Capitolo 3.

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La serata finì, tra risate e occhiatine all'altro tavolo, a casa dei genitori di Francesco. La mattina dopo saremmo andati a vedere la casa che dovremmo affittare e già l'ansia si fa sentire, attanagliandomi lo stomaco incessante, come fosse un martello che picchiettava su esso.

Non pensavo di poterlo rivedere, sapevo che le possibilità erano molto alte, essendoci trasferiti a Firenze. Ma non subito, il giorno stesso del nostro arrivo! Sono in uno stato di confusione abnorme, tra la nuova casa, la nuova vita..e si, di nuovo lui e la paura di poterci ricascare dentro. Dentro una spirale anomala, colma di vuoti e di rimpianti, colma di incessanti solitudini. Ma che in fondo è colma d'amore. Cosa di cui ne ho un disperato bisogno.

"Oggi sei strana." commenta Francesco sfoggiando un sorriso a trentadue denti, dopo avermi probabilmente richiamato almeno settantacinque volte. "Dimmi." esordisco trattenendo un sospiro, " Oggi sei assorta, su un altro pianeta." mi rivela. "Sono solo stanca..Tutto qui!" alzo un po' il tono, sono stressata.
"Okay, okay, calma... Su, andiamo a dormire che domani sarà un'altra giornata stressante."

Così facemmo. Mi addormento sul pettodi Francesco che si alza e si abbassa regolarmente, cullata dal suo battito cardiaco.

"Notte piccola."

"Ti amo."

Faceva male. Faceva male dire 'ti amo' ad un'altra persona nonostante il bene per
quest'ultima. Tanto male.

/////SPACE ME/////
Mi dispiace di avervi fatto attendere tanto per questo schifo, ma ehy, sono i primi capitoli è normale che siano così calmi. Vi prometto che i prossimi saranno meglio. Spero.
Non voglio deludervi.

~Giulia

Arriverà di nuovo l'amore||Stefano Lepri [Sequel]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora