La mattina dopo Naruto si svegliò frastornato non capendo bene dove si trovava, ma per la prima volta dopo tanto tempo aveva avuto un sonno senza incubi, senza sangue rosso a ricoprire tutto ... senza spari a riempirgli le orecchie ... senza quell'urlo muto e impotente incastrato in gola ... nemmeno tutte le bellezze del mondo erano riuscite a fare tanto ...
Richiuse nuovamente gli occhi per bearsi ancora di quella sconosciuta sensazione di pace, ma poi un particolare lo ridestò, non era nel suo letto e il fatto di essere completamente nudo gli diceva che probabilmente aveva fatto sesso... ma con chi?
Hinata? No, l'odore che lo avvolgeva era molto più eccitante ...
Piano piano gli avvenimenti della serata iniziarono a riprendere forma nella sua mente, ancora un po' offuscati dall'alcool.
"Ti sei svegliato finalmente dobe. Come va la testa?"
Naruto si girò verso la porta e trovò Sasuke appoggiato allo stipite che lo guardava con uno strano ghigno.
Naruto sorrise ricordando cosa avevano fatto "Bene, e a te il culo?"
Sasuke lo guardò male "Idiota!" poi entrò nella cabina armadio.
Dopo qualche secondo riuscì con alcuni vestiti in mano. "Questi sono miei, ti dovrebbero andare visto che abbiamo più o meno la stessa corporatura. I boxer sono nuovi, puoi anche tenerli."
Poi glieli tirò sul letto.
Naruto si alzò e afferrò i vestiti, poi si girò ancora completamente nudo verso Sasuke "Vuoi restare lì a guardare?"
Sasuke non si era reso conto di stare fissando Naruto, così per dissimilare l'imbarazzo disse "Muoviti dobe" e uscì dalla stanza.Dopo essersi vestito Naruto andò in bagno a recuperare il suo cellulare dai suoi pantaloni ancora bagnati sperando fosse ancora funzionante nonostante quel bastardo e i suoi metodi drastici.
Il cellulare sembrava non aver subito danni ed era ancora carico. Ci trovò due messaggi.
Il primo era di Gaara.
"Ho io la tua auto. Salutami il pompista con il coupé nero"
Naruto non capiva come avesse fatto Gaara a prendere la sua auto? Cercò le chiavi nei pantaloni, ed effettivamente non c'erano ...
Si ricordò di aver lasciato il giacchetto con le chiavi nel locale, sui divanetti dove aveva abbandonato anche Hinata.
Chissà cosa pensava ora di lui ... l'aveva baciata, illusa e poi abbandonata senza una parola.
Riguardo il messaggio, l'ultima parte ... cosa voleva dire?
Ripensò alla telefonata di qualche giorno prima ... Gaara aveva capito che a fargli il pompino era un ragazzo? Se era così si spiegavano diverse cose ...
Doveva assolutamente parlargli, non poteva permettere che il loro rapporto fatto solo di sesso diventasse di dominio pubblico e gli rovinasse la vita ...
Aveva già sofferto abbastanza ... anche a causa dei pregiudizi degli altri.Lesse anche il secondo messaggio, era di Kiba "Con chiunque tu sia scappato non dimenticarti la nostra giornata al mare!"
Cavolo se ne era proprio dimenticato. Guardò l'ora nel telefono, era già tardi ... doveva scappare.Andò in cucina dove lo stava aspettando Sasuke.
Vide un caffè fumante sul bancone. Sorrise all'idea che Sasuke glielo avesse preparato.
Ne annusò il profumo poi chiese "Hai del latte?"
Sasuke storse il naso "No, io non sono una checca che fa colazione con il cappuccino."
Naruto mise il broncio "Io non sono una checca ... amo solo le cose dolci. Infatti non capisco come faccio a sopportare uno acido e amaro come te ..."
Naruto mise talmente tanto zucchero nel caffè che Sasuke non riuscì a non fare una smorfia di disgusto.
"Hai qualcosa da mangiare? Uova e pancetta? Riso? Almeno dei biscotti?"
Sasuke mise le mani sui fianchi "Ascolta principessina, accontentati!"
Sasuke non faceva mai colazione a casa, beveva solo un caffè nero e poi si fermava a prendere qualcosa al bar vicino all'università e quella era la prima volta che aveva un ospite a cui dover preparare la colazione.
Naruto gonfiò le guance "La prossima volta vieni da me, così vedrai una colazione come si deve"
Sasuke sentì una strana eccitazione all'idea di passare nuovamente la notte con lui, anche se quella appena passata non aveva praticamente dormito.
Per lui non era stato facile, era da quando era molto piccolo che non divideva il letto con qualcuno, soprattutto se quel qualcuno era un ragazzo estremamente eccitante, completamente nudo, che non faceva che muoversi.
Era stato diverse volte sul punto di saltargli addosso e fotterlo senza neanche svegliarlo prima. Sarebbe stata solo colpa sua che non voleva starsene buono dalla sua parte.
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Una piega imprevista
FanfictionIn un'università grande come quella di Tokyo è praticamente impossibile incontrarsi, ma il destino tesse trame inaspettate stravolgendo la vita di due ragazzi, trasformandoli da rivali in amore ad amanti ... "Troppo bello per quanto stronzo..." Sas...