Ero al parco con Ted, Bart, Jason e mio fratello. Avevamo deciso di fare un bel pic-nic per goderci il sole e la natura, cosa che accadeva sempre più raramente a causa della mole di studio.
Appena finito di mangiare l'ultimo tramezzino, mi sfilai la maglietta restando in costume per prendere un po' di colorito, dato che sembravo un cadavere! Brian non fu molto contento della mia scelta, soprattutto perché Jas mi stava appiccicato e divideva con me la coperta sulla quale ero stesa.
«Non fa ancora così caldo da poter starsene in costume!» borbottò Brian.
«Invece sì. Oggi fa un caldo che si muore.»
«Luce, rimettiti la maglietta per favore.»
«Non insistere!»
Jason sbuffò. «Lasciala in pace. Non è mica nuda!»
«Ti piacerebbe che lo fosse, eh?!» scherzò quell'idiota di Ted. Quando si rese conto della cazzata che aveva fatto, abbassò lo sguardo sulla sua lattina di coca.
«Tanto non ce la vedrà mai!» lo beffeggiò Brian.
«E se invece fosse già successo?»
Sgranai gli occhi tanto da sentirli pizzicare. «Jason!» urlai con voce acuta. Mi ero innervosita così tanto perché, effettivamente, era successo sul serio. Avevamo fatto l'amore, per la prima volta, proprio il giorno precedente. Era stato romantico e meraviglioso, ma ricordarlo in quel momento fu una mossa falsa.
«Perché sei diventata così rossa?» chiese Brian, che ormai si tratteneva a stento.
«Perché è imbarazzante! Anche se non è vero...» aggiunsi subito.
«Ragazzi» intervenne Bart. «Non c'è motivo di scaldarsi. Abbiamo passato una bella mattinata, non roviniamo tutto proprio ora, d'accordo?»
«Vorrei soltanto che la smettesse di provocarmi» affermò risentito mio fratello.
«Io invece vorrei che la smettessi di ritenermi il male peggiore che potrebbe capitare a Luce!»
«Ma lo sei!»
Jas serrò le mascelle e strinse i pugni fino a far diventare bianche le nocche. «Perché?»
«Ne abbiamo già parlato.» Gli occhi di entrambi fiammeggiavano.
Ted si schiarì la voce. «Io e Bart dobbiamo andare. Sapete, sistemare l'appartamento richiede tempo e-»
«Dai, andiamo» lo interruppe il suo coinquilino e se la diedero a gambe. Credevano forse di farci un favore?
Avrei desiderato essere inghiottita dalla terra piuttosto che continuare a guardare quella sfida di occhiatacce.
«Brian, ascolta» intervenni pacata. «Non devi avere questi pregiudizi su Jason. È il tuo migliore amico...» le parole mi morirono in gola quando i suoi occhi infuriati si posarono nei miei, ma ormai doveva sapere la verità. Presi coraggio e mi affrettai a dire: «Stiamo insieme».
Brian scattò in avanti e gli si buttò addosso preparando un pugno, ma gli afferrai il polso e cercai di bloccarlo con tutta la forza che avevo.
«Con che diritto stai con lei?»
«Smettila!» gridai così forte che alcuni ragazzi si voltarono a guardarci.
«Mi piace davvero» confessò Jas e il suo sguardo assunse un'intensità che mi fece venire le palpitazioni.
«Puoi metterti con chiunque! Lasciala subito!»
Gli diedi un pugno sulla spalla e ottenni la completa attenzione di Brian. «No! Sei tu che non hai il diritto di imporci con chi stare o non stare! Ci piacciamo e stiamo bene insieme. Che tu lo voglia o no, la situazione è questa.»
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Amici
Romance[COMPLETA] Che succede quando il compagno di stanza di tuo fratello maggiore, nonché suo migliore amico, ti invita ad una maratona di telefilm con la sua compagnia? Che succede quando il ragazzo in questione ti è sempre piaciuto ma non puoi neanche...