Punizione o ricompensa?

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Quando Naruto suonò il campanello Sasuke gli rispose con un semplice e freddo "Sali".
Uscito dall'ascensore, trovò la porta aperta ed entrò.
Sasuke era seduto sul divano e lo guardava in modo distaccato, quasi come se non si conoscessero.
Naruto non si lasciò impressionare, forse Sasuke era offeso per qualcosa che gli aveva detto Gaara. Peggio per lui, avrebbe preso le sue chiavi e se ne sarebbe andato senza nessun "extra", lo fissò negli occhi e chiese perentorio "Dove sono le mie chiavi?"
Sasuke mantenne un tono freddo "Di là in camera"
Naruto si lasciò sfuggire un sorriso, come ci erano finite in camera? Sasuke stava sicuramente tramando qualcosa.
Però non voleva dargli nessuna soddisfazione.
Non fece alcun commento, oltrepassò il salotto senza degnare più il moro di uno sguardo e cercò di trovare la porta giusta.
Era già stato a casa di Sasuke, ma non era mai andato nella sua camera da letto.
Nel corridoio c'erano 4 porte chiuse, al secondo tentativo trovò quella giusta.

Guardò all'interno e vide le sue chiavi sul comodino opposto, il letto era molto grande e non ebbe voglia di fare il giro, così si mise in ginocchio sopra e gattonò fino al lato opposto, stava per allungare la mano per prenderle, quando si sentì schiacciare contro il materasso e strattonare le braccia con forza verso l'alto.
Non fece in tempo a chiedere una spiegazione che si ritrovò legato al letto con un paio di manette e Sasuke seduto sulla sua schiena che gli bloccava la testa contro il cuscino.
Era stato veloce e silenzioso, non lo aveva nemmeno sentito arrivare...

Il piano di Sasuke aveva funzionato alla perfezione, era certo che Naruto vedendo le chiavi sull'altro lato avrebbe optato per la strada più breve.
Era un letto in legno nero basso molto grande con quattro grossi pali a base quadrata agli angoli in una sorta di moderno baldacchino.
Sasuke aveva ammanettato Naruto a uno di quelli togliendogli ogni possibilità di fuga.

Naruto sentì una strana eccitazione per quella situazione, però cercò di dissimulare e farsi vedere non disposto a sottomettersi.
"Che accidenti fai? Se vuoi giocare al poliziotto cattivo fallo con la tua fidanzata!"
Sasuke si avvicinò al suo orecchio "Con lei non mi diverto" e gli infilò la lingua dentro facendolo rabbrividire.

Quelle manette gliele aveva regalate Sai quando aveva saputo del suo fidanzamento forzato con Sakura per ricordargli che aveva perso la sua libertà.
Erano delle vere manette da poliziotto non quelle che si potevano comprare nei vari sexy shop, impossibili da rompere o da aprire senza la chiave.
Chi avrebbe mai detto che gli sarebbero tornate utili?

Naruto ringhiò in risposta "Lasciami" e cercò di scrollarselo di dosso, ma senza alcun risultato.
Sasuke ghignò sadico "Adesso mio caro dobe mi darai delle spiegazioni e dovranno essere esaurienti se non vuoi che ti fotta a sangue"
Naruto non riusciva a nascondere che quella situazione lo eccitava, anche se la minaccia di Sasuke non gli piaceva per niente perché sembrava terribilmente serio "Io non ho fatto niente a parte farti godere ... "
Sasuke gli afferrò i capelli per fargli sollevare la testa "Da quanti ragazzi ti fai sbattere Nachaan?"
Naruto sentendo quel diminutivo capì immediatamente il motivo della collera di Sasuke, la telefonata con Gaara.
Il suo amico gliel'avrebbe pagata per quella sua linguaccia.
"Mi fai male stronzo!"
"Rispondi"
"Nessuno! Te l'ho detto non sono gay"
"E io cosa sarei una donna?"
"Bastardo tu non conti! E adesso lasciami!"

Sasuke si avvicinò, gli leccò la linea della mandibola e dopo averlo morso sul collo facendogli male proseguì "E quello che mi ha risposto al telefono?"
Naruto strinse i denti per il dolore "Geloso?"
Sasuke gli tirò maggiormente i capelli "Non sono geloso ... non voglio essere preso per il culo. Ora rispondi"
Naruto sorrise "Non ti ho preso per il culo ... te l'ho fatto."
Sasuke ringhiò tirando ancora, facendogli decisamente male "Rispondi!"
Naruto decise di essere sincero, lui voleva fare altro invece di discutere, Sasuke si stava veramente incazzando, non sembrava in vena di scherzare e lui ci avrebbe sicuramente rimesso.
"E' solo un amico. Non so cosa ti abbia detto, ma lo ha fatto solo per prenderti in giro e farti arrabbiare. E mi sembra ci sia riuscito."
Sasuke allentò la presa "Perché dovrei crederti?"
Naruto sospirò "E' la verità. Mi ha proposto molte volte di fare sesso con lui, ma gli ho sempre detto di no. E' il mio amico gay ti cui ti ho parlato ... sospettava qualcosa e tu gli hai dato un motivo per continuare a farlo. Sei proprio un baka"
Sasuke ci pensò un momento, poteva credergli?
Infilò una mano dentro i pantaloni di Naruto, fra le sue natiche e senza nessuna delicatezza violò la sua apertura con un dito strappandogli un sonoro "Stronzo!"
"Ricordati ... se non è la verità ... ti farò veramente male ... Ti fotterò senza pietà facendoti provare solo dolore " tolse il dito e gli lasciò i capelli, ma non si spostò.
"E' la verità e adesso liberami"
Sasuke ghignò "No, mi piaci troppo legato così."
Portò nuovamente un mano ai pantaloni di Naruto e dopo averglieli slacciati infilò un mano dentro l'intimo per massaggiargli il sesso.
Naruto si lasciò sfuggire un mugolio di approvazione.
"Sento che non ti dispiace essere legato ..."
Naruto cercò di negarlo "Sei un sadico bastardo ..." e cercò nuovamente di farlo scendere dalla sua schiena.
Sasuke si alzò e gli denudò completamente la parte sotto lasciandolo solo con la camicia che gli copriva a malapena i glutei sodi.
Si leccò le labbra pregustando il momento di affondare in lui.
La voce di Naruto lo distolse dalla sua contemplazione "Ti piace ciò che vedi bastardo!"
"Sì, stavo giusto pensando a quanto urlerai fra pochi minuti..."
Naruto sentì un brivido percorrergli la schiena "Non oserai?!"
Sasuke gli alzò piano la camicia e percorse con la lingua la sua spina dorsale dall'alto verso il basso soffermandosi a leccare la sua apertura facendo fremere Naruto.
Sasuke ghignò davanti al suo evidente desiderio "Perché non dovrei? Sei completamente nelle mie mani... Supplicami, dimmi cosa vorresti che ti facessi"
Naruto era eccitato, non riusciva più ad aspettare, e non aveva problemi a farglielo sapere "Usa quella tua boccaccia non per parlare e dopo scopami come si deve."
Sasuke si sporse in avanti e lo coinvolse in un bacio passionale tenendogli girata la testa per poter invadere la sua bocca e andare incontro alla sua lingua, poi quando si staccarono gli disse "Allora fammi vedere meglio ..."
Naruto si mise a gattoni appoggiandosi alla colonna con la spalla.
Sasuke si avvicinò al suo orifizio messo in bella mostra e iniziò a forzarlo con la lingua mentre con la mano prese a masturbarlo.
Naruto gemette per quel trattamento così eccitante.

Sasuke sentì il desiderio di farlo godere maggiormente, interruppe quello che stava facendo e si avvicinò al suo viso, dopo averlo baciato si stese a fianco a lui "se vuoi che te lo prenda in bocca muoviti"
Naruto non se lo fece ripetere si mise in ginocchio ai lati della sua faccia e avvicinò il proprio sesso alla bocca di Sasuke che si leccò le labbra in attesa.
Afferrò con le mani i glutei di Naruto e portò le dita alla sua apertura già bagnata, intanto passò la lingua sulla punta del membro turgido di Naruto.
Il biondo era già molto eccitato e non resistette oltre a quel gioco così gli ordinò "Apri la bocca"
Sasuke obbedì e Naruto prese ad affondare nel suo antro caldo.

Naruto non era mai completamente sottomesso, nemmeno quando era lui a possederlo e questa era una cosa che eccitava molto Sasuke abituato a ragazze troppo condiscendenti.
I movimenti di Naruto si fecero subito frenetici e profondi tanto da togliere il respiro a Sasuke che però non si lamentò, ma lo accolse cercando di dargli il massimo piacere succhiando e leccando per quanto quel trattamento violento gli poteva permettere.
Intanto le sue dita affondavano in Naruto accumunando piacere a piacere.

Naruto avrebbe voluto afferrargli i capelli, ma le mani ammanettate glielo impedivano.
Non riuscì a trattenere i gemiti e ben presto arrivò all'apice riversandosi nella bocca del moro rischiando di farlo soffocare.
Naruto si spostò e si accasciò in preda al potente orgasmo.
Sasuke tossì e cercò di riprendere fiato "Ti sei divertito adesso tocca a me dobe ..."
Naruto ancora ansimante cercò di stuzzicarlo "Fammi vedere cosa sai fare"

Sasuke ghignò sadico, se Naruto voleva giocare lo avrebbe accontentato.
Si spogliò completamente e dopo aver raccolto un po' di sperma che aveva ancora in bocca se lo spalmò sul sesso teso e pulsante.
Non riusciva più a resistere, voleva entrare dentro Naruto spingersi nuovamente in quell'antro stretto e caldo e quel dobe non faceva che stuzzicarlo.
Afferrò Naruto per i fianchi e lo aiutò ad alzare il sedere. Con le dita ancora bagnate di liquido bianco riprese a penetrarlo con tre dita. Naruto non fece in tempo ad abituarsi a quel nuovo trattamento che Sasuke le tolse e prese a farsi strada in lui.
Naruto boccheggiò per quella violazione, era solo la seconda volta che si faceva possedere da un uomo e ancora era doloroso.
Morse il cuscino per non urlare, era stato lui a incitare Sasuke e adesso non poteva protestare.

Sasuke appena fu completamente dentro prese a masturbare Naruto per farlo eccitare nuovamente, voleva sentirlo gemere per lui.
Naruto non attese che il dolore si attenuasse, voleva sentire Sasuke spingersi in lui e dargli quel piacere che gli faceva perdere la testa, mosse indietro il bacino per fargli capire che poteva continuare.
Sasuke uscì quasi completamente e poi riaffondò con più forza strappandogli un grido.
Così legato a quella colonna Naruto si sentiva completamente in suo potere.
Sasuke poteva fotterlo come meglio credeva e lui non si sarebbe potuto sottrarre. Quel pensiero lo fece eccitare e chiedere di più.
Non sapeva di essere diventato uno sporco masochista, ma Sasuke sapeva fargli perdere ogni limite ...
"Sasuke non trattenerti ... non sono Sakura"
Non sapeva esattamente perché avesse detto una cosa simile, ma ormai il suo cervello non era più collegato.

Sasuke strinse maggiormente la mano che teneva sul suo fianco "Lo so usuratonkachi, solo tu sai farmi godere così" e prese ad affondare con maggiore forza e velocità.
Naruto urlò forte quando Sasuke colpì ripetutamente il suo punto magico.
Ormai erano presi completamente dalla lussuria, Sasuke sì fermò un attimo solo per girare Naruto, per poterlo vedere in faccia. Voleva vedere i suoi bellissimi occhi colmi di desiderio e il suo volto stravolto dal piacere.
Naruto glielo lasciò fare anche se le manette tiravano e sentiva i polsi doloranti. Sasuke portò le gambe del biondo sulle sue spalle e poi rientrò in lui con una potente spinta che lo fece boccheggiare.
Sasuke si spingeva in lui senza sosta cercando di fargli provare più piacere possibile. Mentre una mano lo teneva fermo per i fianchi, l'altra continuava a muoversi sul suo membro ormai al limite.
Naruto si contorceva dal piacere e dalla lussuria. Solo Sasuke sapeva stravolgerlo così.

Vennerò insieme e si accasciarono stravolti sul letto.
Naruto sentendo il liquido caldo di Sasuke invaderlo in profondità, avvertì uno strano calore propagarsi per tutto il corpo che non riuscì a spiegarsi.
Sasuke avrebbe voluto stringere forte a sé Naruto, restare dentro di lui, bearsi ancora di quel calore e di quella unione, ma sapeva che era un comportamento assurdo così si fece forza e si sfilò da lui spostandosi al suo fianco.
Naruto chiuse gli occhi cercando di regolarizzare il respiro e riemergere da quel vortice di emozioni che gli avevano offuscato la mente, quando sentì di aver riacquistato lucidità parlò
"Teme, non credi sia ora di liberarmi?"
Sasuke si girò sul fianco e lo osservò, la camicia non riusciva a coprire il suo bellissimo corpo e Sasuke sentiva nuovamente la voglia di averlo per sé "Non mi dispiacerebbe tenerti così..."
Gli passò un dito sul torace aprendo i pochi bottoni che ancora la tenevano chiusa, mettendo in bella mostra il tatuaggio che a Sasuke faceva quasi girare la testa, poi ghignò compiaciuto.
"Teme... datti una regolata, oggi non abbiamo fatto altro che scopare ... e comunque adesso tocca a me fare il seme"
Sasuke ripensò a tutta quella assurda e piacevolissima giornata "Io almeno ti ho portato nel letto"
Naruto rise "Sì, ma mi hai ammanettato"

Il suono di un cellulare interruppe la loro discussione.
Naruto guardò in giro per la stanza "E' il mio cellulare. Liberami devo rispondere."
Sperava che quella scusa bastasse per convincere il moro.
Sasuke invece fu invaso da un pensiero perverso poteva ricambiare il "favore", si alzò e andò a recuperare il telefonino finito sul pavimento.
Quando lesse il nome sul display fece uno strano sorriso, meglio di così non poteva andare, spinse il tasto del viva voce e poi glielo appoggiò sul letto vicino alla bocca.
Naruto lo guardò male, non aveva nessuna intenzione di togliergli le manette.
Sentì la voce di Gaara "Naru hai recuperato le chiavi?"
Le parole gli morirono in gola quando vide Sasuke fra le sue gambe che gli leccava il sesso ancora sporco di sperma.
Gaara insistette "Ci sei?"
Naruto riuscì a dire uno strano "Sì"
Sasuke sorrise sentendo la voce roca di Naruto e il tono scocciato dell'altro. Adesso vediamo di fargli sentire quanto godi, pensò Sasuke.

Gaara sbuffò "Devo uscire e se torni senza chiavi, resti di fuori. Resterò via per un po'... devo andare a recuperare le mie cose adesso che l'imbecille non c'è. Poi ho un appuntamento con un mio sempai e se tutto va come deve non torno questa notte ..."
Naruto non riuscì a trattenere un gemito, anche perché in fondo non gli importava se l'amico avesse saputo che qualcuno gli stava facendo una pompa, l'importante era non fargli sapere chi.
Gaara rimase un momento in silenzio godendosi i suoni che uscivano dalla bocca di Naruto "Baka! Potevi dirmelo che eri impegnato a farti fare una pompa. Spero sia brava quanto me! Ciao."

Sasuke sentendo quella frase si fermò incazzato era solo un'altra provocazione o glielo aveva fatto davvero?
Naruto non riuscì a trattenersi "Teme non fermarti!" convinto che Gaara avesse già chiuso, ma il suo amico sentì chiaramente quella frase mentre interrompeva la chiamata.
Gaara si morse un unghia pensieroso, Naruto era con un ragazzo ... il ragazzo delle chiavi ... la cosa si faceva molto interessante.

Naruto vedendo la sua faccia arrabbiata sbottò "Non fraintendere, non mi sono mai fatto fare niente da lui ... ti ho già detto che tu sei il solo fottuto bastardo che ha questo onore"
Sasuke vedendo la sua espressione e il suo tono, non ebbe dubbi e riprese il suo lavoro, soddisfatto che anche Gaara avesse capito perfettamente cosa stava succedendo.

Dopo che Naruto raggiunse nuovamente l'orgasmo si lasciò andare sfinito, non aveva nemmeno la forza di protestare per chiedere nuovamente di essere liberato, sentì il sonno sopraffarlo in pochi minuti.

Appena Naruto si fu addormentato Sasuke gli liberò le mani e lo coprì con il lenzuolo e poi andò a farsi una doccia.


Naruto si risvegliò circa un'ora dopo, con una gran fame. Il primo pensiero fu "forse non ho cenato?" non riuscendo ancora a focalizzare cosa fosse successo, poi in un attimo tutte le immagini di ciò che avevano fatto gli invasero la mente... aveva nuovamente fatto sesso con Sasuke ...
Si guardò attorno, era ancora nel letto del moro con solo la camicia slacciata addosso però non era più ammanettato.
Aveva dolori ovunque ed era completamente sporco di sperma.
Si guardò i polsi, aveva degli evidenti lividi, si portò una mano al collo dove Sasuke lo aveva morso, sarebbe stato difficile nascondere quei segni, ma fortunatamente non aveva nessuna ragazza a cui renderne conto.
Nonostante quei dolori era stato un sesso magnifico, nemmeno nei suoi sogni più perversi era mai stato legato ad un letto e fatto godere così... senza dimenticarsi il pompino finale ...
Ripensandoci non sapeva se era stata una punizione o una ricompensa ...
Era passato nel giro di poco dall'essere sadico, era stato un po' violento nel sesso orale, all'essere masochista, aveva goduto fottuto senza tregua ammanettato al letto...

Sasuke sapeva proprio tirare fuori il peggio di lui ... o il meglio ... ancora doveva capirlo ...

Si alzò per andare a cercare Sasuke, per dirgli che aveva assolutamente bisogno di farsi una doccia, quando senti delle voci provenire dalla cucina.
Non gli ci volle molto per riconoscerne i proprietari: Sasuke e Sakura.

Quel teme era completamente fuori di testa per invitare in casa la sua ragazza con lui nudo nel proprio letto.
Se fosse andato da loro così, con solo la camicia addosso, chissà che espressione avrebbe fatto Sasuke? Che scusa avrebbe inventato per giustificare la sua presenza?
E Sakura? Sarebbe corsa via piangendo intuendo tutto o avrebbe preteso una spiegazione?
Era molto tentato, ma non era certo la soluzione migliore.
E se invece fosse entrata lei in camera trovandolo nel letto?
Non avrebbe potuto farci niente ...
Ritornò nel letto e attese.
La fame e i vari dolori in tutto il corpo non gli davano tregua, così decise di andare ugualmente a farsi una doccia e cercare di non pensarci. Se poi Sakura avesse sentito l'acqua scorrere "cazzi" di Sasuke.

L'acqua calda riuscì a rimetterlo al mondo, però fece aumentare la sua fame. Si rivestì e si mise in ascolto, non sentendo più le voci decise di rischiare.


Sasuke dopo essersi lavato e cambiato, era andato in cucina a preparare qualcosa per cena. Si ricordava che Naruto adorava il ramen e per una volta poteva anche accontentarlo e prepararglielo lui stesso.

Mentre era intento a cucinare sentì suonare alla porta.
Quando vide che si trattava di Sakura tornò in cucina deciso a far finta di non essere in casa, ma poi un pensiero malato lo fece tornare sui suoi passi e aprire il portone.
Sentì l'eccitazione corrergli lungo la schiena al pensiero di far entrare Sakura in casa mentre Naruto dormiva nudo nel suo letto.
L'idea perversa di avergli fregato Naruto da sotto il naso e di sbatterglielo in faccia lo esaltava in modo pericoloso...
Forse tutta quella voglia di sfidare la sorte non era altro che il desiderio nascosto di essere scoperto da lei, di troncare finalmente quella relazione insulsa con lei che non riusciva a trasmettergli niente, mentre Naruto era piacere allo stato puro che lo travolgeva e gli impediva di ragionare, di pensare a qualcosa che non fosse godere...

La sua parte razionale cercò di urlargli che non era una cosa che poteva fare, come avrebbero reagito gli altri sapendo della loro relazione? E suo padre?
In fondo era solo sesso e non poteva mettere a rischio la sua intera vita a causa della lussuria, ma in quel momento la ragione non era molto ascoltata...
Sentiva una sorta di gelosia e al tempo stesso di rivalsa, di vittoria, come quella che aveva sentito mentre faceva sentire a Gaara i gemiti di Naruto.

Sakura entrò e notò subito che Sasuke stava cucinando.
Si chiese se fosse da solo o se stesse aspettando qualcuno, ma non gli chiese niente.
Era andata fin lì per invitare Sasuke a una cena a casa dei suoi ed era certa avrebbe accettato, non avrebbe potuto rifiutare un invito ufficiale, era ancora il suo fidanzato.
Quella era l'occasione giusta per cercare di passare la notte con lui e seguire il consiglio di Ino.
"Sasuke sono passata per portarti l'invito ufficiale dei miei genitori per una cena di galà che si terrà venerdì sera da noi. Servirà per raccogliere fondi per una delle fondazioni di mia madre. Ci tiene molto alla tua presenza."
Sasuke storse la bocca, non riuscì ad impedirselo, però come aveva previsto Sakura non rifiutò "Di a tua madre che ci sarò"
Sakura non resistette alla tentazione di fargli una domanda "C'è qualcosa che non va?"
In quel momento Sasuke sentì dei rumori in camera, Naruto si doveva essere svegliato.
Cosa avrebbe raccontato a Sakura se il biondino si fosse presentato davanti ai loro occhi con quella sua faccia da angelo ancora con solo la camicia addosso?
In quel momento ne sarebbe stato solo felice pur di non partecipare a quella serata noiosa dove avrebbe dovuto comportarsi come un trofeo da mettere in bella mostra.
Avrebbe dato qualunque cosa pur di passarla con Naruto a dare libero sfogo ad ogni singolo desiderio.
Si ridestò dai suoi pensieri ricordandosi della domanda di Sakura "Va tutto bene, sono solo molto impegnato."
Sakura non era molto convinta ma non insistette "Va bene allora io vado... ma se vuoi che rimanga a farti compagnia?"
Sasuke tagliò corto "No, devo studiare."
Sakura si sentì ferita per quella scarsa considerazione, ma cercò di trattenere le lacrime ormai ci era abituata "Ok allora ci vediamo venerdì."
Sasuke la accompagnò alla porta, ma non le diede nemmeno un piccolo bacio di saluto.

Mentre scendeva in ascensore Sakura dovette riconoscere che Sasuke era più freddo del solito ed erano ormai settimane che non facevano sesso. Venerdì lo avrebbe messo alle strette.


Sasuke chiuse la porta e ritornò ai fornelli.

Dopo pochi minuti vide comparire Naruto pulito e rivestito con ancora i capelli completamente bagnati con uno strano sorriso.
"Tu devi essere tutto matto per far entrare in casa la tua fidanzata con un ragazzo nudo nel tuo letto."
Sasuke alzò le spalle "Tranquillo dobe, nella mia camera entra solo chi voglio io."
Naruto sentì un senso di felicità invaderlo a quelle parole, ma lo ignorò.
"Se hai appuntamento con lei io posso andarmene."
"È venuta solo ad invitarmi a una noiosa cena di gala organizzata dai suoi genitori a cui non ho potuto rifiutare."
Naruto avvertì la gelosia farsi strada in lui e si diede dell'idiota, infondo lei era la sua fidanzata ed era quello che ci si aspettava da un bravo fidanzato, partecipare alle cene dei futuri suoceri.
"A me non devi nessuna spiegazione, noi scopiamo soltanto"
Sasuke si sentì ferito da quella uscita di Naruto, ma non lo diede a vedere e preferì chiudere l'argomento.
"Ho preparato qualcosa da mangiare dopo tutti quegli orgasmi devi essere sfinito. Va bene del ramen"
A Naruto gli si illuminarono gli occhi "Ti amo Sasuke" e si buttò sulla ciotola che Sasuke gli aveva messo davanti.
Sasuke sapeva che era un modo di dire, ma si sentì stranamente in imbarazzo e lo stesso provò Naruto appena si rese conto di ciò che aveva detto.

Mangiarono chiacchierando di calcio, a dire il vero Naruto chiacchierava e Sasuke si limitava a dargli contro ... per farlo arrabbiare.
Dopo aver finito Naruto si alzò per andarsene, Sasuke allora gli propose "E' tardi se vuoi puoi restare."
Vedendo l'espressione divertita di Naruto aggiunse "Ho una camera libera. Lo so che nello stesso letto faremmo altro invece di dormire."
Naruto sorrise "No grazie è meglio che torni a casa. Due misere porte non ti terrebbero al sicuro." poi mostrandogli i polsi martoriati proseguì "Ho molto da farti scontare, ma domani devo assolutamente alzarmi ed andare in facoltà."

Si salutarono con un semplice "Ci vediamo in giro", come due normali amici e non come due che avevano passato la giornata a fare sesso.

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Una piega imprevistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora