Appena salito in macchina Naruto dovette constatare che Sasuke era veramente affascinante con quel completo nero. Chissà come si era vantata Sakura del suo fidanzato ... sentì una sadica soddisfazione al pensiero che però non era con lei che aveva scelto di passare la notte.
Per cercare di cacciare quei pensieri pericolosi, iniziò a stuzzicare nuovamente Sasuke per il fatto che fosse corso da lui immediatamente dopo il suo messaggio.
"Sas'ke ammettilo sei geloso. Non volevi che mi scopassi Hinata"
Sasuke sbuffò cercando di non dargli troppo peso e restare concentrato sulla strada "Dobe non dire stronzate. Non potrei mai essere geloso di chi ti porti a letto"
Naruto non voleva cedere perché per lui era così palese "Ammettilo ... allora perché sei corso da me appena hai ricevuto il mio messaggio?"
"Dobe finiscila. Te l'ho detto è stata una coincidenza. Sono venuto solo perché avevo voglia di scopare."
Naruto fece uno strano sorriso "Sì, e hai lasciato Sakura già a gambe larghe per correre da me ... sono lusingato che ami così tanto il mio cazzo ... dovrei darti un premio ..."
Senza aggiungere altro prese a trafficare con i pantaloni di Sasuke aprendoli e iniziò a massaggiare il suo sesso da sopra la leggera stoffa che ancora lo ricopriva.
Lo sentì indurirsi e rispondere al suo tocco così lo liberò anche da quella costrizione.
Sasuke per poco non sbagliò strada per la sorpresa "Che accidenti fai? Mi vuoi far andare a sbattere?"
Naruto scoppiò in una sonora risata di fronte alla faccia arrabbiata di Sasuke
"Eeeeeeh! Per così poco?! Allora cosa farai adesso?"
Si sporse verso di lui e infilò la testa sotto le sue braccia andando a leccare la sua erezione.
Sasuke sgranò gli occhi "Cazzo Dobe! Sei fuori?"
Naruto rise e aiutandosi con la mano prese a leccare il glande soffermandosi sul piccolo tagliettino, sentendolo trattenere il respiro prese la punta fra le labbra e succhiò continuando a muovere la lingua per stuzzicarlo.
Sasuke non riuscì a trattenere un gemito, ma cercò di rimanere lucido, doveva rimanere lucido.
Voleva andare a casa di Naruto per evitare di incontrare Sakura e gli occorreva concentrazione per ricordarsi la strada.
Sasuke portò una mano fra i capelli biondi di Naruto indeciso se tirarglieli per farlo alzare o accarezzarglieli per farlo continuare.
Quando però Naruto lo prese completamente in bocca e iniziò a muoversi, Sasuke abbandonò il suo proposito e optò per andare a casa sua e godersi quello che Naruto gli stava facendo provare.
Allargò le gambe e si mise più comodo, mentre con la mano prese a dettare il ritmo del movimento.
Naruto sorrise del potere che riusciva ad esercitare su Sasuke, aumentò il ritmo e il movimento spingendoselo fino in gola.
Sasuke non sapeva come facesse a guidare, era frastornato, stravolto da quello che Naruto riusciva sempre a fargli provare.
Rischiò di sbagliare strada due volte, ma alla fine riuscì ad arrivare a casa sua prima di raggiungere l'orgasmo, adesso poteva godersi a pieno quel piacere che gli stava annebbiando il cervello.
Ma contrariamente alle sue aspettative, Naruto come lo sentì spegnere la macchina si fermò e si rimise a sedere.
Sasuke lo guardò con occhi di fuoco "Usuratonkachi! Perché ti sei fermato?"
Naruto sorrise passandosi un dito sulle labbra umide di saliva "Chiaro ... siamo arrivati! Se volevi che continuassi dovevi fare una strada più lunga ..."
Sasuke aveva voglia di strozzarlo "E' già molto se sono riuscito a ricordarmi la strada di casa!"
Naruto guardò fuori dal finestrino "Non avevi detto che volevi andare da me? Non hai paura possa arrivare Sakura?"
"Deficiente! Dovevi indicarmi la strada invece di farmi un pompino che tra l'altro non hai concluso!"
Naruto fece il finto offeso "Mi ricorderò che ti eccitano di più le indicazioni stradali."
Poi cercando di imitare la voce del navigatore "Fra 100 metri girare a destra. So cosa regalarti per Natale invece di un video porno"
Sasuke scese dalla macchina sbattendo lo sportello, fece il giro e dopo aver aperto quello del passeggero tirò fuori Naruto quasi di peso "Vieni fuori baka. Devi concludere ciò che hai iniziato".
Naruto ghignò e seguì Sasuke in silenzio, gli dava un piacere perverso vedere il freddo Sasuke così eccitato e insoddisfatto a causa sua...
Sasuke chiamò l'ascensore e in quei pochi attimi di attesa a Naruto tornò in mente un pensiero che aveva avuto la prima volta che era stato in quel palazzo e che oggi avrebbe finalmente concretizzato.
Quando arrivò l'ascensore Sasuke disse semplicemente "Entra dobe"
"Con estremo piacere e non sarà l'unico posto in cui entrerò ..."
Una volta dentro l'ascensore Naruto si appoggiò alla parete e rivolse al moro uno strano sorrise che fece allarmare Sasuke. Che accidenti aveva in mente quel dobe?
Si era già accorto che era un po' alticcio e non poteva stare tranquillo soprattutto dopo lo scherzetto della macchina.
Infatti dopo alcuni piani Naruto spinse il pulsante di arresto e si avvicinò a Sasuke.
"Cosa vuoi fare usuratonkachi?"
Naruto ampliò il sorriso "Finire il lavoro."
Naruto si inginocchiò davanti a Sasuke e gli slacciò i pantaloni facendoglieli scivolare lungo le gambe insieme all'intimo.
Sasuke era troppo eccitato per protestare, faticava quasi a camminare con quell'erezione che quel dobe gli aveva procurato, fortunatamente era piena notte difficilmente a qualcuno sarebbe servito l'ascensore.
Naruto aveva davanti a sé il sesso di Sasuke che svettava fiero e aspettava di essere soddisfatto, si portò due dita in bocca e prese a bagnarle guardando Sasuke negli occhi. Vedendo che Sasuke cercava di restare impassibile, decise di stuzzicarlo ancora.
Mentre con le dita prese a massaggiare e stuzzicare la piccola apertura, con la bocca iniziò a succhiare l'interno coscia a pochissimi centimetri dal suo sesso, per lasciargli un chiaro segno di possesso, poi passò a leccare i testicoli.
Sasuke non resistette, voleva che Naruto si decidesse a prenderlo in bocca. "Dobe smetti di giocare." E gli tirò con forza i capelli.
Naruto ghignò "Impaziente?"
Sasuke ringhiò in risposta.
Soddisfatto di quella reazione finalmente lo accontentò.
Leccò piano tutta la lunghezza diverse volte soffermandosi poi sulla punta, mentre con le dita bagnate iniziò ad allargare la sua piccola apertura.
Quando infilò il secondo dito Sasuke sentì un po' di fastidio, ma Naruto prese in bocca il suo sesso e cominciò a muoversi con lo stesso ritmo con cui le sue dita lo stavano scopando.
Sasuke portò le mani fra i capelli di Naruto tirandoli con forza per fargli aumentare il ritmo e allargò le gambe per dare miglior accesso a quelle dita che lo stavano facendo impazzire.
La visione che Sasuke si ritrovava davanti era impagabile.
L'ascensore, fatto completamente di specchi, gli rimandava l'immagine di Naruto che si muoveva fra le sue gambe e la sua bocca che ingoiava vogliosa ogni centimetro del suo sesso.
Quando poi le dita di Naruto colpirono la sua prostata dovette appoggiarsi alla parete dietro di sé per non cadere.
Sasuke era già al limite per quello successo in macchina e sentiva ormai l'orgasmo vicino.
Anche il sesso orale con Naruto era così travolgente da fargli girare la testa, non solo perché era bravo, essendo un ragazzo sapeva esattamente come dargli più piacere, ma perché era lui. Nessun altro avrebbe voluto vedere inginocchiato fra le sue gambe.
Nel momento dell'orgasmo, Sasuke strinse forse i capelli di Naruto e gli spinse il suo sesso ancora più in gola, come punizione per il suo comportamento birichino.
Naruto cercò di ingoiare senza tossire, ma non ci riuscì del tutto.
Si rialzò e pulendosi la bocca dai residui di sperma guardò Sasuke appoggiato alla parete ancora senza fiato per l'orgasmo appena avuto.
"Adesso sarai mio"
Naruto aiutò il moro a togliersi completamente i pantaloni e dopo aver liberato anche la sua erezione la bagnò con la saliva mista a sperma che aveva ancora in bocca.
Si avvicinò a Sasuke e gli disse "È dalla prima volta che sono venuto a casa tua e ho visto questo ascensore che sogno di scoparti qui con tutti questi specchi a immortalarti"
Sasuke sentì eccitazione scorrere nuovamente nel suo corpo al pensiero di cosa stavano per fare lì dentro, Naruto non si accontentava di un semplice letto ... ma questo era il bello ... era imprevedibile "Sei un maniaco"
Naruto sorrise e lo baciò.
Sasuke sentì ancora chiaramente il suo seme nella bocca di Naruto, ovunque esplorasse con la lingua sapeva di sé, lo aveva marchiato come suo e voleva che questo sapore Naruto non se lo dimenticasse mai.
Quando si staccarono Naruto gli disse a fior di labbra "Rilassati", lo fece girare e afferrandolo per i fianchi iniziò a penetrarlo poco alla volta, centimetro dopo centimetro.
Sasuke sentì il sesso di Naruto farsi strada in lui e i suoi muscoli cedere al suo passaggio, il dolore lo invase come la prima volta, anche se questa volta sapeva il piacere travolgente che lo attendeva.
Attese che il fastidio si attenuasse mentre sentiva Naruto tendersi nel tentativo di affondare in lui con più delicatezza possibile.
Naruto, quando fu completamente dentro, portò una mano al sesso di Sasuke per dargli nuovamente piacere, lo sentì risvegliarsi sotto i suoi tocchi segno che anche lui lo desiderava.
"Sei così stretto e caldo Sas'ke"
Sasuke ringhiò "Stai zitto Dobe"
Naruto era rapito dalla visione che vedeva negli specchi: Sasuke leggermente piegato e lui dietro e dentro di lui.
"Sas'ke è uno spettacolo"
Sasuke decise che pur di farlo stare zitto avrebbe sopportato il dolore "Invece di parlare ti decidi a muoverti, dobe"
Naruto sorrise grato, non avrebbe resistito oltre.
Uscì e rientrò in lui con forza facendolo sbattere contro la parete, poi prese a muoversi tenendolo ben saldo per i fianchi.
Sasuke con tutti quegli specchi anche se era di schiena vedeva perfettamente cosa faceva Naruto e soprattutto la sua faccia preda della lussuria e del desiderio.
Sasuke sentiva il sesso di Naruto spingersi in profondità, sentiva i suo testicoli sbattere contro il suo sedere e dopo poco il piacere divenne travolgente.
I gemiti uscirono incontrollati riempiendo quel piccolo spazio.
Ad un tratto Naruto si fermò e fece girare Sasuke perché voleva vedere dal vivo quella faccia sempre seria stravolta dal piacere che finora aveva visto solo nel riflesso. "Sas'ke sei più eccitante di una donna"
Sasuke non rispose e si lasciò guidare da Naruto.
Naruto gli fece alzare le gambe e avvolgerle attorno alla sua vita, poi sorreggendolo lo penetrò nuovamente.
Lo fece appoggiare col sedere al corrimano per reggerlo meglio e affondare in lui con maggiore forza.
Sasuke si aggrappò al suo collo e si lasciò scopare così, buttando la testa all'indietro mostrando la gola dove quel demone biondo che ormai lo aveva reso schiavo di quel piacere affondò i suoi denti.
Naruto avrebbe voluto avere una telecamera per immortalare quelle immagini che riempivano tutta la sua visuale, ovunque guardava c'era lui che possedeva Sasuke.
Le sensazioni erano travolgenti, avrebbe voluto andare avanti per ore, stare dentro Sasuke era qualcosa di sublime, era caldo e stretto e si sentiva avvolgere e risucchiare, ma soprattutto era lui.
Era sicuro che con nessuno sarebbe stato così.
I loro corpi sembravano fatti per stare insieme, si attiravano a vicenda e sapevano darsi sensazioni indescrivibili.
Naruto aveva trovato l'angolazione giusta e stava facendo provare a Sasuke scariche di piacere potenti.
Sasuke si strinse maggiormente a lui per far strisciare il suo sesso fra i loro addomi e darsi piacere.
Naruto capendo la sua voglia di raggiungere l'orgasmo riprese a masturbarlo perché ormai anche lui era vicino.
Dopo poco infatti arrivarono all'apice insieme.
Naruto si sfilò da Sasuke e dopo che lui ebbe riappoggiato i piedi a terra si sedette sul pavimento per riprendere fiato.
Sasuke si appoggiò nuovamente alla parete e guardò Naruto che ricambiò.
"Ammettilo Sas'ke nessuno ti ha mai scopato come me."
Sasuke sbuffò "Che scemenza tu sei stato l'unico ... baka!"
Naruto scoppiò a ridere "Hai avuto il meglio" e si risistemò i pantaloni.
Mentre Sasuke recuperava i suoi indumenti e si rivestiva in silenzio Naruto riprese "Avevo ragione ... è stato estremamente eccitante, scoparti e al tempo stesso guardarmi scoparti ... "
Sasuke era d'accordo con lui, ma non voleva dargli ragione così si limitò al solito "Idiota" e fece ripartire l'ascensore.
Arrivati all'ultimo piano Sasuke si girò per guardare Naruto ancora seduto a terra e lo trovò appoggiato alla parete addormentato.
Sbuffò, era normale crollasse, già era incredibile fosse riuscito a fare una tale performance da ubriaco.
Cercò di rimetterlo in piedi e di portarlo all'interno dell'appartamento.
Lo trascinò fino in bagno e lo depositò con poca grazie all'interno del box doccia, poi aprì l'acqua.
Naruto aprì gli occhi di scatto "Che accidenti ..." e cercò di uscire gattonando non essendo ancora certo di reggersi in piedi.
Sasuke ghignò "Non ti faccio entrare nel mio letto senza una doccia"
Naruto guardò i suoi vestiti completamente bagnati "Potevi almeno spogliarmi."
"Non sono tua madre o la tua fidanzatina. E adesso muoviti. Io vado nell'altro bagno" e uscì lasciando Naruto da solo.
Naruto era ancora poco lucido per realizzare cosa significassero le parole di Sasuke, però si sentiva stranamente felice.
Si alzò in piedi con qualche difficoltà, si tolse i vestiti bagnati e si lavò in fretta, aveva solo voglia di andare a dormire, era esausto.
Quando Sasuke rientrò nella camera dopo la doccia trovò Naruto addormentato sul letto ancora completamente nudo. Sorrise al ricordo di avergli bagnato tutti i vestiti compresi i boxer, fortunatamente era una serata calda non era necessario svegliarlo per farlo vestire, anche se sarebbe stata una bella tentazione averlo accanto così, nudo e completamente alla sua mercé ...
Meglio non guardare ...
Lo coprì con il lenzuolo e dopo essersi infilato un paio di boxer puliti si stese vicino a lui cercando di non pensare al suo bellissimo corpo nudo.
Era la prima volta che permetteva a qualcuno di passare la notte nel suo letto, chi l'avrebbe mai detto che avrebbe infranto quel tabu proprio per un ragazzo?
Che accidenti gli stava succedendo?
Sakura non era riuscita a chiudere occhio, adesso ne aveva la certezza Sasuke aveva un'altra.
Il suo comportamento non aveva senso altrimenti.
Erano pronti per fare sesso, si era anche fatto la doccia e poi tutto ad un tratto se ne era andato.
Sicuramente doveva aver ricevuto una telefonata o un messaggio da lei dove gli chiedeva di raggiungerla. Non c'erano altre spiegazioni.
Non era la prima volta che Sasuke la tradiva, ma erano sempre storie di una notte senza importanza, questa invece era diversa, il suo comportamento in quegli ultimi giorni ne era una prova.
Sentì la rabbia assalirla, non avrebbe permesso a nessuno di portarglielo via.
Doveva assolutamente scoprire chi fosse per potersi difendere.
Si sentiva tradita e voleva vendicarsi, forse doveva far capire a Sasuke che anche lei poteva avere qualcun'altro.
Doveva spingere sull'orgoglio e sulla possessività di Sasuke e fargli capire che avrebbe anche potuto lasciarlo. Fatto che non avrebbe fatto felice il signor Uchiha e per lui avrebbe significato una sconfitta.
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Una piega imprevista
FanfictionIn un'università grande come quella di Tokyo è praticamente impossibile incontrarsi, ma il destino tesse trame inaspettate stravolgendo la vita di due ragazzi, trasformandoli da rivali in amore ad amanti ... "Troppo bello per quanto stronzo..." Sas...