Capitolo 13.

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"Su entra!" Insiste Stefano.

Mi aveva ospitato a casa sua, non ho ben capito il perché.

"Fai come se fossi a casa tua." Mi rassicura vedendomi imbarazzata. Non ci sto veramente capendo più nulla, e oltretutto non ricordo nulla; com'è possibile che qualsiasi cosa accaduta prima di quel dannato incidente, così ha cercato di dirmi Stefano, sia svanito? sono ancora assorta nei miei pensieri quando vedo Stefano guardarmi silenziosamente. Non so cosa lui centrava nella mia vita prima, ne tantomeno che ruolo avesse in essa ma non mi ispira così tanta fiducia. D'altronde mi ha detto che è stata colpa sua se abbiamo fatto quell'incidente.

"allora?" mi domanda come se si aspettasse una risposta che lo soddisfi. "Allora cosa?" gli rispondo forse un po' troppo gelida, dato che si è subito paralizzato; mi dispiace per questo, ma io veramente non so cosa farci, per me è come un estraneo, non riesco a fidarmi di lui al momento. "Non ti ricordi proprio niente di niente?" chiede ancora. No, non ricordo niente, se ricordassi qualcosa sicuramente non sarei qui con lui ma ad andare avanti con la mia vita. "Se mi ricordassi qualcosa non pensi che lo avrei detto?" sbotto acida, ma me ne pento quasi subito quando vedo la sua smorfia.

Sbuffa e mi trascina su per le scale, vedendo che io non mi muovevo di mezzo millimetro. "questa è la tua camera, adesso ti lascio un po' da sola, credo che tu ne abbia bisogno." prova a dire qualcos'altro ma vedo che si blocca, perciò mi limito ad annuire insicura ma prima di uscire lo fermo e lo ingrazio per avermi 'ospitato' in casa sua, fa un sorriso flebile e poi esce dalla stanza.

Cosa mi è successo? Perché mi sono ritrovata in tutto questo casino? Perché ho la sensazione di ferire qualcuno? quanto vorrei ricordare ameno qualcosa della mia vita. mi sforzo con tutta me stessa fino a quando noto sul comodino di fianco al letto delle foto, in una c'è una ragazza ,che ha un non so che di famigliare, ma non riesco veramente a capire chi sia, ed è abbracciata ad un ragazzo. sembrano molto felici ed è stata scattata di recente; lui non è troppo alto, ha un tatuaggio sull'avambraccio e gli occhiali. non ci credo, è Stefano. mi vorticano in mente tante di quelle domande, e aumenta sempre di più quando vedo una seconda foto, più nascosta dentro al cassetto: c'è sempre Stefano, ma stavolta è abbracciato ad un'altra ragazza. E quella ragazza sono io. deduco che è di molti anni fa perché è leggermente sbiadita e perché sono molto più giovane.

Provo a sforzarmi in tutti i modi di ricordare anche solo qualche particolare, e di capire perché ci sia una nostra foto nel suo comodino, ma l'univa cosa che ottengo è un forte mal di testa. mi devo sedere sul letto perché inizio veramente a sentirmi male. Vedo la stanza girare e senza alcun preavviso mi accascio sul letto con le mani che premono sulla testa.

Perché mi sta succedendo tutto questo?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 29, 2017 ⏰

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