Someone at the door

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Dopo pranzo Iseul, Jinki e Pepero uscirono per una passeggiata.
Sora stava leggendo un libro e bevendo un tè, seduta sul davanzale della finestra.

Qualcuno bussò.

Guardai allo spioncino della porta.
Mh...

Vidi un lampo arancione.

Saranno sicuramente i capelli di Joy.

Aprii la porta.

"Hei Jo-"

Mi congelai.

*Soraya's POV*

Mi serviva un caricabatterie.

Andai in cerca di Hanna per chiederle dove era il suo.

La sentii parlare con qualcuno alla porta.
Boh.

Sbirciai per vedere chi era.

*Hanna's POV*

"JONGHYUN OPPA!" urlò Sora, catapultandosi fra le sue braccia e premendo le sue labbra su tutta la faccia.

"C-" borbottò lui.

"Dai, entra." disse lei togliendogli il cappello arancione e lanciandolo sul divano.

La guardai sbalordita. Come osava.

Mentre loro parlavano io chiamai Jinki.

"Non tornare a casa, amore."
"Perché?"
"Ho ospiti"
"Chi"
"Indovina"
"Jonghyun?"
"Si. Porta Iseul al parco"
"Ok... a dopo."

*Soraya's POV*

Era assurdamente bello.
Il paradiso fatto umano.
Se il profumo di torta appena sfornata avesse un volto, sarebbe Jonghyun.

"O-oppa" sussurrai improvvisamente timida.

Sentimmo Hanna chiamare qualcuno... Jinki presumo.

Jonghyun sussultò quando Han chiamò "amore" il suo interlocutore.

Pareva particolarmente stizzito.

"Dov'è Lee Jinki." disse deciso fissandomi negli occhi.

Erano abbastanza diversi da come li immaginavo.
Non trasmettevano bontà, gentilezza e dolcezza come nei live o nelle foto.

Ora erano molto minacciosi, quasi... cattivi..?

"Dov'è Jinki." ripeté.

"È-"

"Che è successo a Jinki?" si intromise Hanna.

"È fuggito. Ma di sicuro lo sai già."

"Cosa?!" Hanna simulò stupore.

Intervenii io. "Ma sì, Han, -"

Hanna mi ignorò.

"Non so per quale motivo tu sia venuto qui, di sicuro Jinki non si nasconderebbe qui da me"

Jonghyun la guardò dubbioso, e senza cortesia, si diresse verso le altre stanze della casa.

Dopo aver esaminato per mezz'ora tutto l'edificio non trovò Onew.

"Vabbè mi arrendo. Se lo vedi digli di chiamarmi."

*Hanna's POV*

Quando uscì da casa mia mi sentii sollevata.

Con un sospiro caddi scivolando con la schiena contro la porta.
"Cazzo" borbottai.

Mandai un messaggio a Onew.

"Jong ha detto che devi tornare. Per ora vieni qui a casa, ti devo parlare"

Sora mi fissava male.

"Perché non hai detto di Onew a Jonghyun? Che è successo? Da quanto lo conosci?" domandò perplessa.

"Tanto, ma lascia perdere."

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Onew era in piedi davanti al muro, e fissando una foto di quando ero piccola esclamò "ma quanto eri bella?"

Onew era in piedi davanti al muro, e fissando una foto di quando ero piccola esclamò "ma quanto eri bella?"

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"Ero?" lo fissai fingendo rabbia.

Alzò gli occhi al cielo.
"Sei tuttora bellissima" si avvicinò, e con le dita alzò il mio mento per raggiungere meglio le mie labbra.

Sora irruppe nella stanza, e notando noi due piccioncini, uscì dalla stanza urlando di gioia.

Faró di tutto per il mio IdolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora