Hitchhiking

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Mi svegliai e mi stiracchiai, preparandomi mentalmente alla nuova giornata.
Guardai l'orologio appeso alla parete della stanza.
Ero in ritardo, e dovevo ancora alzarmi, mangiare, fare la doccia, vestirmi, truccarmi e andare a scuola.

Merda.

Corsi in bagno, dove mi spogliai e lasciai tutto a terra.
Entrai in doccia, e ruotai la cosa che servì per azionare il getto di acqua calda.
"MINCHIA! BRUCIA!" urlai spegnendo l'acqua e strofinando la spalla ustionata.
Sospirai riaprendo l'acqua, questa volta più fresca.
Mi insaponai completamente, e nell'aria si espanse il profumo di lilla e lavanda.
Velocemente applicai lo shampoo, poi il balsamo ai capelli appiattiti dal peso dell'acqua.
Mi risciacquai e uscii dalla doccia avvolgendomi nell'asciugamano lilla e grigio, di spugna morbida.

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Ero già vestita e truccata. Tirai un po' giù la gonna della divisa, un po' troppo corta per i miei gusti.
Riassettai i capelli, finalmente asciutti, e presi la borsa che era appoggiata sul divano.

Corsi fuori di casa, pronta ad attraversare la strada per raggiungere la fermata del bus, ma questo stava già partendo.

"AJUSSI! AJUSSI! SI FERMI!" urlai disperata, correndo dietro all'autobus, che si faceva sempre più lontano.

Eotteokhe?
Il prossimo bus sarebbe stato fra un'ora esatta, troppo tardi per l'inizio delle lezioni.
Non avevo nemmeno abbastanza soldi per il taxi, e il mio stomaco brontolò impaziente. Non avevo fatto colazione.

Improvvisamente iniziai a correre.
Dovevo arrivare a scuola in tempo.
Avevo già fatto troppe assenze, rischiavo la bocciatura, ormai.

Un furgone nero mi vení incontro, e iniziò a rallentare sempre di più, fermandosi accanto a me.

Abbassò il finestrino lentamente, e io indietreggiai in posizione difensiva.

Un viso sorridente mi chiese di avvicinarmi.
Era Onew, felice come al solito.

"Hanna, sali, ti accompagnamo a scuola! " disse una voce dai sedili dietro. Probabilmente Taemin, considerata la dolcezza con cui parlava.

Mi avvicinai al furgone, badando che nessuno mi vedesse, ed entrai nella porta che Onew mi aprí.

Lui spinse Taemin contro il finestrino opposto.

"hyung! Mi stai schiacciando..." si lamentò il poveretto, la faccia premuta contro il vetro.

Onew smise di spingerlo, facendomi accomodare al suo fianco.

"ciao Hanna!" mi salutò Minho con un sorriso dolce.

Taemin fece per abbracciarmi, ma lo sguardo gelato di Onew lo fermò.

"scus- ciao Hanna" si corresse timido.

Io gli sorrisi per incoraggiarlo.

Key si girò e mi salutò dal sedile davanti, sembrava anche vagamente turbato.

Esattamente davanti a me c'era Jonghyun.

Aveva le cuffie nelle orecchie, e uno sguardo perso nel vuoto.

"ciao Jong-" stavo dicendo fredda, ma la sua mano scivolò sul tasto del telefono. Stava alzando il volume per non sentirmi.

Sospirai.
Onew notò la mia insoddisfazione, e lentamente, iniziò a tracciare dei disegnini a ghirigori col pollice sul dorso della mia mano.

Lo guardai rincuorata.

"non pensarci, ultimamente è sempre così..." disse come indovinando ciò che pensavo.

Faró di tutto per il mio IdolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora