Tutti insieme appasionatamente

213 10 2
                                    

Era passata una settimana e mezza da quel raccapricciante episodio e stavo accettando il fatto che mia madre uscisse con il mio professore di fisica . Era partita di nuovo e sarebbe stata via una settimana , quel giovedì mattina ero restata a casa perché avevo il mal di pancia e mi sentivo poco bene . Sfruttai la mattinata libera per anticiparmi alcuni compiti intanto il mal di pancia mi stava passando , feci latino controvoglia poi guardai un film . Decisi di cambiarmi , ero ancora in pigiama . Misi un leggins e una cannotiera a righe , evitai di mettere il reggiseno per stare più comoda . Scesi in cucina e cucinai qualcosa , guardai il telefono era l' una e i miei amici sarebbero usciti alle due . Dopo mangiato mi misi a guardare la TV e mi addormentai .

Driin , Driin ......
Mi svegliò il campanello e ancora addormentata andai ad aprire . Sulla porta c'era Alex, con un labbro spaccato e un taglio sul sopracciglio . " Ma che cosa hai fatto " Mi preoccupai e lo feci entrare . " aiutami ti prego " era abbattuto e anche arrabiato . " siediti sul divano, prendo il disinfettante e arrivo . " si tolse la giacca e si buttò sul mio divano . Presi dalla cucina il disinfettante e l' ovatta. Tornai da lui , appoggiai il disinfettante sul tavolino e mi sedetti sulle sue gambe , lui si sorprese . Era una posizione molto poco casta con le gambe aperte rivolta verso di lui ma non ci feci troppo caso . Iniziai a disinfettare i suoi tagli e sapevo che un po' bruciava. Mi piaceva curarlo e coccolarlo perché ogni tanto gli davo piccoli baci a stampo . Mentre ero concentrata gli chiesi " Ma come è successo "
" C' è stata una rissa con dure ragazzi del 5d , mi hanno provocato e io ho reagito . Ti hanno chiamata puttana e li non c'è l 'ho fatta , se avessero parlato male di me li avrei lasciati perdere , ma quando si parla di te ..." Non gli feci finire la frase e gli diedi un altro dei miei baci a stampo . " Forse è meglio che scendi ." Disse . Corrugai la fronte non capendo cosa avessi fatto ." Perc... " Non finii di dirlo che sentii la sua presenza attraverso i pantaloni , guardai in basso e poi lui e cercai di reprimere una risatina , lui sorrise . " abbi pietà di me , sei seduta propio lì sopra , ho il tuo seno a pochi centimetri dalla faccia e poi mi baci anche , non lo riuscivo più a trattenere . " Io allora scoppiai a ridere . " Allora scendo ? " Chiesi con voce maliziosa . Lui mise le mani sulla mia schiena non permettendomi di muovermi . " Può anche essere una posizione strategica." sorrise e mi baciò sempre più appassionatamente , io ricambia il bacio e misi le mani sul suo viso e lo accarezzai . Mi infilò le mani sotto la maglietta e la sfiló poi mi accarezzò la schiena e il seno , gli sfilai la maglietta , misi le mani appena sopra la vita dei suoi jeans e lui sì eccitó ancora di più , gli accarezzai gli addominali e continuò a baciarmi .mi baciò il seno e poi il collo , poi arrivò al mento e si soffermò lì , sapevo che mi stava facendo un succhiotto e lo lasciai fare , mia madre sarebbe tornata una settimana dopo e non se ne sarebbe accorta . Avete presente quei momenti più sbagliati per suonare alla porta , sentii il campanello mi staccai ansimante da Alex e mi rimisi la maglietta ricordandomi di essere nuda . Guardai l' orologio mentre aprivo la porta erano le 4:30 . Trovai Luca con un occhio nero e un taglio sul labbro .
" Luca "
" Alex è qui vero " gli feci segno di entrare e lui andò dritto verso il soggiorno . Alex era in piedi e dinuovo con la maglietta addosso . " Mi spieghi cosa ti è preso " disse Luca . " Mi dispiace , ma l ' hanno chiamata puttana ." Alzò un po la voce Alex . " Non devi perdere le staffe , capisco che ti abbiano infastidito ma se non intervenivo io ti facevano nero " disse alterato Luca . " è normale che tu la voglia proteggere ." Mi indicò . " Ma non puoi scatenare una rissa fuori scuola . "Alex abbassò la testa e si mise le mani in tasca . Luca si avvicinò a lui . " Non mi volevo arrabiare scusa , solo che ero preoccupato per te ." Gli sorrise . Si guardarono e si abbracciarono affettuosamente . Erano molto amici e io sapevo che Luca si era arrabiato solo perché ad Alex ci teneva veramente. " Quanto siete belli così ." e andai ad abbracciarli anche io . Dopo un po ' sciogliemmo il nostro abbraccio . " Io mi vado a fare una doccia . " disse Alex salendo le scale più tranquillo ora . " Tu vieni che ti disinfetto il taglio e ti do il ghiaccio " dissi a Luca che mi seguì in cucina . Si sedette sul tavolo e io dopo aver preso il ghiaccio mi misi in mezzo alle sue gambe . Lui tenne lo sguardo basso . " alza la testa che ti guardo quell' occhio ." Mi sorrise e mi guardò negli occhi intensamente . Quando lo notai sorrisi anche io ." che c'è "
" niente " era bello anche con un occhio pesto .
" Senti , ti devo fare una proposta ." Gli dissi .
" Spara "
"Resta a dormire qui con me e Alex ordiniamo la pizza . "
Luca
A quei due bellissimi occhi non riuscivo a dire di no . Sarebbe stata una sofferenza fisica vederli abbrcciati ma era un modo per stare con lei ancora più tempo. " Va bene ... aia " Mi fece male l' occhio . " Scusa " non riuscii più a parlare . Restai li con lei che cercava di far passare il livido , così delicata , così bella e neanche un po mia .
Tornai a guardare lei per non deprimermi ancora di più.

Quando tornò Alex ci mettemmo a ripassare storia perché ero sicuro che avrebbe interrogato me e Vic. Stavamo un po' cazzegiando ma era divertente studiare con i miei migliori amici . Poi passammo a matematica e Victoria mi aiutò con un' equazione che non mi veniva mentre Alex fumava in giardino . Io e Vic eravamo gli unici del nostro gruppo che non fumavamo insieme a Giulie . Pensavo che sarei stato a disagio e invece mi divertii moltissimo . Si erano fatte le 8 e Vic chiamò la pizzeria . Ordinammo 3 pizze e intanto decidemmo di vedere un film horror , Victoria non ne era molto entusiasta ma si era adattata , be con due ragazzi non poteva pretendere di vedere un film strappa lacrime .

Eravamo a metà film , Vic era appiccicata ad Alex e mi stringeva sempre di più la mano . " No Rega non c'è la faccio ." Disse rifugiandosi da Alex tenendomi ancora la mano . " Va be siamo clementi sono le 11 , se vuoi leviamo il film e andiamo a letto . " le dissi sorridendo . " potete continuare a guardarlo fino a quando non sono pronta per andare a letto . " detto questo salì di sopra . " tanto ci mette un po per prepararsi ."
" e che non lo so " .

Infatti dopo mezz'ora riscese , girai di poco la testa e la guardai scendere , ne rimasi folgorato , cercai di non darlo a vedere . Aveva una camicia da notte bianca molto corta , me la ricordavo, solo non ricordavo che fosse così bella . " Andiamo a dormire " e risalí di sopra , io e Alex la raggiungemmo . Ci sfilammo i pantaloni e ci infilammo nel letto . Io spensi la luce e lì venne la batosta , lui l' abbracciò e la strinse a se , sapevo che le stava abbracciando il seno e cercai di non urlare per la rabbia . Avevo gli occhi chiusi quando sentii Vic prendermi la mano e allora mi rilassai e finalmente chiusi gli occhi .

Aprii gli occhi e capii che era l'alba . Alex e Vic erano ancora abbracciati e le nostre mani ancora intrecciate . Uscii dal calduccio del letto e mi rimisi i pantaloni , guardai per un attimo quel viso perfetto e poi andai in cucina . Presi un caffè e decisi di andare in giardino , prima però presi il mio blocco da disegno . Mi sedetti sull' erba fresca e iniziai a disegnarla , disegnai lei come non potevo neanche sognarla , disegnai il suo corpo perfetto solo immaginandola , forse ero diventato rosso per i miei pensieri, ma tanto ero solo . Dopo aver abbozzato il suo corpo passai al viso e quello lo conoscevo a memoria , lo avevo disegnato così tante volte che ormai era automatico . Ci misi poco e mi accorsi che ormai era giorno . Non riuscivo a vederli alzarzi insieme, sentire quella malinconia che mi avvolgeva in quei giorni. Scrissi un biglietto :

" Scusate se non sono rimasto ma mio fratello aveva bisogno di me e sono dovuto scappare .
XOXO LUCA "
Scritto il biglietto presi le mie cose e andai verso la porta , diedi uno sguardo alla casa e poi uscii.

Sei Il Mio Infinito Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora