Luca
Era già mattina ma non ebbi il coraggio di aprire gli occhi . " LUCA, SVEGLIATI DEVI ANDARE A SCUOLA! ! ! " Urlò mio fratello dal piano di sotto. Restai a letto non riuscendo ad aprire gli occhi. Sentii i suoi passi pesanti per le scale , aveva la delicatezza di un elefante alle volte, sentii la porta aprirsi e mi preparai all ' attacco. Mio fratello si butto su di me a peso morto. " LUCA, ALZATI " Mi Urlò nell ' orecchio, Strabuzai gli occhi per la sorpresa e gli diedi una cuscinata, lui rise e io sorrisi andando in bagno. " Che palle " sbuffai. Mi lavai la faccia con l' acqua fredda per svegliarmi, giurai di averla sognata, mi ero addormentato pensando a lei, l ' avevo sognata e mi ero svegliato con il suo sorriso nella mente. Tornai in camera e mi preparai, misi un paio di jeans, una maglietta bianca, una felpa grigia e le converse bianche, presi il telefono e scesi in cucina, mio fratello era concentrato su un libro di storia, indossava gli occhiale e stava mordicchiando il cappuccio della pena. " ieri sera ti sei addormentato senza neanche mangiare " Mi disse non distogliendo lo sguardo dal libro . " infatti ho una fame da lupi. "
"Ho fatto I pancake " disse indicando il piano della cucina con la penna .Presi una forchetta e ingoiai un pancake intero, poi guardai l ' orologio. " Cazzo , devo entrare tra cinque minuti. " ero in ritardissimo . " Tranquillo ti accompagno io con la macchina " grazie al cielo . Mio fratello prese il cappotto e uscimmo insieme . Jake fece più in fretta che poté , la campanella era già suonata . Quando arrivammo , ringraziai mio fratello e iniziai a camminare verso la scuola a testa china . Poi notai le sue immancabili converse nere, appoggiate al muretto nel cortile. " Che ci fai qua piccola ." Mi sorpresi nel vederla li davanti . Aveva le braccia incrociate sul petto e un sorrisetto stampato in faccia . Quanto vorrei baciarla , non puoi pensarlo Luca , mi ricordò la mia amata coscienza. " Ti stavo aspettando, dai sbrigati ora andiamo . " Mi disse prendendomi per mano e tirandomi verso l' entrata della scuola . Quel contatto mi fece sorridere . Ci ritrovammo a correre per i corridoi deserti. Quando bussò sentimmo la voce di quell' arpia della prof. Di latino e capimmo che ci avrebbe fatto pagare caro il ritardo. "Grays , Black sempre in ritardo voi . " ci guardò con un sorriso da diavolo , poi aggiunse "stavo giusto per fare un riassunto del programma dell' anno scorso ma visto che siete già in piedi perché non lo fate voi " disse ancora sorridendo. Io e Vic ci gurdammo , poi iniziammo a ripetere il programma . La professoressa c'è l' aveva sempre avuta con noi , non le avevamo fatto niente eppure ci odiava . La prima ora passò con la nostra interrogazione , durante la seconda ci spiegò cosa avremmo fatto in quinto e ci ripeté che "si deve studiare " quanto la odiavo . In terza ora avevamo l' ora di matematica e io adoravo matematica. Ripassammo gli argomenti del' anno precedente , ci furono risate e divertimento anche essendo un giorno di scuola .
Victoria
A ricreazione stetti po ' con il mio ragazzo , ci abbracciammo e ci baciammo , finché non suonò la campanella , andammo in palestra e dovemmo separarci . Mi cambiai mettendomi la divisa : pantaloncini corti e maglietta bianca come tutte le altre . Il professore ci concesse di giocare a pallavolo e , ad altri a calcio. Prendemmo la palla e iniziammo a giocare . Ci stavamo divertendo troppo perché io , Luca , Alex e Giulie stavamo massacrando i nostri amici . Stavo osservando la palla toccare terra dopo la schiacciata di Luca e mi sentii toccare la spalla . Era Giulie, mi si avvicinò e disse " Guarda che il prof. Ti guarda il culo ." con un sorrisino trattenuto , io drizzai la schiena e Alex si girò di scatto a quelle parole , guardò prima me e poi il professore , potei vedere la rabbia montare dentro di lui . " Io lo ammazzo di botte " disse a denti stretti . Gli misi una mano sul torace e lo sentii rilassarsi ." Non fare scenate , tranquillo ." Gli sorrisi. " tranquilla, gli vado solo a parlare . "Lo guardai andare a pugni stretti verso il professore . Ricominciammo a giocare anche senza Alex .
Alex
Nessuno guarda il culo alla mia ragazza , tanto meno un professore che pensa di avere potere solo perché può metterci una nota . Mi avvicinai a lui che ancora guardava Victoria , imbambolato. " Professò , professore" Provai a distoglierelo da ciò che guardava ."si " Rispose senza neanche guardarmi , continuando a guardare il campo. " professore mi guarda in faccia per piacere " iniziavo ad incazzarmi . Lui girò di scatto e finalmente mi guardò. " le volevo solo chiedere una cosa ." Dissi fintamente dolce . "Certo chiedimi pure " tornò a guardare per un istante la mia ragazza ." Può evitare di guardare il culo alla mia ragazza " lui mi guardò sbalordito . Io gli sorrisi soddisfatto e lui abbassò lo sguardo . Quindi Tornai da lei . " Fatto angelo " le dissi dandole un bacio . Poi guardammo il professore e notammo che stava arrossendo .
VICTORIA
Usii da scuola e mi diressi a casa quel giorno feci la strada da sola , avevo bisogno di sgranchirmi un po le gambe . Mentre camminavo ripensai a come si era incazzato Alex, per proteggermi .Mancava il professore di scienze per una visita medica e stavo tornado a casa un ora prima . Sentii delle voci e pensai che ci fosse mia madre . Aprii la porta e mi trovai davanti uno spettacolo raccapricciante... Mia madre , sul divano nuda e la testa di un uomo , non vidi chi era , finché non girò la testa vedendo perché mia madre si era immobilizzata alla mia vista . Ma quando lo vidi mi salì una rabbia e mi venne da piangere allo stesso tempo... Il mio professore di fisica con mia madre in braccio nudi entrambi , CHE SCHIFO . Chiusi la porta come l' avevo aperta e scappai via. Corsi e corsi ancora piangendo poi presi il telefono e chiamai l' unica persona che riusciva a calmarmi . Ero ormai arrivata al parco . " Luca ti prego puoi venire al parco ho bisogno di te . " Dissi ancora piangendo . " si arrivo subito " a quelle parole fui sollevata. Lo aspettai e intando cercai di smettere di piangere , non c'era nessuno nel parco solo nebbia , il mio respiro e i miei singhiozzi . Sentii dei passi e vidi arrivare Luca , aveva la faccia preoccupata , io corsi tra le sue braccia e mi ci rifugiai . Continuai a piangere mentre lui mi accarezzava la schiena , non mi chiese cosa avessi , mi lasciò sfogare prima poi mi guardò con un sorriso dolce e io non riuscii a non ricambiarlo . Mi mise il suo braccio sulle spalle e iniziammo a camminare verso casa sua . A metà strada me lo chiese . " Me lo dici che succede " non riuscivo più a tenere dentro quello scempio . " Ho trovato mia madre con il prof . Wilson " Strabuzó gli occhi per la sorpresa e mi tenne ancora più stretta . Arrivammo a casa sue e fui accolta calorosamente dai suoi genitori , ero come una figlia per loro . Sapevo che mamma li aveva chiamati ma loro non dissero niente , almeno mia madre sapeva dove ero . "Non so perché ho pianto tanto , dovrei essere felice che mia madre abbia trovato qualcuno ." Mi stavano venendo i senzi di colpa per come ero corsa via ." Penso che la tua reazione sia stata assolutamente giusta , sarei scappato anche io " Affermò Luca mentre metteva un film alla televisione della sua camera . Ci straiammo sul suo letto e mentre guardavamo remember me , lui continuò ad accarezzarmi i capelli , mi sentii al sicuro , con lui riuscivo a essere me stessa . Mi ricordai anche che avendo pianto avevo tutto il mascara sciolto , sembravo un mostro ma lui non ci faceva caso . Restai a dormire da loro perché non avevo il coraggio di tornare da mia madre .
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Sei Il Mio Infinito
Teen FictionDue migliori amici , Victoria e Luca, che hanno vissuto tutto sempre insieme , che hanno affrontato tanti problemi solo rimanendo uniti. Hanno vissuto fino ad adesso come " fratelli "... ma tutto questo può cambiare . Si Sa che l' amicizia tra uomo...