Ti fidi abbastanza da lasciarmelo fare?

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Anche se era domenica Naruto decise di studiare, ultimamente per colpa di Sasuke aveva trascurato l'università e gli esami si stavano avvicinando.
Aveva qualche giorno libero dal lavoro, perché Jiraiya era fuori per partecipare a un'importante manifestazione letteraria.
Gli aveva mandato però la bozza del nuovo capitolo per fargliela controllare.

Dopo circa un'ora che era seduto alla scrivania con la testa sui libri, Gaara entrò nella sua stanza, gli si avvicinò e abbracciandolo da dietro gli baciò il collo e gli disse
"Che ne dici di una piacevole pausa?"
Naruto gli bloccò le mani che si erano già intrufolate sotto la sua maglietta e buttò lì la scusa che usava sempre in quei casi
"Lo sai che i maschi non mi interessano"
Gaara sorrise "Non attacca più ... lo so che ultimamente ti vedi con un ragazzo"
Naruto sentì il panico assalirlo all'idea di essere stato scoperto "No .... non .... chi te l'ha detto?"
Notando il suo timore Gaara volle rassicurarlo "Quando ti ho chiamato l'altro giorno ho capito che a farti una pompa era un ragazzo e deduco sia lo stesso che ti ha portato via dal club e che ti ha riportato a casa ieri ... tranquillo manterrò il segreto"

Naruto era troppo scioccato, non sapeva cosa dire, non se lo aspettava, non aveva mai preso in considerazione la possibilità che qualcuno potesse scoprirli.
Erano troppo presi dalla lussuria e dal desiderio per preoccuparsi veramente degli altri.
Dovevano stare più attenti, fortunatamente era successo con Gaara, lui non si sarebbe certo scandalizzato e sicuramente avrebbe mantenuto il segreto.
Gaara proseguì "L'importante è non innamorarsi. L'amore è solo una cazzata. Ti rende stupido e debole."
Naruto si affrettò a chiarire e minimizzare "È stato solo sesso"

Gaara sorrise, portò una mano fra le gambe di Naruto e disse "Se è stato solo sesso perché non lo fai anche con me? Io ho sicuramente più esperienza con i ragazzi, saprei farti godere come nessuno ..."
Naruto ebbe un momento di incertezza, infondo con Sasuke era solo sesso, quindi perché non provare anche con Gaara per vedere se gli dava le stesse sensazioni?
E poi non si erano giurati fedeltà, Sasuke se la faceva anche con Sakura ... a quel pensiero sentì l'irritazione invaderlo, ultimamente quando pensava a lei non riusciva ad impedire alla rabbia di assalirlo prepotente ... che stesse cambiando qualcosa in lui?
No, non poteva essere ...

Gaara approfittò di quel momento di dubbio per essere più convincente.
Spostò leggermente la sedia di Naruto e si inginocchiò fra le sue gambe.
Intrufolò la mano nei suoi pantaloncini per liberare il suo sesso ancora rilassato.
Prese a massaggiarlo mentre con la lingua iniziò a dargli piccole lappate.
Naruto non sapeva cosa fare, una parte di lui gli gridava di fermarlo, mentre l'altra gli diceva di lasciarlo continuare, così avrebbe dimostrato finalmente a se stesso che quello che c'era con Sasuke non era niente di speciale.
Buttò la testa all'indietro e spense la mente.
Gaara sentendo il sesso di Naruto reagire passò a leccare e stuzzicare la punta, poi vedendo che l'amico non lo fermava sorrise soddisfatto, era finalmente arrivato il momento che aspettava da più di un anno.
Quando Gaara lo prese in bocca, Naruto sentì l'eccitazione invaderlo, senza volerlo la sua mente volò a Sasuke e si immaginò fosse lui.
D'istinto abbassò lo sguardo, ma la testa rossa che si muoveva fra le sue gambe non era Sasuke, sentì la voglia di fermarlo, così portò una mano fra i capelli di Gaara per bloccarlo.
Lui però non voleva fermarsi proprio adesso, alzò la testa e guardandolo negli occhi disse "Fammi finire non ti pentirai ... è solo sesso niente di più"
Naruto a quella frase "è solo sesso" allontanò la mano, era quello che si dicevano sempre lui e Sasuke.
Naruto chiuse gli occhi e lasciò che Gaara riprendesse il suo lavoro.
Anche questa volta Naruto non riuscì ad impedire alla propria mente di pensare a una testa mora che divorava il suo sesso.
Quando venne nella sua mente c'era una persona sola, Sasuke.

I dubbi però non tardarono ad arrivare.
Era appena venuto nella bocca di un altro ragazzo che non era Sasuke ... i suoi gusti sessuali stavano cambiando inesorabilmente?
Non ne era certo, visto che per tutto il tempo aveva pensato solo a Sasuke...

Non sapeva se sentirsi in colpa per aver pensato al moro o essere incazzato per come Gaara si era approfittato della sua incertezza.
Così non disse niente concentrato solo a riprendere fiato.

Gaara ingoiò e dopo essersi pulito la bocca dai residui di sperma con il dorso della mano, si rialzò e sfiorando le labbra con un bacio gli disse "Se vuoi continuare vieni nella mia camera", ma sapeva perfettamente che non l'avrebbe fatto, il suo sguardo sconcertato parlava per lui...
Doveva accontentarsi di quello che aveva ottenuto, cosa che fino a qualche giorno prima non aveva nemmeno creduto potesse avverarsi ...
Sperava che quello stronzo che aveva la fortuna di averlo nel proprio letto sapesse bene cosa si ritrovava fra le mani ...
Lui non era innamorato di Naruto, per carità ... però lo eccitava da morire e questo per lui era una cosa da non sottovalutare ... come il ragazzo moro che aveva conosciuto la sera prima in un locale e che adesso non vedeva l'ora di rivedere ... poteva chiamarlo e sfogarsi con lui.
Prese il cellulare e compose il numero, dopo pochi minuti era già fuori di casa..

Dopo che Gaara se ne fu andato, Naruto rimase qualche minuto a guardare il soffitto senza sapere cosa pensare o come interpretare ciò che era successo, aveva solo una gran voglia di vedere Sasuke.
Avrebbe potuto chiamarlo, gli aveva detto che si sarebbero visti in serata.
Cosa gli avrebbe dovuto dire?
Sicuramente niente di quello che era appena successo, infondo anche lui non gli aveva mai parlato di quello che faceva con Sakura ... loro non stavano insieme ed erano liberi di fare ciò che volevano ...


Anche Sasuke era a casa a cercare di studiare, ma la sua mente non la smetteva di tornare a Naruto e a quello che avevano fatto nella doccia il giorno prima.
Aveva voglia di rivederlo, quel dobe l'aveva fatto diventare un hentai.
Lui che non aveva mai dato tanta importanza al sesso, adesso invece non riusciva a pensare ad altro...
Cercò di concentrarsi sul suo lavoro, prese il tablet per leggere una relazione quando vide lampeggiare un messaggio, era un promemoria per un appuntamento.
Imprecò, si era completamente dimenticato della cena con i suoi. Aveva detto a Naruto che sarebbe passato da lui.
Poteva andare prima dal dobe e poi recarsi a quella noiosa cena, sperava solo che suo padre non avesse invitato anche Sakura.
Se gli piaceva tanto perché non se la prendeva lui come fidanzata?

Cercò di ricacciare indietro l'irritazione, ultimamente non la sopportava più ... doveva parlare con suo padre e risolvere quella situazione ...
Prima però il piacere ... mandò un messaggio a Naruto "Questa sera ho un impegno. Passo da te prima"

Naruto vedendo il messaggio di Sasuke fu invaso da sentimenti contrastanti, da un lato era felice che Sasuke nonostante il suo impegno passasse da lui, ma dall'altro si sentiva terribilmente irritato perché probabilmente quell'impegno riguardava Sakura.
Poi il ricordo di ciò che aveva fatto con Gaara sovrastò tutto...
Aveva tradito Sasuke? Avrebbe dovuto dirglielo?
Ma neanche per sogno ... non erano cazzi suoi!

Sasuke erano settimane che andava a letto con lui eppure continuava a scoparsi Sakura, perché avrebbe dovuto sentirsi in colpa per un semplice pompino?
Anzi, ripensandoci, avrebbe dovuto fare di più, così avrebbe pareggiato un po' i conti.

Per orgoglio Sasuke non aveva mai parlato con Naruto del suo rapporto con Sakura e lui per lo stesso motivo non aveva mai chiesto, perciò non sapeva che il moro dal giorno che lo aveva incontrato non aveva più fatto sesso con la sua ragazza.


Sasuke arrivò a casa di Naruto poco dopo avergli mandato il messaggio, così quando il biondo aprendo la porta se lo trovò davanti sorrise compiaciuto "Hai fatto presto"
Il moro cercò di minimizzare "Non avevo niente da fare e mi stavo annoiando" in verità la voglia di vederlo era tanta che non era riuscito ad attendere ancora.

Naruto ringraziò Kami che Gaara fosse già uscito, non aveva voglia di parlare a Sasuke di lui, o ancora peggio che i due si incontrassero dopo quello che era appena successo.

Naruto lo fece entrare "Devo finire una cosa poi metto via. Puoi aspettare due minuti?"
Sasuke lo guardò divertito "Allora anche un dobe come te studia ogni tanto"
Naruto gli fece la lingua e si diresse nella sua camera seguito dal moro.

Naruto si sistemò alla scrivania per concludere il capitolo che stava studiando, Sasuke cercò qualcosa da leggere in giro per la stanza.
Trovò dei fogli non rilegati, sembrava la bozza parziale di un libro, si sedette sul letto e iniziò a leggere.

Naruto aveva appena finito quando sentì Sasuke chiedere "Dobe leggi questa roba?"
Si girò e vide fra le sua mani la bozza che gli aveva mandato Jiraiya, sorrise "Non la leggo solo, la correggo"
Sasuke non capì "Cosa vorresti dire?"
"Quello è una parte del nuovo libro di Jiraiya, il mio lavoro è correggere le sue bozze. Quel Ero-sennin è cliente di tuo padre e tu nemmeno sai che genere di libri scrive?"
Sasuke sbuffò "Io non sono interessato a certe letture..."
Naruto sorrise furbo "Sei sicuro? Io non direi proprio ... Sei certo di non voler provare?"
Sasuke lo guardò storto "Io non sono una donna"
Naruto gli si avvicinò "Non c'è bisogno che tu sia una donna per godere..."
Sasuke non riuscì ad impedirsi di chiedere "Con quante l'hai fatto?"
Naruto lo guardò dritto negli occhi "Nessuna si è mai fidata tanto da lasciarmelo fare ... "
"Chi ti ha detto che io lo faccia?"
"Hai paura?"
Sasuke si indignò "Paura? Non potrei mai avere paura di un dobe come te."
Sentiva una forte eccitazione all'idea di provare quello che aveva letto, ma non voleva assolutamente ammetterlo.
Naruto sorrise gli si avvicinò ancora e iniziò a slacciargli la camicia.
"Dobe cosa fai? Non ho detto di sì."
"Nemmeno di no." E passò a sbottonargli i pantaloni.
Sasuke sbuffò, ma non si oppose "Vediamo cosa sei capace di fare"
Naruto ghignò "Lascia fare a me... "

Una volta che Sasuke fu completamente nudo, Naruto lo fece stendere sulla schiena.
Aprì il cassetto del comodino e tirò fuori una corda bianca.
Sasuke lo guardò divertito "Cosa ci fai dobe con una corda nel comodino?"
Naruto sorrise facendosela scorrere fra le mani "Aspettavo te ... dopo che mi hai ammanettato al letto speravo di poter fare altrettanto"
Sasuke sentì una strana eccitazione al pensiero che Naruto avesse questo desiderio perverso su di lui e che avesse progettato di realizzarlo comprando addirittura una corda ... poteva concedergli di concretizzarlo ...

Sasuke si rese conto che in realtà erano 3 corde lunghe più o meno 1 metro e mezzo, due .
Lasciò che Naruto gli legasse i polsi insieme, che glieli portasse sopra la testa e li fissasse alla base del letto.
Poi Naruto gli fece piegare una gambe portando il piede vicino al sedere e con un'altra corda lo bloccò in quella posizione, legandogli la caviglia alla coscia all'altezza dell'inguine e poi fece la stessa cosa con l'altra.

Sasuke non era più tanto sicuro di aver fatto bene a concedergli tutta quella libertà... sentiva una sorta di timore misto ad eccitazione percorrergli la schiena. Era praticamente immobilizzato.

Naruto non poteva credere di avere Sasuke nel proprio letto completamente alla sua mercé. Prese una bandana e gliela legò sopra gli occhi per precludergli la vista.
"Che accidenti fai?"
"Tranquillo vedrai che ti piacerà"
Naruto si fermò ad ammirarlo, Sasuke era una visione, la cosa più eccitante che avesse mai visto ... se avesse potuto vedersi chissà cosa avrebbe pensato ...
Un'idea gli balenò in testa, si avvicino alla scrivania e posizionò meglio il portatile ...

"Dobe dove sei finito?!"
Quell'attesa stava facendo impazzire Sasuke, così legato e senza la possibilità di vedere.
Naruto ritornò al letto e gattonò fino ad arrivare sopra di lui, senza sfiorarlo si avvicinò al suo orecchio "Adesso basta parlare" poi glielo leccò facendogli provare mille brividi.


Naruto fece correre leggere le sue dita lungo le braccia nude di Sasuke poi proseguì tracciando il contorno dei capezzoli e infine sul suo addome girando attorno l'ombelico vedendolo tendersi per quei tocchi.
Naruto fu attento a non toccarlo con nessuna altra parte del corpo, voleva che l'attenzione di Sasuke fosse concentrata solo su ciò che veniva sfiorato dalle sue dita.

Sasuke si sentiva fremere per quei contatti leggeri, il fatto di non poter vedere rendeva tutto più intenso.
Era costretto a percepire ogni cosa attraverso gli altri sensi rendendolo più sensibile a tutto.
Sentiva chiaramente l'odore inebriante di Naruto, il suo respiro caldo quando si avvicinava un po' di più.

Naruto seguì il contorno delle sue labbra con le dita, Sasuke le dischiuse e tirando fuori la lingua le leccò.
Naruto si abbassò e fece altrettanto.
Le loro lingue leccarono le dita di Naruto incontrandosi e scontrandosi in quel gioco erotico, appena Naruto le tolse divenne un vero bacio famelico, invadendo immediatamente la bocca dell'altro, cercando di conquistare quell'antro caldo e seducente, succhiando e leccando, toccandosi e scontrandosi finché non ebbero entrambi il fiato corto.

Quel gioco era qualcosa di estremamente eccitante e Naruto sentiva il desiderio di prenderlo subito, ma lo ricacciò indietro, voleva donare a Sasuke piacere e sensazioni indimenticabili.

Si ricordò della candela che aveva comprato negli Stati Uniti adatta allo scopo ... era appoggiata sul suo comodino, si allungò e la accese.

Sasuke sentì l'odore diffondersi nell'aria, Naruto aveva acceso qualcosa di profumato?
Non gli sembrava un'occasione romantica per fare una cosa del genere, ma non se ne preoccupò più di tanto visto che Naruto era tornato ad occuparsi di lui e la sua mente aveva altro a cui pensare ...

Naruto seguì con la lingua la linea della mascella, mordicchiandola, poi proseguì baciandogli il collo e succhiando un punto alla base che divenne subito rosso.
Sasuke era in completa balia di Naruto e questo lo stava facendo impazzire, sentiva mille emozioni invaderlo e confondergli la mente.
Quando sentì la bocca di Naruto succhiare e mordere il suo capezzolo non riuscì a non gemere.
Naruto sorrise soddisfatto e passò a stuzzicare anche l'altro, questa volta lo strinse forte fra i denti vedendo Sasuke mordersi il labbro per non lamentarsi.

Naruto non si era mai sentito così coinvolto in un gioco erotico, aveva paura di non reggere fino alla fine.
Riprese la sua lenta discesa verso il basso.
Baciò l'addome e tracciò il contorno dell'ombelico con la lingua e poi la infilò dentro, anche qui gli diede un piccolo morso per continuare questo contrasto di piacere e dolore.
Sasuke fremeva nell'attesa, quelle piacevoli sensazioni amplificate dal fatto di non poter vedere e soprattutto non sapere cosa Naruto avrebbe fatto prima di sentire il contatto con la sua pelle lo stava facendo impazzire.
Naruto si posizionò fra le gambe di Sasuke, gli baciò l'interno coscia dal ginocchio fino all'inguine dove gli lasciò un evidente succhiotto.
Fece la stessa cosa anche all'altra gamba finendo però con un morso.
Sasuke aveva voglia di prendergli la testa e spingergliela lì dove il suo sesso pulsante chiedeva attenzioni, ma era legato e non poteva fare niente.
Strattonò le corde e allargò le gambe unico movimento che gli era consentito.
Naruto lo guardò e sorrise era ora di dargli ciò che chiedeva oppure no?

Gli strinse le gambe e gliele avvicinò al petto per mettere in bella mostra il suo buchino, si abbassò nuovamente fra le sue gambe e iniziò a leccare la sua apertura spingendo per cercare di violarla.
Sasuke non riuscì a trattenere un forte gemito, sentire quel muscolo caldo cercare di entrare era eccitante a tal punto da farlo tremare.
Nella sua mente prese forma l'immagine di Naruto fra le sue gambe che leccava il suo orifizio, cosa c'era di più erotico e perverso. Peccato non poterlo vedere.

Naruto si leccò un dito e poi lo usò per entrare dentro di lui. Sasuke lo sentì perfettamente farsi strada in lui provocandogli dolore e desiderio di avere di più.

Il suo sesso reclamava attenzioni e invece Naruto aveva preso a spingere il suo dito in lui dandogli piccole scariche di piacere che lo facevano sentire ancora più bisognoso di venire.
Dopo aver aggiunto anche il secondo dito e aver fatto gemere Sasuke in risposta alla sua dolce tortura, tolse le dita umide e le passò sulla punta del sesso di Sasuke, facendolo mugugnare di frustrazione. Quel contatto non gli dava nessuna soddisfazione ...

Naruto vide Sasuke tirare le corde e tendersi dal desiderio di fargli toccare maggiormente il suo sesso bisognoso, ma lui voleva giocare ancora, un'occasione del genere non gli si sarebbe più ripresentata.

Guardò la candela e sorrise la cera era pronta ...
Gli fece riabbassare le gambe e si sporse ad afferrarla.
La inclinò e fece cadere un po' di cera calda lungo la parte interna del braccio di Sasuke strappandogli un gemito misto di frustrazione e di piacere.

Sasuke si aspettava che finalmente Naruto andasse ad occuparsi del suo sesso e invece quando aveva sentito quel liquido tanto caldo corrergli lungo il braccio le emozioni era state contrastanti, insoddisfazione, ma anche una nuova eccitazione per quella nuova tortura che non poteva vedere, ma solo sentire, quel liquido caldo al limite fra il piacere e il dolore che segnava la sua pelle già bollette...
Naruto fece lo stesso sull'altro braccio, in modo molto lento godendosi le reazioni di Sasuke che si tendeva in attesa.
Quando si spostò sul torace lo vide mordersi il labbro per non emettere versi.
Naruto ghignò, fece colare la cera sui capezzoli e poi scese piano lungo l'addome riempiendo l'ombelico.
Naruto non lo stava toccando, ma la cera indurendosi segnava in modo tangibile il suo passaggi, era come sentire solidificare il suo sguardo, come se quel liquido bollente fosse il desiderio di Naruto che lo percorreva e lo bruciava ...

Quando Sasuke sentì la cera calda lambire i suoi peli pubici non riuscì a trattenere un gemito.
La sentiva colare a lato del suo sesso senza toccarlo, scendere lungo l'interno coscia, lasciandolo nuovamente insoddisfatto.

Essere così completamente nelle mani di Naruto unito alla voglia di avere finalmente soddisfazione gli stava facendo perdere la testa, si sentiva come strafatto, ubriaco da tutte quelle sensazioni che gli stava facendo provare.
Quell'attesa condita di piacere e dolore era troppo per resistere ancora.

Adesso era veramente arrivato al limite così non riuscì a impedirsi di pronunciare il suo nome con tono supplichevole "Naruto..."

Naruto sentendo il proprio nome pronunciato in quel modo non riuscì a resistere oltre ... era ora di concludere quel gioco.
Appoggiò la candela e prese il lubrificante, se lo spalmò sulle dita, poi si abbassò e afferrando il sesso di Sasuke turgido e teso lo leccò varie volta soffermandosi sul glande.

Sasuke ansimò e cercò di andare incontro alla bocca di Naruto puntellando con forza i piedi, ma il movimento fu minimo con le gambe legate a quel modo.
Voleva che lo prendesse finalmente in bocca e che lo facesse venire, il piacere che gli stava facendo provare Naruto gli stava facendo girare la testa.
Quando finalmente Naruto lo accontentò spingendosi il suo sesso fino in gola e prese a muoversi, Sasuke si lasciò andare a gemiti liberatori.

Anche Naruto era ormai al limite, lo voleva, voleva spingersi finalmente in lui, però prima doveva prepararlo ancora un po' se non voleva spaccarlo in due.

Senza smettere di muovere la bocca prese a violare nuovamente con le dita l'orifizio di Sasuke andando subito alla ricerca del punto per farlo godere maggiormente.
Sasuke fu invaso da scosse di piacere, si contorse ansimando forte.

Voleva portare le mani fra i capelli di Naruto per spingergli il suo sesso ancora più in giù, voleva vedere quella visione impagabile, la bocca di Naruto che lo divorava vogliosa.
Ma non poteva e quella restrizione lo stava facendo impazzire di desiderio.

Non potendo vedere, sentiva ciò che stava accadendo solo grazie al senso del tatto e questo amplificava le sensazioni rendendole irresistibili.
Anche le dita di Naruto che si muovevano in lui allargando i suoi muscoli e affondando sempre con la stessa angolazione togliendogli il fiato, provocandogli un piacere immenso, le sentiva con una chiarezza mai provata.

Naruto era eccitatissimo, lo voleva, voleva farlo finalmente suo, voleva invadere quell'antro caldo e stretto.
Sentire per la prima volta Sasuke gemere in modo così lascivo lo stava provocando.

Dopo poco Sasuke venne e si riversò completamente nella bocca di Naruto che cercò di ingoiare tutto senza soffocare.
Naruto si rialzò e baciandolo gli fece sentire il suo stesso sapore, poi si riabbassò fra le sue gambe e riprese a leccare la sua apertura ormai pronta utilizzando la saliva mista a sperma. La sua lingua non ebbe problemi ad entrare, gli leccò i testicoli e nuovamente la sua asta che tornò a indurirsi.
Sasuke ancora intento a riprendere fiato, sotto quelle sollecitazioni sentì l'eccitazione ritornare prepotente.
Avrebbe potuto continuare a fare sesso con Naruto per giorni interi senza averne mai abbastanza.
Sarebbe ritornato in tiro con un suo solo sguardo, figuriamoci se si metteva a leccarlo nuovamente.
Sapeva che fra pochi attimi lo avrebbe fatto suo. Il dolore e poi il piacere intenso.
Era pronto, lo voleva, lo desiderava con tutto se stesso, ma non glielo avrebbe mai confessato, anche se era certo non ce ne fosse bisogno, il suo corpo parlava per lui.

Naruto si tirò su e si posizionò, si spalmò il lubrificante sul sesso e dopo avergli allargato le gambe spingendole verso il torace iniziò a penetrarlo poco alla volta.
Sasuke trattenne il fiato per il dolore che lo invase, aspettando che Naruto arrivasse a riempirlo fino in fondo.
Naruto lo aveva desiderato talmente tanto che, sentirsi stringere e divorare, affondato dentro Sasuke così legato e succube, non riuscì ad aspettare.
Iniziò a muoversi subito, uscendo e rientrando con forza facendo stringere a Sasuke fra i denti il labbro talmente forte da farlo sanguinare.
Dopo poco però il dolore fu surclassato dal piacere che lo invase nuovamente ubriacandolo.

Naruto era completamente preda del piacere che stava provando, teneva Sasuke fermo per i fianchi per affondare con più forza.
Sasuke si sentiva completamente nelle mani di Naruto e la cosa lo eccitava ancora di più.

Naruto girò Sauske sul fianco e allargandogli le gambe continuò ad affondare in lui con maggiore forza.
Sasuke non poteva vedere cosa faceva Naruto, ma sentiva i suoi testicoli sbattere contro il proprio sedere e il suo sesso invaderlo in profondità.
Naruto prese a masturbarlo per portarlo nuovamente all'apice.
Quando Naruto sentì avvicinarsi l'orgasmo girò nuovamente Sasuke sulla schiena e aumentò il ritmo degli affondi e della mano per raggiungerlo insieme.
Quel doppio piacere fece raggiungere nuovamente l'orgasmo a Sasuke e Naruto sentendo i suoi muscoli contrarsi attorno al suo sesso già al limite lo seguì immediatamente riversando in lui il suo seme caldo.

Quella sensazione di essere riempito, mai così chiara lo fece sentire stranamente felice.

Naruto si accasciò su Sasuke e gli disse "È stato meglio di quello che mi ero immaginato"
Sasuke cercò di trattenere un sorriso che voleva fare capolino sulle sue labbra sempre imbronciate "Sì, sei stato abbastanza bravo"

Naruto si alzò, gli tolse la benda e lo guardò negli occhi indignato "Ma sei hai urlato di piacere tutto il tempo. Se non lo ammetti che hai goduto non ti libero"
Sasuke cercò di mettere finalmente a fuoco il viso di Naruto "Dobe liberami non posso stare qui tutto il tempo ... cazzo! La cena!"
Si era completamente dimenticato del suo impegno, non aveva idea di che ora fosse, il tempo per lui si era fermato e al tempo stesso era andato via velocissimo.
Naruto vedendo la sua faccia allarmata decise di accontentarlo. Slegò prima le due gambe e poi le braccia.
Sasuke si toccò i polsi, erano rossi e gli facevano male, così come le caviglie. Durante il rapporto in preda al piacere non si era reso conto di strattonare con forza le corde.

Poi guardò il suo corpo, era ricoperto dal leggero strato di cera nera, sembrava un disegno, non si era accorto che Naruto stava giocando a disegnare il suo corpo, lui era troppo preso dalle sensazioni che gli stava dando per rendersene conto.
Toccò la cera ancora morbida, non era sicuramente una candela normale, non lo aveva bruciato ...
"Dobe dove hai preso quella candela?"
Naruto sorrise "È bellissimo il disegno vero?"
"Non ti ho chiesto del disegno"
"L'ho comprata in un sexy shop a New York, volevo qualcosa che mi ricordasse la mia città natale. Cosa meglio di una candela erotica? Si scioglie a una temperatura più bassa e tarda a solidificarsi. Se vuoi provare ne ho anche una per i massaggi che non si solidifica affatto."
Sasuke scosse la testa "Tu sei fuori!"

In ogni posto in cui si erano fermati lui e Jiraiya durante il loro viaggio, Naruto aveva preso qualcosa come ricordo.
Sicuramente non avrebbe detto a Sasuke perché aveva scelto una candela, non era una cosa che si raccontava a uno con cui si scopa solo, non lo aveva detto nemmeno al suo tutore.

Perché una candela? La candela una volta usata scompare e non rimane niente e a lui di New York, di quando ci viveva con i suoi, non gli era rimasto niente, i suoi ricordi erano bruciati in una notte come una candela.
Perché una candela per fare sesso? Perché figurativamente voleva fottersi quella New York che gli aveva portato via le uniche persone che amava.

Naruto si riscosse dai suoi pensieri sentendo Sasuke imprecare "Cazzo è tardi!"


Sasuke guardò l'orologio allarmato, doveva assolutamente andare.
Si alzò dal letto sentendo un forte dolore al fondoschiena, Naruto ci era andato giù pesante, però non gli importava, se non avesse dovuto andare via gli avrebbe permesso di rifarlo ancora per tutta la notte, a costo di non poter camminare il giorno dopo.
Disse solo "Devo andare"

Naruto si sentì stranamente triste e arrabbiato, ma non ne capì il motivo, o meglio preferì non capirlo ... così disse acido "Salutami Sakura"
Sasuke lo guardò perplesso "Vado a cena con mio padre. Usuratonkachi"
Vide Naruto rilassare le spalle, così non gli disse niente del suo dubbio.
Non sapeva se ci sarebbe stata anche lei, lui sperava proprio di no, perché non avrebbe resistito a fare il bravo fidanzatino davanti a suo padre dopo quello che aveva appena fatto con Naruto.

Sasuke fu il primo a farsi una doccia, non poteva certo andare da suo padre con lo sperma di Naruto che lo riempiva e il corpo ricoperto di cera.

Mentre la lavava via, ripensò alle parole di Naruto, non sapeva che era nato a New York, effettivamente non sapeva niente del suo passato ... ma non era necessario per due che scopavano solo ... avvertiva però una strana sensazione, una sorta di tristezza ogni volta che lo pensava ... come se iniziasse a mancargli qualcosa ... ricacciò indietro quel pensiero e riprese a lavarsi ... doveva fare in fretta.

Dopo essersi lavato, si rivestì, fortunatamente Naruto lo aveva spogliato subito così i suoi vestiti erano ancora perfetti.

Naruto decise di accompagnarlo alla porta avrebbe fatto la doccia subito dopo la sua partenza.

Prima di andarsene Sasuke vide nell'ingresso un paio di scarpe di un numero troppo piccolo per essere di Naruto, in casa con lui c'era qualcun'altro.
Naruto seguì il suo sguardo e intuì la sua domanda.
"È rientrato il mio coinquilino"
Sasuke assottigliò gli occhi "E da quando hai un coinquilino?"
Naruto alzò le spalle "Da qualche settimana"
"E chi sarebbe?"
"Gaara, l'hai conosciuto per telefono"
Sasuke sentendo quel nome si arrabbiò, invaso da una forte gelosia.
Naruto viveva giorno e notte sotto lo stesso tetto con un ragazzo che non voleva far altro che scoparselo...
Quel dobe non pensava mai prima di agire?

Naruto pensando di sapere quale fosse il problema che affliggeva Sasuke disse "Tranquillo, anche se ha scoperto di noi due, ti posso assicurare che lui manterrà il segreto. Me l'ha promesso."

Sasuke era stranamente contento che Gaara sapesse di loro.
Avrebbe dovuto essere spaventato e invece l'idea di fargli sapere che Naruto faceva sesso con lui lo esaltava. Avrebbe capito che non doveva più girargli attorno.
Su assalito da una consapevolezza che lo fece ghignare, probabilmente Gaara era arrivato prima che loro raggiungessero l'orgasmo e sicuramente aveva sentito e soprattutto capito cosa stavano facendo, non erano stati proprio silenziosi.

Si salutarono e Sasuke aggiunse "Se parla lo uccido con le mie mani" avrebbe voluto dire "Se ti tocca ...", ma era meglio così.

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Eccoci qua, spero vi sia piaciuta la lemon ...

Sono emersi nuovi dettagli sulla vita di Naruto e nel prossimo con la cena in famiglia di Sasuke, sapremo qualcosa in più anche su di lui ... e farà la sua comparsa Itachi.

Una piega imprevistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora