Capitolo 2.

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Siamo dinanzi casa dei genitori di Francesco, sono un po in ansia, è la prima volta che li incontro e ho paura di fare una brutta i impressione. Francesco mi prese la mano mentre bussa deciso alla porta, rivelando pochi secondi dopo due figure slanciate.

"piacere, io sono Beatrice" disse la donna porgendomi la mano.
"Io sono Mauro, piacere." disse a sua volta l'uomo stringendomi la mano, sotto lo sguardo fiducioso del figlio.

La loro casa è veramente graziosa, è sui toni del bianco e del nero, moderna e accogliente.

Ci sedettimo in salotto a parlare del più e del meno, Beatrice è un infermiera mentre Mauro lavora in una fabbrica fuori città.

Sono molto simpatici.

"Che ne dite se andiamo a cena fuori?" chiede Mauro, "Si, magari facciamo fare a Giulia anche un giro per Firenze!" conferma entusiasta Beatrice.

"Va bene" dicemmo in coro io e Francesco guardandoci negli occhi.

Eravamo in pieno autunno quindi optai per dei jeans strappati sul ginocchio e una felpa bordeaux.

"Allora, dove si va di bello?" chiedo euforica, "Ti piace il sushi?" domanda Mauro. "Certo, ne vado pazza!" quasi urlo, "Vada per il sushi!" conferma Francesco circondandomi la spalle con il braccio.

Il ristorante non era poi distante dalla casa dei genitori di Francesco quindi ci andammo a piedi, contro la mia volontà.

È il solito ristorante giappo-cinese con tutto e di più; infatti è un all you can eat. In un attimo il nostro tavolo era pieno;vedo che qui a Firenze si mangia bene.

Già...

Mauro notò che mi rattristati ed iniziò a sparare a raffica battutine pessime. Riuscì però a farmi sorride, anzi, ridevo sguaiatamente, attirando l'attenzione di molti occhi su di me.

Notai due occhi che mai, mai avrei voluto notare. Due occhi nocciola per i quali, quattro anni fa avrei dato la vita, adesso... Adesso darei comunque la vita per sentirmi dire che almeno quel fottuto pomeriggio mi aveva creduto. Quel cazzo di pomeriggio che ha rovinato un'intera storia, quanto speravo nel profondo che mi avesse creduto.

Adesso se ci penso, ho capito che lui ha preso la sua strada, io la mia.

Distolsi i miei occhi da quelli nocciola di Stefano per incastrarli nella persona al mio fianco, la persona che amo.

Francesco mi fece un sorrisino poi mi scoccò un bacio, sotto lo sguardo attento dei genitori di lui e anche di Stefano.

Cazzo aveva da fissare... Anche lui ha una ragazza al suo fianco, che lo sta richiamando da una decina di minuti, guardandomi con ira. Ci mancava solo lei adesso. Ho già avuto a che fare con ragazze presuntuose e invidiose.

È vero, ogniuno dei due ha preso strade diverse, ma ci dimenticammo che la Terra è rotonda.

-------spazio me---------
Sto scrivendo questo capitolo in chiesa alle 11, alla vigilia di natale perché sono acab. Ma io lo posto adesso proprio perché sono acab. Ah... Scusate se il capitolo è uguale al precedente ma volevo che il loro incontro fosse visto da entrambe le parti

Arriverà di nuovo l'amore||Stefano Lepri [Sequel]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora