girare.
Naruto lo assecondò, voleva solo che continuasse, voleva provare ancora quel piacere sconosciuto provocato dal sentirlo muoversi dentro di sé, unito a quello conosciuto che la sua mano gli stava dando masturbandolo.
Si lasciò spingere la testa sul cuscino mentre il suo sedere era posizionato in alto pronto per essere nuovamente violato. Quella posizione non gli sembrò per niente umiliante, ma solo estremamente eccitante.
Quando Sasuke lo penetrò con forza gli strappò un grido misto di dolore e piacere, poi fu solo lussuria.

Sasuke era preda del desiderio e affondava in lui con movimenti ampi, arrivando a fargli sbattere i testicoli nel sedere, mentre la sua mano si muoveva veloce per portarlo all'orgasmo.
Naruto ansimava e gemeva senza pudore andando incontro alla sue spinte, mentre con la mano portata su quella di Sasuke dettava la velocità della masturbazione.

Vennero quasi simultaneamente, quando Sasuke sentì i muscoli di Naruto contrarsi per l'orgasmo non riuscì a resistere oltre e un assurdo desiderio di marchiarlo come suo lo spinse a venirgli dentro senza neanche chiedergli il permesso.
Naruto sentendo il liquido caldo di Sasuke riempirlo non si sentì disgustato o arrabbiato, ma assurdamente contento di appartenergli.
Si accasciarono sul letto uno su l'altro stremati cercando di riprendere fiato.
Quando Sasuke si sfilò da Naruto, entrambi sentirono uno strano senso di vuoto per quel distacco.

Inizialmente non dissero niente, entrambi troppo sconvolti dall'immenso piacere che avevano provato e dalla realtà di quello che avevano fatto.
Poi Naruto volle troncare quell'atmosfera divenuta troppo pesante a causa di un silenzio carico di emozioni e di pensieri troppo grandi, inoltre sentire Sasuke ancora steso sulla sua schiena lo stava confondendo dandogli un calore sconosciuto.
Si mosse togliendosi da quella posizione e sistemandosi a fianco di Sasuke disse "Se domani mi fa male il culo ti vengo a cercare ... potevi essere più delicato"
Sasuke non sapeva se prenderla come una minaccia o una speranza "E' colpa tua dobe, sei insaziabile, non pensavo ti piacesse così tanto farti fottere."

Naruto lo guardò con un broncio che Sasuke per un attimo trovò adorabile, ma subito si diede del deficiente, come poteva trovare un altro ragazzo adorabile?

"Bastardo! Quando sarò io a scoparti godrai talmente tanto che mi implorerai come una puttana."
Sasuke scosse la testa "Non contarci"
Naruto sorrise sadico "L'hai promesso e le promesse vanno mantenute. Verrò molto presto a pretendere il pagamento."
Naruto sentendo un liquido caldo colargli lungo le gambe si alzò dal letto e guardando Sasuke disse "Visto che ho il culo pieno del tuo sperma la doccia la faccio prima io. La prossima volta almeno chiedi prima di venirmi dentro..."
Naruto si rese conto di ciò che aveva detto, gli aveva appena dato il permesso di scoparlo ancora ... si avviò in bagno senza aggiungere altro.
Sasuke ghignò cogliendo anche lui il significato intrinseco di quella frase.
Si stese sulla schiena e guardando il soffitto fu invaso da mille pensieri.
Naruto, come aveva avuto più volte modo di constatare, non era una ragazza e non lo sembrava nemmeno.
Era irriverente, irrispettoso, irresponsabile, pieno di sé e insopportabilmente chiacchierone e volgare, ma era la persona più eccitante che avesse mai incontrato e aveva appena fatto il miglior sesso della sua vita.
Naruto era decisamente uno a cui piaceva dominare e fare sesso in modo passionale e irruento, il modo in cui gli aveva scopato la bocca ne era un chiaro esempio, ancora gli faceva male la gola ...
e lui non vedeva l'ora di essere nuovamente nel suo letto ... ma la cosa più incredibile era che si sentiva eccitato all'idea di essere posseduto da lui ed essere l'oggetto di tutta quella passione.

Ripensò alla prima volta che aveva incontrato Naruto, al bar insieme a Sakura, ghignò, glielo aveva portato via da sotto il naso, lei lo aveva visto per prima, ma era stato lui a portarselo a letto.
Che pensiero assurdo ... avrebbe dovuto arrabbiarsi perché lei aveva meditato di tradirlo e non gioire perché era stato lui a tradirla con lo stesso ragazzo, oppure infuriarsi con lui perché voleva scoparsi la sua ragazza e non scoparselo ...
Gli ci voleva una doccia per schiarirsi le idee.

Delle fitte di dolore al fondoschiena costrinsero Naruto a ripensare a ciò che avevano appena fatto. Come aveva potuto lasciarsi sottomettere?
Lui era sempre stato un dominatore e questa volta si era lasciato dominare senza obiettare.
Aveva goduto come mai in vita sua, aveva avuto due orgasmi uno più potente dell'altro mettendosi completamente nelle mani di Sasuke e facendosi scopare.
E adesso lo attendeva la parte migliore, si leccò le labbra pensando a quando avrebbe preteso il pagamento del loro accordo. Si disse "presto ...molto presto".

Sasuke aveva un fisico magnifico anche se non era una ragazza.
Senza volerlo il pensiero gli volò a Sakura, tutto era iniziato dalla sua voglia di scoparsi la ragazza ed era finito scopato dal suo ragazzo. Che assurdità.
Appena Naruto ritornò in camera toccò a Sasuke farsi la doccia.

Quando anche Sasuke rientrò in camera dopo essersi lavato, trovò Naruto addormentato, era ormai quasi l'alba ed era molto meglio se nessuno lo vedesse uscire da quell'appartamento.
Si vestì senza far rumore, ma prima di andarsene si accostò al letto e dandogli un delicato bacio sulle labbra gli sussurrò "Non vedo l'ora di rivederti dobe" sicuro che Naruto stesse dormendo e poi se ne andò.

Il biondo era sveglio, fingeva solo di dormire perché non sapeva come salutarlo, avrebbe voluto chiedergli di restare oppure di rivedersi presto, ma temeva di sembrare una ragazza innamorata e lui certamente non lo era, né una ragazza, né innamorato.
Il loro era solo un rapporto di sesso, stavano assecondando e dando libero sfogo al desiderio e alla lussuria che li aveva travolti, alimentati dalla curiosità di qualcosa di sconosciuto e proibito.
Ma le parole di Sasuke lo resero felice anche lui voleva rivederlo... pensò solo "anch'io"


Nel viaggio di ritorno verso casa Sasuke cercò di dare un significato a quel ultimo bacio, ma non ci riuscì. Si disse che era solo sesso e nient'altro e che la sua voglia di rivederlo era solo dettata dal piacere immenso che aveva provato. Puro e semplice sesso!

Ripensò all'appartamento di Naruto che aveva degnato solo di un piccolo sguardo. Era un luogo vissuto, pieno di libri e ricordi di viaggi, foto appese ovunque, comprese quelle di una giovane coppia con un bambino piccolo, tanto altro ancora riempiva ogni spazio. Rispecchiava a pieno la sua personalità calda e vivace, passionale e solare, confusionario e invadente.

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